mercoledì 20 febbraio 2008

reklam

questa non è difficile. una delle tante parole svedesi derivanti dal francese, come miljö, fåtölj, affär, ecc. solo che se dici réclame a milano ti guardano come fossi rimasto ai tempi del carosello.

visto che sui canali svedesi la pubblicità dura una vita, forse peggio che in italia, ho pensato che tanto valesse cercare di godersela o almeno studiarsela un po'. ecco una delle pubblicità svedesi doc che preferisco.

arla, en ekologisk upplevelse - un'esperienza bio.

non sarà uno spot particolarmente innovativo - ha un che del genere "barilla", con meno miele - ma questa elin, la protagonista del video, è veramente un'allevatrice e ogni volta che la vedo mi verrebbe voglia di andare a visitare la sua bella azienda arla per poter accarezzare qualche amico peloso e a quattro zampe (un po' di pet therapy non guasta mai).

ovviamente il bimbo biondo è davvero il figlio di elin, e credo si capisca bene.

visto che ci siamo, ecco uno degli spot che invece mi fa venire l'orticaria ogni volta che passa in tv: parlino o i nani gialli.

insieme al commercial degli antipatici elfi di eniro che ti si coricano sulla macchina quando sei in dubbio sulla strada da imboccare, questo rientra nella categoria "pubblicità brutte e/o particolarmente trash", che qui riscuote grande successo. ma l'esperto è davide.

per chi desiderasse ardentemente parlare come i nani gialli, ho appena scoperto che esiste pure un parlinolizer che registra la vostra voce. da non perdere!

10 commenti:

lilì ha detto...

Beh, se le pubblicità trash sono queste la Svezia è messa molto meglio della Germania (o dell'Italia naturalmente). Mi viene in mente il cinesino di cui parlava la Littizzetto http://www.youtube.com/watch?v=3Llfy0YW00o :-)
Della Germania ricordo una pubblicità della Sisley con una tipa che teneva in mano (a pochi centimetri dalla bocca) un serpente - beeehhh!!!! Altrimenti una pubblicità per la donazione degli organi o qualcosa del genere, che diceva qualcosa tipo "non sempre arriva l'angelo custode", e l'angelo in questione era una tipa con una faccia da cinema espressionista tipo "l'occhio della madre" nella corazzata Potemkin :-))) (adesso Davide mi correggerà dicendo che non è cinema espressionista, ma ci siamo capiti ;-) O ancora una pubblicità con una serie di pezzi di pelle (umana) sempre più abbronzati, con l'ultimo grigio e la didascalia "cancro alla pelle" :-((((

lilì ha detto...

ps comunque carina la pubblicità dell'allevatrice con la mucca e il bambolotto biondo :) Certo meno sdolcinata di quelle del mulino bianco, non che ci voglia molto...

TopGun ha detto...

bella la pubblicità bio con la mucca.
però che volete...la pubblicità barilla con bambina impermeabilizzata e gattino è troppo bella!

Unknown ha detto...

Oh, che carino il micio bagnato della Barilla!!!

Mi viene in mente un'altra pubblicità svedese, con due cani... se la trovo, posto il link! E' troppo bella! Non vi anticipo niente!

lilì ha detto...

Incredibile ma vero, mi sa che oggi il corriere ti ha sentito e ha riesumato la parola réclame addirittura in un titolo: http://www.corriere.it/spettacoli/08_febbraio_21/reclame_televisiva_e01b6768-e089-11dc-8353-0003ba99c667.shtml
:)

Anonimo ha detto...

Non sapevo che in svedese ci fossero molte parole che derivano dal francese.. Von quello me la cabo, avrei qualche speranza di comunicare in Svezia ;)

Anonimo ha detto...

Volevo dire "con quello me la cavo"

Unknown ha detto...

ciao kja! sì, tante parole dal francese. con una grafia traumatica, per francesisti e non. ma tant'è...
si consideri per esempio "schäslong" :-))) indovinato che cos'è?

lilì ha detto...

schäslong, loooool! :-)))) pensavo che le mostruosità del portoghese come futebol e beisebol fossero imbattibili, beata ingenuità...

Anonimo ha detto...

Mmm mi butto: chaise longue?!

:)