mercoledì 8 giugno 2011

Il bar sotto la neve



Rieccoci di nuovo a parlare di teatro... E questa volta non lo facciamo in maniera del tutto disinteressata... :)

Per i pochi che ancora non lo sanno, Giusi e io facciamo parte di un gruppo teatrale, TeaterPi, formatosi poco più di un annetto fa a Stoccolma su iniziativa degli amici Nicola e Samuele. Il gruppo è già andato in scena con La signorina Papillon, di Stefano Benni, di cui abbiamo già parlato, e con Novecento di Alessandro Baricco, che invece è stato rappresentato in uno dei lunghi periodi in cui non seguivamo più il nostro blog.
Samuele (Caldognetto) è un regista e attore italiano, e può vantare un buon curriculum in Italia e all'estero. È anche membro e regista del SEST, gruppo teatrale in lingua inglese che ha appena concluso le rappresentazioni di Boston marriage di David Mamet, con un grosso successo di critica e recensioni a livello nazionale.

Durante l'inverno scorso Samuele ha tenuto un corso di avvicinamento al teatro, e io finalmente mi sono deciso e mi sono buttato.
Il corso è stato molto bello e ben fatto, e oltre a essermi divertito e ad avere imparato un sacco di cose, ora abbiamo nuovi cari amici.
Alla fine del corso abbiamo deciso di mettere in scena uno spettacolo (e questo è più o meno il motivo per cui scrivo).
Non è tutto qui. TeaterPi non è solo un gruppo teatrale, ma anche un contenitore di varie altre cose, dalla musica alla fotografia. Giusi è stata contattata e, oltre ad aver collaborato alla creazione del sito web, si sta occupando dei racconti fotografici che accompagneranno la rappresentazione, insieme ad altre due persone (Miriam e Gabriele). Inoltre Michele (al contrabbasso) e Mirco (alla tromba) suoneranno vari brani dal vivo...

Il titolo dello spettacolo è Il bar sotto la neve. La locandina l'avete appena vista, eccovene una descrizione e i dettagli su dove e quando si terranno le rappresentazioni:

Il gruppo teatrale π

è lieto di presentare lo spettacolo

“Il bar sotto la neve”

Testi di

Stefano Benni (“Pari e patta”)
Marchesini-Lopez-Solenghi (“Il funerale”)
Franck Pavloff (“Mattino bruno”)
Jonathan Safran Foer (brano tratto da “Ogni cosa è illuminata”)

Regia
Samuele Caldognetto

Con
Désirée Baraula, Samuele Caldognetto, Elvira De Troia, Ingela Lundh,
Simone Pallottino, Franco Pauletto, Nicola Pierini, Tiziana Spadafina,
Davide Valentini

Musica dal vivo
Michele Benincaso, Mirco Rabitti

Fotografia
Giusi Barbiani, Gabriele Garavini, Miriam Ventura

Scenografia
Samuele Caldognetto

Per un italiano il bar ha un significato particolare. È un luogo che tutti frequentano.
A volte semplicemente per vedere qualcuno. Ma anche per starsene soli e riflettere.
Per guardarsi negli occhi e innamorarsi. Per dirsi cose orribili e lasciarsi.
Per prendersi un caffè, elemento speciale che accomuna tutti.
Per prendersi una pausa da quel mondo frenetico che è rimasto là fuori.

Ma dove trova un posto così un italiano che vive all’estero?

Benvenuti ne IL BAR SOTTO LA NEVE,
dove la finzione incontra la realtà, dove il tempo sembra fermarsi.
Qui le parole (dette, non dette, sussurrate), prendono vita tra risate, lutti e amori
e si consumano nel rito quotidiano del caffè.
Quattro storie che si intrecciano in un unico luogo,
sottolineate da immagini e da musica dal vivo.

Entrate anche voi ne IL BAR SOTTO LA NEVE.
Tanto lo avete già fatto, anche se ancora non ve ne siete accorti…

La rappresentazione (in lingua italiana)
andrà in scena presso
Fria Teatern: Stora Scenen i Högdalen, Önskehemsgatan 15, Stoccolma
17-18 giugno 2011 alle ore 19:00,
19 giugno 2011 alle ore 16:00
Ingresso 120 corone
(
ridotto -studenti, pensionati, membri associazione Caravaggio, Il Ponte, Dante Alighieri - 100 corone)

Per informazioni
sito internet:
www.teaterpi.com
e-mail:
teaterpi@gmail.com


Mi raccomando, se siete a Stoccolma o se pensate di esserci in quei giorni, venite a vederci!!!

martedì 7 giugno 2011


E visto che non scriviamo da mesi, ecco una foto scattata qualche tempo fa, in occasione della visita di un amico conosciuto nella Turchia curda al confine con la Siria. Bell'incontro, quello, con una cena specialissima: ristorante gestito da una delle poche imprenditrici donne dell'Anatolia, cucina tipica eccezionale, vista sulla Mesopotamia dalla terrazza coperta di una casa siriaco-cristiana della bellissima Mardin. Indimenticabile!

Tornando a Stoccolma, questa è una parte del panorama che si gode da Katarinahissen. Mi piace tanto la pubblicità della pasta dentifricia Stomatol. Ha più di cent'anni e fece la sua comparsa sui tetti di Södermalm quando solo una famiglia su cinque aveva la corrente elettrica in casa e la città, di notte, era molto più buia! Accanto a noi, al momento dello scatto, una troupe cinematografica faceva riprese per The girl with the dragon tattoo, di Fincher, in uscita a fine anno.

Fine del post aneddotico.

folkomröstning


abbiamo tempo per pochissime cose, ultimamente.

ma non dimenticheremo di votare per il referendum.

le schede sono arrivate oggi, in extremis, visto che devono essere rispedite e pervenire in ambasciata entro il 9 giugno.

sarà il nostro primo voto dall'estero :-)