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mercoledì 22 giugno 2016

Midsommar for beginners!





Ci siamo quasi. Sta per arrivare!

Ora non starò qui a spiegare nel dettaglio che cosa sia la festa di Midsommar, e cosa rappresenti per gli svedesi. Non me ne vogliano gli amici italiani, ma occorrerebbe troppo tempo, e su internet si trovano già un sacco di notizie.
Diciamo solo che è una antichissima festa pagana (non solo in Svezia, ma in tutto il Nord Europa), celebrazione del solstizio d'estate (che a dire il vero era ieri), e quindi dell'estate che sta cominciando, nonché dei mesi fertili che verranno. Tutta questa gioia si porta dietro anche una coda di malinconia, visto che al tempo stesso le giornate iniziano ora ad accorciarsi, ricordandoci che, seppure ancora lontano, l'inverno è in arrivo (gli svedesi amano scherzarci su, ma è uno scherzare con una coda di amarezza...)


Prima di tutto si fa in campagna, o in mancanza di questa in un luogo aperto e verde. Ma in campagna è meglio. Più in campagna è, meglio è. Tra le mete più ambite, il meraviglioso Dalarna.
Si festeggia con gli amici e la famiglia. Anche qualora si sia in un posto pubblico, ogni gruppo rimane per conto proprio. Niente di strano, si pensi ai nostri picnic di pasquetta...
Si mangia cibo portato da casa, e si beve, si beve tanto (uh, quanto si beve!). In particolare Aringhe, patate bollite e snaps non mancano mai.





Poi, la festa porta con sé un sacco di tradizioni e simboli, legati quasi sempre alla fertilità e al propiziamento della stessa, e la cui origine si perde nella notte dei tempi (era un sacco che volevo usare la frase “si perde nella notte dei tempi”).




C'è il Midsommarstång, il palo di Midsommar (più noto col suo nome inglese, Maypole), dalla simbologia abbastanza evidente e che qui non riportiamo per eccesso di pudore, che viene alzato durante i festeggiamenti al centro dello spazio ad essi dedicato e che è parte fondamentale degli stessi. Attorno al palo si danza in circolo (qui sì si sta tutti insieme) balli tradizionali suonati, se possibile, dal vivo. Questi balli prevedono movenze specifiche, che tutti gli svedesi conoscono, ma che non sono difficili da imparare. Ed è divertentissimo mescolarsi e provare. Si balla e si ride, si ride e si balla (dipende anche da quanti snaps avete bevuto).
Tra di essi, il celeberrimo “Små grodorna”, la danza della rana. Non commento, lascio la parola ai video (1, 2, 3).

E poi tanto altro. Come sanno anche i sassi ormai, in teoria la tradizione prevede che le ragazze in età da marito al ritorno dalla festa raccolgano loro stesse da sole nel bosco sette tipi di fiori diversi, che porranno sotto il cuscino, avendo così la fantastica e unica (beh, una all'anno...) opportunità di vedersi apparire in sogno il proprio futuro sposo. Il fiore è infatti anch'esso simbolo di fertilità.
Nel caso aveste occasione di parteciparvi, vi capiterà di vedere signore, ragazze e bambine con una coroncina di fiori in testa. Corone di fiori sono anche poste sul palo. Anche queste sono (ma vah?) simbolo di fertilità (sebbene con l'avvento del cristianesimo il loro significato si stato traslato a quello di “purezza”)
Ora, c'è chi sostiene a spada tratta che tali corone portate sul capo il giorno della festa siano in origine state, secondo la tradizione, indicazione che la fanciulla che le vesta sia in età da marito, libera, e si presuppone (complice anche tutta 'sta atmosfera di fertilità nell'aria), disponibile.
Raffreddiamo subito però l'entusiasmo dei giovanotti nostrani. Nonostante qualche film degli anni '60, ad oggi è in ogni caso semplicemente una cosa divertente, che tutte quante, anzi tutti quanti (pure qualche burlone del genere opposto, con e senza snaps in corpo) indossano.

Midsommar in Svezia secondo una pubblicità IKEA tedesca. A parte il vestirsi in costume e le ovvie esagerazioni, il fine umorismo teutonico ci prende abbastanza :)



Un' altra spiegazione meno estrema e comunque ironica...

Come al solito, nel finale, il motivo che mi ha spinto a scrivere tutto ciò. E meno male che non volevo entrare nei dettagli. Succede sempre così quando il demone (pagano) della scrittura mi afferra.

Questa volta è una motivazione sociale. Dove e quando andare a festeggiare midsommar? Prima di tutto quando. Si perchè il piccolo particolare è che quello che tutto il bailamme sopra descritto accade a Midsommarafton, il giorno dalla vigilia (cioé, quest'anno, venerdì), che è una vacanza “de facto” in Svezia. Il giorno di Midsommar si dedica al riposo e allo smaltimento degli snaps.

Nell'area di Stoccolma segnaliamo (ma solo per dovere) il parco di Skansen, frequentato più che altro da turisti.
Se si vuole vivere l'esperienza completa, con palo, danze eccetera, e assaporare (per quanto possibile) un'atmosfera autentica, da anni viene organizzata con successo una celebrazione presso il castello di Tyresö (bus 875 da Gullmarsplan, dettagli qui). Ci siamo stati, ed è sufficientemente pazza da essere interessante. Oppure un'alternativa è Hagelbypark (dettagli qui , bus 707 o 708 dalla metro di Alby o dalla stazione di Tumba). Qui non ci siamo stati, ma ce ne parlano bene.


E buon divertimento... :)

domenica 16 gennaio 2011

Avanti Caravaggio!


Uno degli aspetti positivi che personalmente ho riscontrato dopo il trasferimento a Stoccolma è che la nostra vita sociale è decisamente migliorata, sia in termini di quantità che di qualità. Ricordo i mesi solitari nell'appartamento di Bologna, cercando (quando non eravamo troppo stanchi e demoralizzati per farlo) di convincere un paio di amici a uscire per una cena o un cinema. Una volta terminato il periodo più spensierato dell'università, poi tutti (noi inclusi) erano troppo pieni di problemi e altro da fare che passare un po' di tempo fuori.



Qui invece, anche passato il comprensibile entusiasmo iniziale, continuiamo ad avere parecchio daffare... Be', si può anche dedurre da quanto riportato nel blog in questi anni... e, come dicevo solo ieri, la carenza di post dell'ultimo periodo corrisponde in realtà a un intensificarsi delle nostre attività extra-lavorative...

E' l'occasione perfetta per parlare dell'ultima impresa in cui ci siamo lanciati.

Ben 6 anni fa a Uppsala, su iniziativa dell'amico Alessandro e di altre persone, è nata l'associazione culturale Caravaggio.
Fino ad ora l'associazione è stata attiva soprattutto nella città di Linneo. Ma, complice il trasferimento di Alessandro a Stoccolma, tra breve aprirà i battenti anche nella capitale. Alessandro cercava aiuto, e Giusi e io ci siamo buttati, coinvolgendo altri due amici, Elvira e Alessandro2.
Giusi, in particolare, è la coordinatrice del gruppo di Stoccolma.

Quello che può venire in mente di primo acchito è: "Un'associazione culturale italiana in Svezia...? Sarà il solito ritrovo di emigrati."
E invece no.


Non potete immaginare quanto tutto ciò che riguarda la nostra nazione sia popolare in Svezia. Dopo anni, la cosa continua a sorprendermi. E non parlo solamente di cucina, evidente dalla miriade di ristoranti presenti ovunque in città, ma di tanto altro. Film italiani continuamente in TV e al cinema, corsi di italiano ovunque. Mi vengono in mente ben 3 grosse scuole private che ne tengono diversi, e vari amici che insegnano la nostra lingua agli autoctoni. Molto di più di quanto accada per francese e spagnolo. Basta controllare il programma dei corsi della più grossa scuola privata della città, la Folkuniversitet, e fare un confronto.

Spesso però quando si parla di Italia si rimane legati agli stereotipi, mafia-pizza-mandolino-sofia loren, ecc., e devo dire che molte delle iniziative culturali "ufficiali" a mio parere non fanno altro che rinforzarli.
Inoltre un nuovo stereotipo che purtroppo si va sempre più consolidando è quello dell'Italia corrotta e dei problemi, delle donne nude in TV, dove niente funziona.


La nostra associazione, assolutamente senza scopo di lucro e su base volontaria, si propone di diffondere un'immagine dell'Italia odierna che vada al di là di tutto ciò, pur non rinnegando il favoloso nostro grande passato, e non nascondendo i problemi che ci sono oggi.
Inoltre, grandi intenti a parte, rimane principalmente un'opportunità per stare insieme, divertirsi, fare cose interessanti e allargare la propria cerchia di amicizie.

Non siamo gli unici presenti in città, conosco ben altre due associazioni culturali italiane, ma crediamo di essere diversi per un paio di motivi fondamentali:

1) Non chiediamo fondi alle istituzioni. Che sia l'amministrazione cittadina, lo stato svedese o quello italiano, la nostra ambasciata o la comunità europea. Ogni evento è finanziato con la tessera annuale di iscrizione (sole 100 corone). Questo comporta due vantaggi: la cosa rimane a un livello non professionale (non essendo mai in ballo grosse cifre) e chi ci lavora lo fa per passione, non per guadagnarci. In più siamo liberi di fare quello che ci pare, senza sottostare a nessun dettame. Vi pare poco?
2) E' e rimane una cosa tra amici. Amici italiani e amici svedesi.

Abbiamo stilato un programma che per il solo primo semestre dell'anno (sottolineato) include:
- Cineclub gratuito (4 proiezioni: Caos calmo, Questione di cuore, Caterina va in città, Le conseguenze dell'amore)
- In Vino Veritas: serata con corso di degustazione di vini italiani e giochi a tema (costo da definire, ma solo per rimborso delle spese sostenute per i vini)
- A casa del pittore: visita alla mostra personale della pittrice Chiara Albertoni condotta dalla pittrice stessa (gratuito)
- Cuochi per un giorno: serata di cucina tradizionale italiana, dove si cucina insieme e si cena con il risultato delle nostre fatiche (rimborso spese)
- (titolo da definire): incontro sulla letteratura italiana per bambini in Svezia (gratuito)
- Språkcafè: incontri periodici dove si prende un caffè insieme e si fa conversazione in italiano, per chi vuole migliorare la propria conoscenza della nostra lingua (gratuito).

Inoltre sponsorizzeremo due, forse tre spettacoli teatrali in italiano. Si parte subito a razzo, domenica 23 alle 16, con Novecento di Alessandro Baricco, con Samuele Caldognetto, regia di Samuele Caldognetto e Nicola Pierini, e musiche dal vivo di Michele Benincaso e Mirco Rabitti, costo 50 sek, incluso caffè e biscotti.

Questo, come detto, solo nel primo semestre. Abbiamo già un sacco di idee per la seconda metà dell'anno.

Per lanciare l'associazione a Stoccolma e inaugurarne la sede in città abbiamo organizzato una festa che si terrà sabato 22 alle 17.00 nei locali messi a disposizione dalla Studieförbundet Vuxenskolan, Hantverkargatan 12. Ci sarà musica dal vivo con i BaraBarba (suonerò anch'io... mammamia!!!!), proiezioni di video, cibo e bevande. Il costo di ingresso sarà di 100 sek e con l'ingresso è incluso il tesseramento per il 2011 all'associazione. E la tessera è valida sia per Stoccolma che per Uppsala, dove sono organizzati altrettanti eventi e film... Più di così?!

Invito alla festa di inaugurazione. (clicca per ingrandire)

Il nostro sito web è www.caravaggioitafore.se, oppure ci trovate qui su Facebook. O ancora scrivete pure a me davide@caravaggioitafore.se.

Comunque vada, sarà un successo... me lo sento...


Davide

PS: Update dell'ultimo minuto. I biglietti per "Novecento" sono andati rapidamente esauriti. In caso qualcuno fosse interessato, c'è la possibilità di stilare una mini-lista di riserva.

giovedì 21 ottobre 2010

Blogfesten 2010.. -2


...che non sono i gradi centigradi segnati dal termometro a Stoccolma (per quanto ci sia stato un discreto abbassamento delle temperature in città, e per stasera sia prevista NEVE!!!) ma i giorni che mancano alla Blogfesten 2010.


previsioni del tempo di stamattina secondo la BBC. Devo dire a onor del vero che per Sabato è previsto sole, e per Domenica... pioggia!!! :((

Ci si vede tutti al Cafè Panorama, al quinto piano della già citata Kulturhuset, sabato 23 a partire dalle ore 11. Il posto è sia ristorante che bar (quindi sia fette di torta con crema sopra che piatti di pasta, carne o insalate) e si potrà godere di un bel panorama sulla piazza sottostante, speriamo innevata :P

Ciao!

mercoledì 13 ottobre 2010

15 Minuti


L’avevamo detto sin dall’inizio... Il Fotografiska ci aveva fatto da subito una bella impressione e ci attendevamo ulteriori sorprese.

L’attesa non è stata vana e la sorpresa è proprio carina:

il museo si è trovato uno sponsor in una delle macchine fotografiche più diffuse al mondo, la Panasonic Lumix, e ha organizzato una mega-mostra.

Chi espone? Ma tutti!

Be', quasi tutti… L’evento si chiama Lumix 1200 (credo sia collegato a una nuova macchina in uscita) e i primi 1200 possessori di una macchina fotografica Lumix che si iscrivono all’evento sull’apposito sito internet possono inviare 10 proprie foto digitali, prenotare un quarto d’ora nel calendario elettronico presente sul sito nei giorni e negli orari desiderati, ed il gioco è fatto...

Nel giorno e all’ora prescelta le foto verranno esposte nel prestigioso museo su 10 monitor 42 pollici ad alta definizione, in una sala di 150 metri quadrati. Non sono proprio i 15 minuti di celebrità predetti da Warhol, ma per chiunque sia appassionato di fotografia è comunque una bella cosa…

Già da diversi giorni è possibile partecipare, ma il termine per iscriversi non è ancora scaduto, e sono rimasti vari orari liberi. Per cui, se possedete una Lumix, affrettatevi.

L’intera mostra avrà luogo dal 1 al 28 novembre, ed è già possible andare sul sito, vedere le foto di tutti (utställare, in alto, per la lista degli autori) e, una volta trovata una foto che si reputa carina, cliccare per votare (rösta, in svedese, con il simbolino del pollice alzato di fianco). Una preferenza al massimo, per tutte le foto che si vuole.

Lei ovviamente non vuole che lo si dica, ma Giusi è appassionata di fotografia, e a mio parere è pure brava. Quindi io se fossi in voi andrei sulla sua pagina e cliccherei sulle foto che più vi piacciono. A me piacciono tutte ;) Anche l’amico Mauro partecipa, ed esporrà subito prima di Giusi, ecco la sua pagina.

Una funzione molto carina offerta dal sito è quella che dà la possibilità agli autori di creare un invito personalizzato con il proprio nome, data e ora della mostra, logo del Fotografiska e una delle proprie foto come sfondo. Qui quello di Giusi... (cliccate per ingrandire)

Alla fine ci sarà un premio dato dalla giuria, e un premio dato considerando le preferenze dei visitatori del sito. Per tutti la soddisfazione di avere partecipato all’evento.

Ricapitolando, per chi è in zona, l’appuntamento è domenica 14/11 alle 15.30.

E votate, gente, votate... :)))


sabato 20 marzo 2010

Perché?


Perché quello strano contatore, da poco apparso in alto a sinistra, proprio sotto la foto della casa e il nome del blog, e che al momento in cui scrivo indica 1 mese 1 ora e 1 minuto esatti?
Che cosa vorrà indicare?

A brevissimo la risposta...

giovedì 19 novembre 2009

tangoklubb

i giorni si fanno notti? il cielo è sempre più livido e pesante? la pioggia non dà tregua?
andiamo a ballare il tango!

o almeno ad ascoltare un po' di musica dell'epoca d'oro delle grandi orchestre davanti a un bicchiere di vino o una tazza di caffè, all'ultimo piano di un edificio di vetro, con vista panoramica sulle luci e i tetti bagnati della città. dentro, un pavimento di legno, lucido e sgombro, e tanti tangueros.

l'evento - gratuito - si terrà stasera e ogni due giovedì fino al 17 dicembre alla kulturhuset, che non si frequenta mai abbastanza. la descrizione in svedese dice: niente lezioni né consigli, solo ballo, finché il buonumore (o la malinconia) non sarà abbastanza...

mercoledì 18 novembre 2009

idag börjar festivalen!

inizia oggi la ventesima edizione dello stockholms filmfestival, con una cascata di titoli: ben 180 opere, provenienti da cinquanta paesi diversi. il festival, che durerà fino a domenica 29 novembre, è suddiviso in quattordici sezioni: in concorso; zona aperta; immagini dall'asia; lifetime achievement award, premio che verrà assegnato a susan sarandon; twilight zone; visione speciale; seminario; corti; indipendenti americani; visioni latine; visionary award, riconoscimento che andrà a luc besson; apocalypse - the time is now; work in progress; documania. non mancheranno le interviste con registi e produttori e altri eventi speciali (red, black e green carpet; megaschermo di ghiaccio a kungsträdgården; feste; ecc.).

quest'anno ci siamo decisi e abbiamo acquistato la tessera che dà accesso ai film in programma. qui un video molto carino e le indicazioni su come diventare soci e comperare i biglietti per i singoli spettacoli.

ora abbiamo solo l'imbarazzo della scelta. ho appena preso gli ultimi posti per an education, una produzione inglese della danese lone scherfig - la regista del divertente e toccante insieme italiano per principianti - sceneggiata da hornby. davide ancora non lo sa, ma intanto dovrebbero essergli arrivati i biglietti direttamente sul cellulare. che meraviglia, internet!

fra i tanti film che ci interessano: lo svedese e futuristico metropia, i cui biglietti però sono già esauriti; il durissimo film-documentario brasiliano gara pa; l'indipendente americano the girlfriend experience, di soderbergh; e visto che i danesi non ci deludono quasi mai, il work in progress kvinden der drømte om en mand (la donna che sognava di un uomo) di per fly, di cui abbiamo già visto altre opere, come l'eredità e il più bello la panchina.

moltissimi i film asiatici che ci ispirano. credo che non mancheremo alla proiezione del coreano old partner, e so già che mi commuoverò; adrift, che dal trailer mi ricorda un po' in the mood for love, un film che mi era piaciuto assai anche per le belle musiche, e un po' singapore dreaming, anche se il primo è vietnamita, il secondo cinese e il terzo, ça va sans dire, singaporiano. sembra interessante anche sawasdee bangkok e map of the sounds of tokyo, quest'ultimo della spagnola coixet.

ha attirato la mia attenzione anche fish tank e non vorrei perdermi amreeka. infine un film verde d'animazione: 9, prodotto da burton.

finalmente un (bel) po' di colore in questo autunno così spento!

mercoledì 7 ottobre 2009

italienska filmfestivalen

dal 2 all'8 ottobre si tiene la dodicesima edizione del festival del cinema italiano in svezia, organizzato con il contributo del ministero per i beni e le attività culturali.

sì, lo so. mi ero riproposta di parlarne tempo fa e ora la comunicazione arriva in ritardo, ma forse siamo - e siete - ancora in tempo per vedere le ultime proiezioni.

stasera alle 18:15 andremo a vedere focaccia blues, un film documentario del regista nico cirasola, che sarà in sala. è la storia realmente accaduta di un panettiere pugliese che sfida un colosso americano... ce la farà? è chiaro per chi faremo il tifo.

pare segua focaccia & wine party. se riuscite a venire, ci trovate lì.

lunedì 31 agosto 2009

Ricominciamo


Eccoci di nuovo.
Anche quest'anno ci siamo assentati per un po'. Vacanze, riposo dopo le vacanze, stress da inizio lavoro, pigrizia... beh, ora ci siamo. Siamo pronti a ricominciare.
Certo, ci dispiace anche quest'anno di non aver raccontato l'estate di Stoccolma. Abbiamo parlato spesso in passato di neve, laghi ghiacciati, tavolate di Natale, ecc., ma ci è quasi sempre sfuggita l'occasione di descrivere il sole a mezzanotte (beh, quasi...), i barbecue sui prati, le gite in kayak, e così via. Quest'anno in particolare ci sono stati un paio di momenti in cui il post stava per scaturire spontaneo dalla tastiera, e solo la già citata pigrizia lo ha impedito.
I rimasugli di quei pensieri mi sono rimasti appiccicati alle dita, e mi accorgo ora che sbatacchiandole ne salta fuori un nanoblog post-estivo...


Vacanze: Giusi e io per la via dell'influenza suina. Alla scoperta di New York prima e in giro per il Messico (Yucatan) in autobus poi. I primi Backpacker-Gourmet-Ambientalisti-Viveur che il mondo ricordi. Una vacanza che collocherei esattamente al centro del triangolo televisivo "Passaggio a Nord Ovest", "Pianeta mare" e "Gusto", con una puntatina involontaria a "E.R. medici in prima linea".

Famiglia: le cene in Romagna, principalmente a base di pesce e prodotti tipici. La fatica di mesi passati in palestra resa vana dai profumi e dai sapori di casa. Il viaggio in Danimarca, dove si è fatta conoscenza con la piccola e dolcissima Frida, neo-nipotina di Giusi (e per proprietà transitiva pure mia). Un batuffolo patatoso che ci ha rallegrato la fine dell'estate.

Stoccolma: di nuovo la nostra città, invasa come ogni estate (forse quest'anno ancora di più) dagli italiani, che nella sua dimensione non turistica ha offerto interessanti svaghi. Scuoto ancora un po' anulare e mignolo e ne salta fuori un microblog fotografico:


Stoccolma: didascalie estive


Pride: anche quest'anno ce lo siamo perso, essendo arrivati in città che era appena finito. La festa che caratterizza l'inizio di agosto, dove senza eccessivo caos, senza polemiche inutili, con una buona dose di divertimento e autoironia si manifesta per i diritti della popolazione omosessuale in tutti quei paesi dove tali diritti vengono lesi o negati. Vengono anche portati avanti interventi sociali e solidarietà. All'interno della manifestazione numerosi sottocortei hanno sfilato, come le fantastiche golden ladies, o varie categorie lavorative (ad esempio i medici, i poliziotti, gli insegnanti). Una festa.

Golden ladies




Proud policemen





Kulturfestival: una settimana dedicata alla cultura e alla musica, dal 10 al 15 agosto. La città era tutta un palco, un evento, un reading. Tutto gratis.
Dalla piazza dove si esibiva un ensemble di danzatori armeni, all'angolo dove sparava note un gruppo ska-punk turco. Film, musica d'avanguardia, musica classica, tango. Architettura, fumetti, fotografia, libri usati.









La corsa di mezzanotte: la Midnattsloppets è ormai una tradizione stoccolmese (e non solo). 21000 corridori registrati (numero massimo consentito, raggiunto diverse settimane prima della gara) si sono dati appuntamento il 15 di agosto per correre insieme per la città. Alla registrazione veniva fornito un chip e una maglietta Nike (sponsor). Ogni anno il colore è diverso, quest'anno è stato il turno del verde. Colpo d'occhio notevole. Corsa, fuochi d'artificio e città in festa fino a tarda notte.


martedì 26 maggio 2009

vår ruset...

la corsa (e l'ebbrezza) della primavera...

sono molteplici gli eventi podistici organizzati a stoccolma fra primavera ed estate: maratone, marce, corse... tutte occasioni per godere dell'esuberanza del verde e della luce scandinava.

proprio stasera si terrà la vår ruset, una gara nata del 1989 e dedicata alle donne che si svolge in ben 17 città della nazione, con picnic finale. a stoccolma, in zona universitet-ekoparken.
il messaggio di fondo? rispettare l'ambiente e consumare prodotti biologici (la coop svedese è lo sponsor principale).

è tardi per iscriversi all'evento, ma lancio un'idea. cerco volenterose per formare un gruppo che partecipi alla tiejmilen, altra corsa al femminile, che si terrà il 30 agosto. 10 chilometri intorno a djurgården... chi ci sta?