mercoledì 3 dicembre 2008

A touch of Sweden



Come chiunque altro qui, ci siamo meravigliati del boom di utenti italiani che ultimamente hanno creato e stanno creando un account su Facebook. Facebook è in giro da un bel po', ma chissà perché in Italia non aveva ancora preso piede. Nel gruppo degli amici in Svezia io sono stato uno degli ultimi ad entrarci, circa un anno e mezzo fa, e ora siamo alla fase opposta: molti si sono stufati e stanno disabilitando l'account.
Al tempo stesso fa un po' ridere come la stampa italiana abbia scoperto la "gallina dalle uova d'oro" e trovi qualche cosa da dire ogni giorno, passando dalla demonizzazione all'esaltazione della cosa.
Comunque era un po' che l'idea mi frullava per la testa, e a beneficio di tutti i lettori e amici ho fatto una piccolissima applicazione, di quelle nello stile: "Manda un regalo". Niente di che, solo qualche immagine postata utilizzando un semplicissimo programmino, ma è l'occasione per condividere quelli che secondo me sono gli aspetti più caratteristici o più buffi, spesso non pubblicizzati, della Svezia.
L'applicazione si chiama "A touch of Sweden", che mentre scrivo scopro essere il titolo di un film erotico degli anni '70 (O_o !!!). Probabilmente non tutti saranno in grado di cogliere il perché di alcune immagini presentate, dato che hanno un significato chiaro solo per chi vive qui. Ma su richiesta posso spiegare.
Se avete Facebook e volete divertirvi a mandare qualche immagine agli amici, dovreste trovare facilmente l'applicazione. Se non ci riuscite e non siete tra i miei "amici", mandatemi pure la richiesta per diventarlo. Il nome lo sapete (Davide Valentini, sono riconoscibile anche dalla facciozza che appare quando commento), e nel messaggio allegato alla richiesta inserite qualcosa tipo "dal blog", "da siamoastoccolma", cose così, insomma. Così l'invito all'applicazione poi ve lo mando io.

Per ora ho stanziato una 40ina di immagini, ma le inserirò un po' alla volta per problemi relativi all'applicazione.
Beh, tutto qui.

Ciao!

2 commenti:

TopGun ha detto...

di Facebook ne abbiamo parlato un sacco con un amica.
Secondo me è uno strumento e come tale lo si può usare bene o male.
E' come un coltello che puoi usare per affettare il pane oppure per fare del male ne più ne meno.

In Itaglia ha preso il sopravvento la parte di cazzeggio di FB oppure è stato usato da chi dopo anni e anni vuole farsi un pò di cavoli tuoi.
Così i lati positivi, che pure ci sono,sono passati in secondo piano.

Detto ciò, ti ho scritto su FB così quando ti pare mi inviti ad usare l'app.
Ho usato anch'io quel sistema per creare una mia applicazione e l'idea è originale.

Ti ringrazio segnalandoti un altra applicazione in tema Svezia che è tra le mie preferite,

Sweden.se picture of the day.

Forse per te risulterà noiosa, per chi è in Italia è carina, ti mostra uno scatto giornaliero preso dalla galleria flickr dello Swedish Institute's collection.

Buona giornata :)

Anonimo ha detto...

Beh, come perle del cinema anni 70 preferisco La poliziotta della buoncostume o La dottoressa del distretto militare (Edvige Fenech era un'icona dell'emancipazione femminile! :-)))))) Coooomunque: per me la fase facebook, come sapete, è durata poco, più che altro perché conoscendomi ho intuito che rischiavo di perderci troppo tempo. E infatti adesso in Italia non si parla d'altro, si vede che da noi le mode arrivano un po' dopo. Peraltro di recente FB è stato il teatro di enormi incidenti diplomatici tra le mie conoscenze, mi spiace non essere più iscritto perché avrei voluto godermi lo spettacolo in diretta ;-)))
L