sabato 17 dicembre 2011

Il teorema di Bau


Riporto qui, per i non addetti, il primo enunciato del noto Teorema di Bau:

Un cane portato a spasso sotto la neve si ricopre della stessa esattamente come ogni altro corpo solido, animato o inanimato, sottoposto a identiche condizioni.





(nelle foto: verifica sperimentale.)


Lemma di Arf:

La quantità di neve che l'animale accumula è inversamente proporzionale al numero di asciugamani presenti in casa.

Corollario di Growl:

L'impellenza del desiderio di scrollarsi è inversamente proporzionale alla distanza dall'asciugamano più vicino.






lunedì 12 dicembre 2011

Impressioni - Qualche foto della mostra




Simone inizia a ordinare le sue opere.













Josefin appende le foto che illustrano il lavoro di Simone...











... e prepara il cartellone con le sue "impressioni".













Io titubo...













... e appendo a mia volta.
















I fratelli Caldognetto alle prese con chiodi, pinze e catenelle.






Dove la mettiamo, la locandina?

























Così mi piacciono...





Facce un po' sconvolte, ma ci siamo divertiti. Fra qualche ora, l'anteprima!







Ecco i primi visitatori, dopo lo splendido concerto di chitarra classica di Carlo Bruno :-)












E finalmente il giorno dell'apertura...















... con le deliziose tartine preparate da Saya ed Elvira...

















... e qualche caro amico!






Di quel giorno, non ho neppure una fotografia con Davide. Peccato. Perché senza di lui la mostra non ci sarebbe proprio stata...

Grazie per avermi sopportata e sostenuta, sempre!

E grazie anche a Samuele, Simone e Josefin per la bella avventura insieme :-)

giovedì 24 novembre 2011

Impressioni – mostra d'arte e fotografia di Simone Caldognetto, Giusi Barbiani e Josephine Öhrn

Eh sì, avete letto bene! Quale migliore occasione per riprendere in mano il blog, dopo così tanto tempo?

Alcune foto di Giusi saranno presto in mostra a Stoccolma, e nientemeno che al prestigioso Istituto italiano di cultura. Insomma, sono molto contento! :))))))) Si capisce che sono contento?


L'inaugurazione sarà questa domenica, il 27 Novembre, alle ore 14.00, in occasione di una festa per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia organizzata dall'associazione AAIS, che ha fatto partire la cosa. Siete tutti invitati! (vabbè, chi sta a Stoccolma ha già ricevuto da tempo inviti su Facebook e via email, e chi è invece in Italia, per quanto possa volere bene a Giusi, non vedo probabile riesca ad esserci. Ma io invito tutti lo stesso! Anche l'adesione spirituale è bene accetta :) ).

Giusi è molto emozionata, tesa ma anche felice (anche se forse adesso non si vede tanto ;) ). Insomma, la prima mostra non si scorda mai, no?! Le sue foto saranno esposte insieme alle xilografie, (una tecnica tutta particolare) di Simone Caldognetto, artista diplomatosi a Brera e con al suo attivo varie mostre in Italia e all'estero. Mi piace molto il suo lavoro, e trovo che alcune tra le foto più riuscite di Giusi, quelle che rimandano all'astratto, abbiano vari punti di contatto con l'immaginario di Simone.

Assieme a loro, anche Josephine Öhrn, una giovane fotografa diplomata a Stoccolma. Devo purtroppo ammettere che non conosco tanto il suo lavoro... mea culpa... :( Mi dicono che è molto brava, ma non ho link o altre informazioni da darvi. Appena trovo qualcosa di più, prometto che aggiorno il post.

Ha curato il tutto il caro amico Samuele Caldognetto, fratello del già citato Simone nonchè mio regista teatrale :)))

Io che fotografo Giusi che fotografa. La foto che sta scattando sarà esposta Domenica. Sul serio... allora non lo sapevo...! :)

La mostra rimarrà fino al 15 dicembre, e l'ingresso è gratuito.

Solo per l'inaugurazione, che come detto avverrà durante la festa AAIS di domenica, è previsto un biglietto di ingresso, che è poi l'ingresso alla festa, di 70 corone. Per chi proprio volesse venirci a salutare in quel giorno :)), il programma della festa prevede un concerto di piano e voce con le più famose arie d'opera italiana (André e Desirée Baraula), musica leggera d'autore italiana (Lucky Luciano), interventi sulla storia dell'unificazione d'Italia, e in più un panino e un bicchiere di vino, per non farsi mancare niente.

Altrimenti, se vi va avete comunque tempo fino al 15 dicembre, o dopo quella date potete passare a farci un saluto a casa, dove le troverete molto probabilmente esposte.

Insomma ringrazio l'AAIS, Samuele e Simone, e anche me stesso per avere sfidato le potenziali ire di Giusi che di sicuro mi rimprovererà per questo post con parole tipo: ”Ma dai che poi sembra che mi creda chissà chi!!!”. Chi conosce Giusi sa che andrà probabilmente così. Ma io mi porto in avanti preparando un'omelette coi funghi che dovrebbe riequilibrare le cose.

E Magellano sta a guardare.


venerdì 1 luglio 2011

sommar

qualche giorno fa sono finalmente riuscita a trascinare magi sotto la doccia... questa la sua espressione quando l'ho portato ad asciugarsi al sole, sul balcone :-)


mentre questo scatto è di un paio di sere fa, quando siamo andati a fare un giretto a hässelby strand.


insomma, è estate anche qui!

mercoledì 8 giugno 2011

Il bar sotto la neve



Rieccoci di nuovo a parlare di teatro... E questa volta non lo facciamo in maniera del tutto disinteressata... :)

Per i pochi che ancora non lo sanno, Giusi e io facciamo parte di un gruppo teatrale, TeaterPi, formatosi poco più di un annetto fa a Stoccolma su iniziativa degli amici Nicola e Samuele. Il gruppo è già andato in scena con La signorina Papillon, di Stefano Benni, di cui abbiamo già parlato, e con Novecento di Alessandro Baricco, che invece è stato rappresentato in uno dei lunghi periodi in cui non seguivamo più il nostro blog.
Samuele (Caldognetto) è un regista e attore italiano, e può vantare un buon curriculum in Italia e all'estero. È anche membro e regista del SEST, gruppo teatrale in lingua inglese che ha appena concluso le rappresentazioni di Boston marriage di David Mamet, con un grosso successo di critica e recensioni a livello nazionale.

Durante l'inverno scorso Samuele ha tenuto un corso di avvicinamento al teatro, e io finalmente mi sono deciso e mi sono buttato.
Il corso è stato molto bello e ben fatto, e oltre a essermi divertito e ad avere imparato un sacco di cose, ora abbiamo nuovi cari amici.
Alla fine del corso abbiamo deciso di mettere in scena uno spettacolo (e questo è più o meno il motivo per cui scrivo).
Non è tutto qui. TeaterPi non è solo un gruppo teatrale, ma anche un contenitore di varie altre cose, dalla musica alla fotografia. Giusi è stata contattata e, oltre ad aver collaborato alla creazione del sito web, si sta occupando dei racconti fotografici che accompagneranno la rappresentazione, insieme ad altre due persone (Miriam e Gabriele). Inoltre Michele (al contrabbasso) e Mirco (alla tromba) suoneranno vari brani dal vivo...

Il titolo dello spettacolo è Il bar sotto la neve. La locandina l'avete appena vista, eccovene una descrizione e i dettagli su dove e quando si terranno le rappresentazioni:

Il gruppo teatrale π

è lieto di presentare lo spettacolo

“Il bar sotto la neve”

Testi di

Stefano Benni (“Pari e patta”)
Marchesini-Lopez-Solenghi (“Il funerale”)
Franck Pavloff (“Mattino bruno”)
Jonathan Safran Foer (brano tratto da “Ogni cosa è illuminata”)

Regia
Samuele Caldognetto

Con
Désirée Baraula, Samuele Caldognetto, Elvira De Troia, Ingela Lundh,
Simone Pallottino, Franco Pauletto, Nicola Pierini, Tiziana Spadafina,
Davide Valentini

Musica dal vivo
Michele Benincaso, Mirco Rabitti

Fotografia
Giusi Barbiani, Gabriele Garavini, Miriam Ventura

Scenografia
Samuele Caldognetto

Per un italiano il bar ha un significato particolare. È un luogo che tutti frequentano.
A volte semplicemente per vedere qualcuno. Ma anche per starsene soli e riflettere.
Per guardarsi negli occhi e innamorarsi. Per dirsi cose orribili e lasciarsi.
Per prendersi un caffè, elemento speciale che accomuna tutti.
Per prendersi una pausa da quel mondo frenetico che è rimasto là fuori.

Ma dove trova un posto così un italiano che vive all’estero?

Benvenuti ne IL BAR SOTTO LA NEVE,
dove la finzione incontra la realtà, dove il tempo sembra fermarsi.
Qui le parole (dette, non dette, sussurrate), prendono vita tra risate, lutti e amori
e si consumano nel rito quotidiano del caffè.
Quattro storie che si intrecciano in un unico luogo,
sottolineate da immagini e da musica dal vivo.

Entrate anche voi ne IL BAR SOTTO LA NEVE.
Tanto lo avete già fatto, anche se ancora non ve ne siete accorti…

La rappresentazione (in lingua italiana)
andrà in scena presso
Fria Teatern: Stora Scenen i Högdalen, Önskehemsgatan 15, Stoccolma
17-18 giugno 2011 alle ore 19:00,
19 giugno 2011 alle ore 16:00
Ingresso 120 corone
(
ridotto -studenti, pensionati, membri associazione Caravaggio, Il Ponte, Dante Alighieri - 100 corone)

Per informazioni
sito internet:
www.teaterpi.com
e-mail:
teaterpi@gmail.com


Mi raccomando, se siete a Stoccolma o se pensate di esserci in quei giorni, venite a vederci!!!

martedì 7 giugno 2011


E visto che non scriviamo da mesi, ecco una foto scattata qualche tempo fa, in occasione della visita di un amico conosciuto nella Turchia curda al confine con la Siria. Bell'incontro, quello, con una cena specialissima: ristorante gestito da una delle poche imprenditrici donne dell'Anatolia, cucina tipica eccezionale, vista sulla Mesopotamia dalla terrazza coperta di una casa siriaco-cristiana della bellissima Mardin. Indimenticabile!

Tornando a Stoccolma, questa è una parte del panorama che si gode da Katarinahissen. Mi piace tanto la pubblicità della pasta dentifricia Stomatol. Ha più di cent'anni e fece la sua comparsa sui tetti di Södermalm quando solo una famiglia su cinque aveva la corrente elettrica in casa e la città, di notte, era molto più buia! Accanto a noi, al momento dello scatto, una troupe cinematografica faceva riprese per The girl with the dragon tattoo, di Fincher, in uscita a fine anno.

Fine del post aneddotico.

folkomröstning


abbiamo tempo per pochissime cose, ultimamente.

ma non dimenticheremo di votare per il referendum.

le schede sono arrivate oggi, in extremis, visto che devono essere rispedite e pervenire in ambasciata entro il 9 giugno.

sarà il nostro primo voto dall'estero :-)

giovedì 17 marzo 2011

grattis, italia!


auguri, italia, per i tuoi primi 150 anni!

i nostri festeggiamenti sono iniziati così, seduti al tavolo della colazione con una maglietta verde e una rossa indossate per caso e con il nostro bianco magi - un po' anarchico, lui! - che non voleva saperne di stare in posa per completare il tricolore.

una bandiera estemporanea!

la festa proseguirà in maniera più consapevole domani, con quella che speriamo sarà una bella serata!

mercoledì 9 marzo 2011

women are heroes

è il titolo di un progetto artistico - a mio avviso molto intenso e ben fatto - del francese jr ed è il film scelto dalla tv svedese (svt1) per la seconda serata di ieri.



il ritratto di tante donne fragili e forti insieme in un viaggio intorno al mondo, con tetti di lamiera, baracche fatiscenti, treni senza porte e viadotti che scavalcano intere favelas trasformati in grintose, oltre che inedite, gallerie d'arte.

da vedere!

Dal sito del giovane artista: "JR ha la più grande galleria d'arte del mondo. Espone liberamente nelle strade di tutto il mondo, richiamando l'attenzione di chi di solito non frequenta i musei. La sua opera unisce arte e azione e parla di impegno, libertà, identità e limite".

mercoledì 2 marzo 2011

johan thörnqvist

lampa

vengo a conoscenza dell'opera di questo artista attraverso il post, quindi non sarò certo la sola a parlarne. e per fortuna!

io me ne sono innamorata... si chiama johan thörnqvist, ha 26 anni e viene da helsinborg. uno che ha studiato a hyper island, accademia sui generis e fucina di talenti creativi di cui ho già sentito parlare. qui si trovano i programmi e alcuni video di presentazione. suggerisco hyper island in a nutshell. da vedere, per chi è interessato, anche la presentazione di riccardo tagliabue (italianissimo, lui). ah, vorrei iscrivermi a questa scuola. dite che sono ancora in tempo???

johan thörnqvist, dicevo... dopo qualche anno come web creator in un'agenzia di pubblicità, ha deciso di mettersi in proprio e di studiare disegno da autodidatta. si è comprato una tavoletta grafica ed ecco gli irresistibili risultati: foto (royalty-free) su cui, o meglio in cui johan costruisce un mondo stravagante e delizioso, fitto fitto di particolari minuti e fantastici che richiamo le atmosfere di alcuni fumetti (lui cita alcune animazioni: il celebre e bellissimo appuntamento a belleville, samorost e machinarium; io ci vedo qualcosa di più leggero, tenero e meno apocalittico, ma altrettanto espressivo e poetico). a opera ultimata, le foto possono contare anche cinquanta diversi strati di colore. basta confrontare questa immagine originale con il quadro finito per intuire quanto lavoro ci sia dietro.

per chi conosce lo svedese e volesse saperne di più, ecco l'intervista all'artista su benshi, rivista di cinema, letteratura e musica.

e qui il sito di johan thörnqvist con le sue opere (guardate anche la parte riservata alle pubblicità)!

huset

höstrobot


(cliccare sulle immagini per ingrandirle)

lunedì 28 febbraio 2011

Che buone le schiacciatine...

Qualche giorno fa abbiamo tentato di dimenticare quanto lungo si stia dimostrando questo inverno facendo le schiacciatine mantovane (versione vegetariana, con olio invece che strutto. Probabilmente un po' meno friabili, ma ottime comunque).

Ecco una galleria fotografica delle varie fasi della preparazione. La luce è quella al neon del piano cucina, per cui non è un gran che, e il profumo non lo posso riportare sul blog... Quindi bisogna lavorare un po' di fantasia...








Che buone....

:)

venerdì 11 febbraio 2011

för tidigt

troppo presto ho parlato.

già, è troppo presto per pensare... non dico a tulipani e giacinti, ma anche solo ai bucaneve!

dopo ventiquattro ore di nevicata fittissima, ecco come si presentano il paesaggio intorno a casa e magellano, il cane delle nevi!


sabato 5 febbraio 2011

Direi che è andata bene... :))))


Sto parlando della festa d'inaugurazione, (e a dire il vero sono andati bene anche tutti gli eventi che si sono susseguiti). C'era tanta gente, tanti amici, ma anche tante persone che non conoscevamo e che ci ha fatto piacere conoscere. Insomma un successo innegabile, per quanto modesti si voglia essere.

Caravaggio Stoccolma consta ora di più di 100 membri! E chi se lo immaginava?



La cosa più bella è che la gente si è divertita... hanno fatto amicizia, chiacchierato tra loro, mangiato le torte salate, la pasta, i dolci che avevamo preparato, brindato alla nostra e loro salute e usufruito dell'intrattenimento da noi organizzato.

In una sala era stato allestita la proiezione di Ratatouille; sì, lo so, non c'entra con la cultura italiana, ma vi garantisco funzionava benissimo nel tenere occupati i vari bimbi presenti, dopo che si erano stufati di stare in mezzo ai grandi. Indimenticabili gli sguardi riconoscenti dei genitori.
Inoltre, qualche ora prima dell'inizio, passando davanti a un'altra saletta ho avuto un'illuminazione: ho scritto "Torneo di briscola" sulla lavagna, ho chiamato l'amico Mauro e gli chiesto di portare le carte.
Ecco, questo c'entra con la cultura italiana. Era divertentissimo vedere agguerrite coppie formatesi sul momento sfidarsi duramente al gioco di carte più popolare del nostro paese.
E per finire uno degli eventi più riusciti della serata, il concerto dei BaraBarba, i tre barbuti musicisti che hanno intrattenuto la folta e sudata audience con brani accuratamente scelti dal repertorio italiano. Devo veramente fare i complimenti al nostro gruppo. Michele ha suonato alla grande, Giuseppe ha cantato benissimo e io avevo una maglietta bellissima. Fantastico. Mi sono divertito tanto e, a quanto mi dicono, anche gli spettatori si sono divertiti.



Un ringraziamento a tutti quanti, all'opera infaticabile di Elvira che ha fronteggiato le orde di persone che si accalcavano all'ingresso, al sacrificio di Giusi che ha passato buona parte della serata ad accogliere la gente, ad Alessandro R,. che saltava infaticabile come un folletto a destra e a sinistra trovando pure il tempo per girare e montare in diretta un filmato, alla autorevole figura del nostro presidente, Alessandro S., ma soprattutto a tutti gli intervenuti, italiani e svedesi, e alla loro voglia di partecipare.



Da allora abbiamo sponsorizzato due appuntamenti teatrali (vedi qui), che sono andati benissimo, e domani avremo la proiezione di Caos calmo (già a oggi è quasi tutto esaurito). In più, oltre le cose di cui abbiamo parlato la volta scorsa, altri e nuovi eventi ancora saranno organizzati a breve.

Cosa chiedere di più?

venerdì 4 febbraio 2011

tö eller snö?

disgelo o neve?

difficile dirlo oggi, visto che abbiamo avuto entrambi. siamo solo a inizio febbraio, eppure io intravedo la primavera...

(mini post fotografico)



(per vedere le foto a schermo intero, basta cliccare su play e poi sull'ultima icona in basso a destra del riquadro)

domenica 16 gennaio 2011

Avanti Caravaggio!


Uno degli aspetti positivi che personalmente ho riscontrato dopo il trasferimento a Stoccolma è che la nostra vita sociale è decisamente migliorata, sia in termini di quantità che di qualità. Ricordo i mesi solitari nell'appartamento di Bologna, cercando (quando non eravamo troppo stanchi e demoralizzati per farlo) di convincere un paio di amici a uscire per una cena o un cinema. Una volta terminato il periodo più spensierato dell'università, poi tutti (noi inclusi) erano troppo pieni di problemi e altro da fare che passare un po' di tempo fuori.



Qui invece, anche passato il comprensibile entusiasmo iniziale, continuiamo ad avere parecchio daffare... Be', si può anche dedurre da quanto riportato nel blog in questi anni... e, come dicevo solo ieri, la carenza di post dell'ultimo periodo corrisponde in realtà a un intensificarsi delle nostre attività extra-lavorative...

E' l'occasione perfetta per parlare dell'ultima impresa in cui ci siamo lanciati.

Ben 6 anni fa a Uppsala, su iniziativa dell'amico Alessandro e di altre persone, è nata l'associazione culturale Caravaggio.
Fino ad ora l'associazione è stata attiva soprattutto nella città di Linneo. Ma, complice il trasferimento di Alessandro a Stoccolma, tra breve aprirà i battenti anche nella capitale. Alessandro cercava aiuto, e Giusi e io ci siamo buttati, coinvolgendo altri due amici, Elvira e Alessandro2.
Giusi, in particolare, è la coordinatrice del gruppo di Stoccolma.

Quello che può venire in mente di primo acchito è: "Un'associazione culturale italiana in Svezia...? Sarà il solito ritrovo di emigrati."
E invece no.


Non potete immaginare quanto tutto ciò che riguarda la nostra nazione sia popolare in Svezia. Dopo anni, la cosa continua a sorprendermi. E non parlo solamente di cucina, evidente dalla miriade di ristoranti presenti ovunque in città, ma di tanto altro. Film italiani continuamente in TV e al cinema, corsi di italiano ovunque. Mi vengono in mente ben 3 grosse scuole private che ne tengono diversi, e vari amici che insegnano la nostra lingua agli autoctoni. Molto di più di quanto accada per francese e spagnolo. Basta controllare il programma dei corsi della più grossa scuola privata della città, la Folkuniversitet, e fare un confronto.

Spesso però quando si parla di Italia si rimane legati agli stereotipi, mafia-pizza-mandolino-sofia loren, ecc., e devo dire che molte delle iniziative culturali "ufficiali" a mio parere non fanno altro che rinforzarli.
Inoltre un nuovo stereotipo che purtroppo si va sempre più consolidando è quello dell'Italia corrotta e dei problemi, delle donne nude in TV, dove niente funziona.


La nostra associazione, assolutamente senza scopo di lucro e su base volontaria, si propone di diffondere un'immagine dell'Italia odierna che vada al di là di tutto ciò, pur non rinnegando il favoloso nostro grande passato, e non nascondendo i problemi che ci sono oggi.
Inoltre, grandi intenti a parte, rimane principalmente un'opportunità per stare insieme, divertirsi, fare cose interessanti e allargare la propria cerchia di amicizie.

Non siamo gli unici presenti in città, conosco ben altre due associazioni culturali italiane, ma crediamo di essere diversi per un paio di motivi fondamentali:

1) Non chiediamo fondi alle istituzioni. Che sia l'amministrazione cittadina, lo stato svedese o quello italiano, la nostra ambasciata o la comunità europea. Ogni evento è finanziato con la tessera annuale di iscrizione (sole 100 corone). Questo comporta due vantaggi: la cosa rimane a un livello non professionale (non essendo mai in ballo grosse cifre) e chi ci lavora lo fa per passione, non per guadagnarci. In più siamo liberi di fare quello che ci pare, senza sottostare a nessun dettame. Vi pare poco?
2) E' e rimane una cosa tra amici. Amici italiani e amici svedesi.

Abbiamo stilato un programma che per il solo primo semestre dell'anno (sottolineato) include:
- Cineclub gratuito (4 proiezioni: Caos calmo, Questione di cuore, Caterina va in città, Le conseguenze dell'amore)
- In Vino Veritas: serata con corso di degustazione di vini italiani e giochi a tema (costo da definire, ma solo per rimborso delle spese sostenute per i vini)
- A casa del pittore: visita alla mostra personale della pittrice Chiara Albertoni condotta dalla pittrice stessa (gratuito)
- Cuochi per un giorno: serata di cucina tradizionale italiana, dove si cucina insieme e si cena con il risultato delle nostre fatiche (rimborso spese)
- (titolo da definire): incontro sulla letteratura italiana per bambini in Svezia (gratuito)
- Språkcafè: incontri periodici dove si prende un caffè insieme e si fa conversazione in italiano, per chi vuole migliorare la propria conoscenza della nostra lingua (gratuito).

Inoltre sponsorizzeremo due, forse tre spettacoli teatrali in italiano. Si parte subito a razzo, domenica 23 alle 16, con Novecento di Alessandro Baricco, con Samuele Caldognetto, regia di Samuele Caldognetto e Nicola Pierini, e musiche dal vivo di Michele Benincaso e Mirco Rabitti, costo 50 sek, incluso caffè e biscotti.

Questo, come detto, solo nel primo semestre. Abbiamo già un sacco di idee per la seconda metà dell'anno.

Per lanciare l'associazione a Stoccolma e inaugurarne la sede in città abbiamo organizzato una festa che si terrà sabato 22 alle 17.00 nei locali messi a disposizione dalla Studieförbundet Vuxenskolan, Hantverkargatan 12. Ci sarà musica dal vivo con i BaraBarba (suonerò anch'io... mammamia!!!!), proiezioni di video, cibo e bevande. Il costo di ingresso sarà di 100 sek e con l'ingresso è incluso il tesseramento per il 2011 all'associazione. E la tessera è valida sia per Stoccolma che per Uppsala, dove sono organizzati altrettanti eventi e film... Più di così?!

Invito alla festa di inaugurazione. (clicca per ingrandire)

Il nostro sito web è www.caravaggioitafore.se, oppure ci trovate qui su Facebook. O ancora scrivete pure a me davide@caravaggioitafore.se.

Comunque vada, sarà un successo... me lo sento...


Davide

PS: Update dell'ultimo minuto. I biglietti per "Novecento" sono andati rapidamente esauriti. In caso qualcuno fosse interessato, c'è la possibilità di stilare una mini-lista di riserva.

venerdì 14 gennaio 2011

om vargen

sul lupo

foto rickynj, flickr

seimilaquattrocentoventotto volenterosi esseri a due zampe, armati di semplici fucili a pallettoni, hanno coraggiosamente risposto all'accorato appello dell'agenzia svedese per la protezione dell'ambiente e si sono diligentemente registrati come cacciatori o capicaccia presso il registro nazionale per l'abbattimento di una quota di fameliche e temibili bestie: 20 lupi sui 210 esemplari che infestano il territorio di re gustavo.

fonte: http://svt.se

da oggi e sino al 15 febbraio 2011, gli impavidi avranno licenza di uccidere un certo numero di capi per län o contea, in base alla suddivisione della cartina riportata sopra. ma non occorrerà certo attendere tanto per dichiarare le foreste svedesi un po' più sicure per cappuccetto rosso. all'una di oggi pomeriggio i predatori eliminati erano già nove.

quello che avevo già sentito chiamare "abbattimento selettivo" - ma quale sarebbe il criterio di selezione? - avveniva in questo stesso periodo anche lo scorso anno e ricordo ancora lo stupore e la rabbia con cui appresi la notizia. ma come, un paese vasto come la svezia, con circa 292.000 chilometri quadrati di foreste e una bassa densità di popolazione, peraltro concentrata nelle poche aree urbane, ha paura di 20 branchi di lupi, circa 210 animali? l'italia, con i suoi 194 abitanti per chilometro quadrato e circa 104.000 chilometri quadrati di boschi ospita dai 400 ai 500 individui (dato WWF), quasi tutti sugli appennini.


certo, da noi ci pensa il bracconaggio a tenere sotto controllo il numero dei lupi, con tempi e modi che non di rado determinano seri problemi di conservazione delle piccole popolazioni locali, come l'uso dei bocconi avvelenati che crea vuoti nell'areale degli animali (già problematico di per sé per la sua disomogeneità e la sua forma allungata) e ne impedisce il rimescolamento genetico (altri dati WWF).

qui, invece, tutto è ben regolato, non c'è che dire. l'anno scorso la quota dei lupi da abbattere era 27, anche se poi per sbaglio ne fu ucciso uno di troppo. nel 2011, per non incorrere nello stesso errore, i capicaccia dovranno comunicare tempestivamente il numero di animali ammazzati o colpiti, verificando di ora in ora la quota delle uccisioni avvenute altrove. la novità dell'anno è che in tutte le contee i cacciatori avranno a disposizione un servizio di informazioni via sms. precisione sv... izzera!

foto anders wiklund, dn nyheter

tuttavia la jägareförbundet, l'associazione dei cacciatori svedesi, sostiene che quest'anno vi sia stata una nascita record di cuccioli (fra i 25 e i 27 lupacchiotti) e quindi si è rivolta all'agenzia svedese per la protezione dell'ambiente auspicando un incremento della quota di animali da sopprimere, sempre che quei brutti e cattivi della commissione europea non le mettano qualche bastone fra le ruote...

già, perché janez potočnik, commissario europeo per l'ambiente, non ha certo risparmiato le critiche e, anzi, ha chiesto ad andreas carlgren, ministro dell'ambiente, quali sarebbero le basi scientifiche della decisione, senza mancare di constatare l'aumento del rischio di inbreeding in seguito alle uccisioni dello scorso anno.

intanto la caccia prosegue, anche nonostante i dimostranti - un gruppetto sparuto, per la verità... dodici persone! - che hanno provato ad avvertire gli animali, o comunque a sabotare la caccia, accendendo petardi e fuochi d'artificio. dalarna e gävleborg hanno già raggiunto il proprio tetto, mentre il värmland, a causa della provvidenziale nevicata mattutina, è ancora a bocca asciutta.

ma che cosa giustifica l'abbattimento dei lupi? sono così pericolosi?

in svezia, l'ultimo attacco con esito fatale da parte di un lupo nei confronti di un umano avvenne il 18 marzo 1821, quando un bimbo di sei anni fu purtroppo ucciso dal famigerato lupo di gysinge, un lupo costretto a crescere in cattività che non aveva mai imparato a cacciare e che, una volta ritrovata la libertà, aveva perso il naturale timore nei confronti degli uomini... l'animale, responsabile della morte di altri bambini e ragazzi nel corso dei mesi precedenti, fu abbattuto poco dopo e i tragici avvenimenti di quell'inverno segnarono l'inizio di una caccia al lupo senza precedenti. fra il 1827 e il 1831 furono fatti fuori 2436 animali; 2988 nei quattro anni successivi. intorno al 1870 i lupi erano quasi del tutto scomparsi, almeno nella svezia centrale e del sud. e fu solo negli anni sessanta del secolo scorso che la popolazione dei lupi svedesi riprese lentamente a crescere, anche grazie alle tasse salate da pagare in caso di uccisione di un esemplare e alla legge che, nel 1965, classificò il lupo come animale protetto.

ma allora perché tutto questo accanimento?
secondo tomas andersson, presidente dell'associazione dei cacciatori (sì, sempre loro!), il pericolo peggiore non sarebbe neppure per gli animali da allevamento, come si potrebbe pensare, bensì per i cani da caccia. i numeri? sono 11 i cani uccisi dai lupi quest'anno, 12 in meno rispetto allo scorso anno. 93 quelli uccisi dai cinghiali. e 12 quelli uccisi dai cacciatori stessi, per sbaglio, immagino...

in soldoni, quest'anno si uccidono 20 lupi perché i cacciatori sostengono che la presenza di questi animali mal si concilia con la tradizione dei cani da caccia??? la lobby dei cacciatori non è fortissima solo in italia, a quanto pare.

certo è che la svezia farebbe molto meglio a fare tesoro della propria fauna rara, anziché perseguitarla e decimarla.