giovedì 13 marzo 2008

"Have you ever heard of a man called... Hercule Poirot?"

Se gli anni '80 sono stati, fra le altre cose, gli anni del Walkman, ora siamo agli anni del lettore mp3.
Una cosa che mi fa sorridere è vedere come la situazione si sia in qualche modo ribaltata. Negli anni '80 i più fanatici avevano degli scatolotti di walkman di medie dimensioni dotati di microcuffie, più piccole erano e meglio era. Ora (non so se vi sia mai capitato, ma qui è abbastanza frequente), si vedono ragazzini che girano con microscopici lettori e megacuffie imbottite da deejay.


Che sia iPod, cellulare (vera nuova mania) o lettore puro e semplice, ne siamo letteralmente invasi. In metropolitana praticamente ce l'hanno tutti quanti. Sarà capitato un po' a tutti almeno una volta di chiedersi che musica stia ascoltando la persona seduta di fronte. Un distinto signore in giacca e cravatta che si ascolta il reggae, un ragazzino vestito di cuoio e dai jeans laceri che si bea di Mariah Carey, e così via. E' vero che a volte il volume della musica è tale da non lasciare molto spazio all'immaginazione...

Di recente ho trovato anch'io il tempo di aggregarmi alla folla degli utenti di lettore mp3. Il mio è di marca anonima, comperato in un ipermercato due o tre anni fa a 20 euro, ma va benissimo. Solo che nel mio caso indovinare che cosa stia ascoltando è già più difficile.

Audiolibri.

La trovo una cosa entusiasmante. Il primo che ho ascoltato è "The Zombie Survival Guide: Complete Protection from the Living Dead" di Max Brooks. Molto carino, a tratti (pochi) un po' lento, ma a suo modo geniale. Se avete tempo, date un'occhiata anche al sito appena linkato, per essere il sito di un libro è fatto bene. E se invece volete più dettagli, chiedete a Stefano nei commenti, lui è il traduttore dell'edizione italiana!!! (Einaudi).


Da un po' di tempo sto ascoltando "Murder in Mesopotamia" di Agatha Christie. Non è un audiolibro nel senso vero e proprio del termine, ma uno sceneggiato della BBC radio, fatto mooolto bene, con suoni, effetti, musiche di sottofondo. Dopo un lungo prologo, la Lady di turno è stata uccisa. Proprio questa mattina, vista l'incapacità dei protagonisti di risolvere il mistero, il dottore ha chiesto al capitano:


"Have you ever heard of a man called... Hercule Poirot?"

E io ho sorriso.




Ok, sono solo cinque minuti al giorno, mentre si sale sull'autobus, si sobbalza in metropolitana o si cammina per un lungo viale, ma perché sprecarli guardando le scarpe del vicino?

E chi più ne ha più ne ascolti.

4 commenti:

lilì ha detto...

Tra l'altro, ti ricordi come hai fatto a sapere che il libro degli zombi era stato tradotto da un certo SS? ;-) Che mondo sarebbe senza la petonega della val Seriana? ;-))) Ho cercato in biblioteca il secondo libro di Brooks ma sembra introvabile, dall'iccu ne risulta solo uno in tutta Italia! c'era una recensione sulla repubblica ma quando ho provato ad aprire il file mi si è piantato il broswer, uff... peccato che qui per andare al lavoro ci metta circa due secondi, e non è una grande idea quella di sentire gli audiolibri mentre vado in giro in bici, mi trovereste stampato sulla cabina di un Actros :-)

TopGun ha detto...

è interessante l'idea dell'audio libro.
Mi fa venire in mente gli sceneggiati radio di tanti anni fa e poi l'idea di unire una cosa "vecchia" a uno strumento nuovo come il lettore mp3 mi piace. anzi è proprio una figata!:D

ci avevo pensato un pò di tempo fa però non è fattibile.
alle 8 di mattina mentre sei in autobus per andare all'università vuoi la tua musica, vuoi quel brano che ti mette di buon umore e ti fa stare bene, su e allegro.
E poi come diciamolo...nel caso di un audio libro non ti viene proprio voglia di abbandonarlo.

Io personalmente tendo a non mollare un libro finchè non lo finisco (per questo cerco testi piccoli :P). è come una specie di dipendenza.


@consiglio tecnico:

Acuqistate lettori mp3 semplici tipo pennetta usb con pila mini stilo ricaricabile e possibilmente di marca nota tipo packard bell e non i più blasonati I-pod o Creative Zen.

2 ragioni:

- costi sensibilmente più bassi per prestazioni più che soddisfacenti (quello che interessa all'utente comune non è la bellezza o il desigg, e la superiorità tecnica dell'hardware non la si nota).

- semplicità nella sostituzione della batteria (l'ipod vuole più tempo per la ricarica e per strada non la puoi fare, mentre con una pennetta usb\lettore mp3 è facile cambiare la pila).

- un lettoruccio così, costa sui 20€ per 2Gb di memoria e permette rispetto ad uno di marca sconosciuta, di scaricare tools utili per aggiornare o flashare il firmware che chi è più smanettone apprezzerà senz'altro, e chi invece lo è meno apprezzerà altrettanto perchè questi paroloni vogliono dire che se il lettore da segni di imminente morte, dandolo a un amico capace lui ve lo riporterà di nuovo in vita in pochi minuti.


mamma quanto ho scritto.
perdono! :P

Davide ha detto...

Sono completamente d'accordo con topgun sui consigli in materia di lettore mp3. Oramai la differenza di costo tra un lettore di marca abbastanza nota ed uno anonimo e' pochissima. Se poi si guardano le offerte nei megastore si trova sempre qualcosa di buono.

Per quello che riguarda il non riuscire ad abbandonare un libro, ci sono passato anche io... Per un appassionato della lettura è un forte esercizio di autodisciplina. Tuttora, specialmente il venerdì e il sabato notte, ma non solo, mi capita di fare nottate in bianco perchè non riesco a smettere di leggere, e sono vari i libri che ho letto tutti di un fiato. Fortunatamente non e' sempre così e ho più o meno imparato a dosare le energie, evitando di rovinarmici la salute. Con l'audio libro riesco a fare lo stesso, e anzi l'appuntamento all'uscita dal lavoro con la storia lasciata a metà è una piacevole attesa. I minuti interminabili davanti all'autobus, nonchè la lunga camminata da questo a casa, ora passano in un momento... Ciò non toglie che ogni tanto mi va di ascoltare un brano particolarmente adatto al momento... tanto nel lettore ci sta tutto quanto.

Anonimo ha detto...

A proposito (no, in realtà non c'entra niente ;-), anche se in ritardo buona Pasqua! come si festeggia in Svezia? a presto
L