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sabato 27 novembre 2010
igår
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venerdì 26 novembre 2010
minus sex
un'immagine della mia passeggiata di oggi a kungsholmen, dopo un pranzo di lavoro (più o meno)... giusto per dare un'idea delle temperature da queste parti.
e, come mi hanno ricordato davide e il mio amico mario, buon compleanno a pippilotta viktualia rullgardina succiamenta efraisilla calzelunghe (insomma, a pippi)!
65 anni fa - e dico sessantacinque! - usciva il romanzo di astrid lindgren, la cui protagonista sarebbe diventata una delle eroine della mia infanzia, amata ancora oggi dai bambini di una bella fetta di mondo. la casa editrice? rabén & sjögren. e chi, se no? in italia il libro uscì solo tredici anni dopo, pubblicato da vallecchi.
p.s. ai bambini rumeni è andata peggio: da loro pippi è stata pubblicata solo nel 1996!
venerdì 22 ottobre 2010
Youtube: La battaglia
Oltre alle numerose rassegne e proiezioni sparse di film d’essai, questa domenica si terrà una sfida singolare...
Vari team di tre persone (è ancora possibile iscriversi) combatteranno all’ultimo video con lo scopo di scatenare la risata del pubblico convenuto. Unica arma ammessa (fornita dall’organizzazione): un computer collegato a Youtube.
Si inizia alle 10:30 con la colazione, alla nordica, inclusa nel biglietto di ingresso di 100 SEK (al cinema è accluso anche un carinissimo bar/ristorante molto alla mano)...
Dopo una brevissima presentazione si darà il via alla battaglia:
in un primo round le squadre si scateneranno in un botta e risposta di 3 videoclip, a tema libero. Seguiranno una pausa e il secondo round, dove ogni gruppo dovrà presentare due video inediti.
E poi il massacro finale, a eliminazione diretta, durante il quale le squadre dovranno presentare i video seguendo i temi annunciati sul momento dalla giuria.
Ne rimarrà soltanto uno.
giovedì 21 ottobre 2010
Blogfesten 2010.. -2
...che non sono i gradi centigradi segnati dal termometro a Stoccolma (per quanto ci sia stato un discreto abbassamento delle temperature in città, e per stasera sia prevista NEVE!!!) ma i giorni che mancano alla Blogfesten 2010.
previsioni del tempo di stamattina secondo la BBC. Devo dire a onor del vero che per Sabato è previsto sole, e per Domenica... pioggia!!! :((
Ciao!
mercoledì 20 ottobre 2010
Vignetta
Pubblico qui una vignetta che ho buttato giù stamattina, ispirato dalla programmazione televisiva di ieri sera... E' un po' piccola.. cliccare per ingrandire... :)
mercoledì 13 ottobre 2010
15 Minuti
L’avevamo detto sin dall’inizio... Il Fotografiska ci aveva fatto da subito una bella impressione e ci attendevamo ulteriori sorprese.
L’attesa non è stata vana e la sorpresa è proprio carina:
il museo si è trovato uno sponsor in una delle macchine fotografiche più diffuse al mondo, la Panasonic Lumix, e ha organizzato una mega-mostra.
Chi espone? Ma tutti!
Be', quasi tutti… L’evento si chiama Lumix 1200 (credo sia collegato a una nuova macchina in uscita) e i primi 1200 possessori di una macchina fotografica Lumix che si iscrivono all’evento sull’apposito sito internet possono inviare 10 proprie foto digitali, prenotare un quarto d’ora nel calendario elettronico presente sul sito nei giorni e negli orari desiderati, ed il gioco è fatto...
Nel giorno e all’ora prescelta le foto verranno esposte nel prestigioso museo su 10 monitor 42 pollici ad alta definizione, in una sala di 150 metri quadrati. Non sono proprio i 15 minuti di celebrità predetti da Warhol, ma per chiunque sia appassionato di fotografia è comunque una bella cosa…
Già da diversi giorni è possibile partecipare, ma il termine per iscriversi non è ancora scaduto, e sono rimasti vari orari liberi. Per cui, se possedete una Lumix, affrettatevi.
L’intera mostra avrà luogo dal 1 al 28 novembre, ed è già possible andare sul sito, vedere le foto di tutti (utställare, in alto, per la lista degli autori) e, una volta trovata una foto che si reputa carina, cliccare per votare (rösta, in svedese, con il simbolino del pollice alzato di fianco). Una preferenza al massimo, per tutte le foto che si vuole.
Lei ovviamente non vuole che lo si dica, ma Giusi è appassionata di fotografia, e a mio parere è pure brava. Quindi io se fossi in voi andrei sulla sua pagina e cliccherei sulle foto che più vi piacciono. A me piacciono tutte ;) Anche l’amico Mauro partecipa, ed esporrà subito prima di Giusi, ecco la sua pagina.
Una funzione molto carina offerta dal sito è quella che dà la possibilità agli autori di creare un invito personalizzato con il proprio nome, data e ora della mostra, logo del Fotografiska e una delle proprie foto come sfondo. Qui quello di Giusi... (cliccate per ingrandire)
Alla fine ci sarà un premio dato dalla giuria, e un premio dato considerando le preferenze dei visitatori del sito. Per tutti la soddisfazione di avere partecipato all’evento.
Ricapitolando, per chi è in zona, l’appuntamento è domenica 14/11 alle 15.30.
E votate, gente, votate... :)))
sabato 9 ottobre 2010
I gerani abbandonati
Quest'anno, per la prima volta da quando viviamo in Svezia, ci siamo imbattuti in un fenomeno per noi nuovo: quello dei gerani abbandonati.
Qualche giorno fa, durante il girettino pomeridiano di Magi, Giusi ha notato dei vasetti di geranio a lato della strada. Nessuna casa, né persona nei dintorni. La cosa ha destato prima qualche stupore e domanda senza risposta e poi si è depositata in quell'angolo del cervello appositamente riservato alle nozioni strane e inutili. Quando non lontano le sono apparsi nuovi vasetti, sempre distanti da qualsiasi abitazione, e poco dopo altri ancora, e nell'isolato seguente ancora, allora l'informazione ha finito per acquistare importanza: perché?
Oggi anch'io mi sono unito al gruppo e anch'io ho assistito al fenomeno. Un'ulteriore domanda che ci si potrebbe porre è se siano veramente abbandonati. I gerani sono spesso in salute, alcuni con ancora dei boccioli verdi, e sono sistemati perfettamente in fila lungo la strada, bene in vista. Non sembrano assolutamente buttati via, né appartenere a qualcuno o che qualcuno se ne prenda minimamente cura. Non sono di certo parte dell'arredo urbano (alcuni li abbiamo visti sistemati con cura a qualche metro dai cassettoni della nettezza urbana). Sembrano proprio essere abbandonati.
La risposta più ovvia al perché della cosa risiede proprio nel Generale Inverno, che è lì pronto a marciare con le sue truppe sulla città.
Il proprietario della piantina, forse, non volendo o non potendo occuparsene, li ha lasciati lì, sperando in qualche misericordioso salvatore.
Le tre piantine che vedete nella foto sono state fortunate. Al ritorno dalla passeggiata abbiamo prima deciso di prenderne una, poi a Giusi dispiaceva fare discriminazioni. Nonostante fossimo carichi e Magellano tirasse come un pazzo perché qualcuno stava facendo scoppiare dei petardi ,abbiamo preso pure le altre due (il pensiero di lasciarne una lì, tutta sola, risultava insopportabile a entrambi).
Ora le piantine sono sul nostro balcone e tra breve, prima che il termometro scenda sotto lo zero, le metteremo dentro, insieme a tutte le altre.
Sia Giusi che io, e di riflesso anche Magellano, siamo più felici.
giovedì 7 ottobre 2010
blogfest och språng
scrivo subito e mi risponde hanna, sprintosa e coinvolgente. fa parte di podistidamarte, di cui avevo sentito parlare in radio, a caterpillar. mi spiega che una volta al mese lei e gli altri corrono per una buona causa nel centro di milano. nessuna gara, nessuna iscrizione, tutto all'insegna dell'estemporaneità e del divertimento. i corridori si adeguano al ritmo del più lento per godere della città, chiacchierare, scattare fotografie, trasmettere un messaggio. e poi... mica serve sempre una ragione per fare le cose!
la prossima corsa marziana si terrà a milano il 23 ottobre, ma allora hanna si troverà a stoccolma. ecco quindi che scatta la missione in trasferta, in contemporanea con quella meneghina. c'è qualcuno che vuole unirsi al gruppo? orario di partenza: 9:30.
davide e io (e forse anche magellano, che ci deve ancora dare conferma) faremo in modo di essere presenti almeno alla partenza, visto che il 23 ottobre, come molti di voi già sanno, saremo impegnati con la seconda blogfest di stoccolma. già, ripeteremo la bella esperienza dell'anno scorso e saremo anche più numerosi! anzi, i blogger italo-svedesi interessati possono registrarsi qui (grazie a mauro e a silvia e gabriele). sarà bello ritrovare le vecchie amicizie e conoscere gente nuova! un ottimo modo per provare a dimenticare che sta arrivando l'inverno...
i nostri corridori (nonché blogger) sono più che benvenuti! a presto con dettagli più precisi!
lunedì 4 ottobre 2010
Voglia di India
A noi la Kulturhuset piace molto. Un edificio dove si fanno tante cose e vengono organizzati eventi culturali accessibili a tutti, senza quella patina snob che spesso un po' ovunque caratterizza iniziative di vario genere. Ci piace anche perché al secondo piano c'è un caffè molto grande e luminoso, con enormi vetrate che danno sulla piazza, dove si può sia pranzare sia semplicemente passare il tempo bevendosi una cioccolata calda e guardando di fuori. A fianco del caffè, come succede nei parchi di molte città con un clima più temperato, gli appassionati di scacchi e dama si sfidano quotidianamente in lunghe partite.
In estate, all'ultimo piano apre il ristorante-bar all'aperto, dove spesso c'è anche musica dal vivo. Non mancano poi sale cinematografiche, un teatro, spazi per mostre fotografiche, una libreria, un museo, una ludoteca e spazi per conferenze (come la serie di incontri con scrittori da tutto il mondo, trovate il link qui). Insomma un po' di tutto!
Le porte scorrevoli sono sempre aperte, da mattina a sera, e molte iniziative sono gratuite. Spesso ci sono iniziative a tema, che coinvolgono non solo l'edificio di Sergels Torg, ma anche altre strutture cittadine, che operano sempre sotto l'egida della Kulturhuset (ad esempio il cinema Rio, di cui si è già parlato). In generale, film e spettacoli sono a pagamento, e i prezzi non sono troppo elevati (60 SEK per i film).
Proprio due giorni fa ha avuto inizio la rassegna più importante di tutta la stagione invernale. Filo conduttore: l'India.
L'India di oggi, dei contrasti fra tradizione e progresso, fra sviluppo economico e povertà; i suoi cambiamenti, la condizione della donna, il perenne conflitto col Pakistan, e tante altre fra le mille sfaccettature di questo subcontinente così variegato. Il tutto, secondo lo sguardo di numerosi artisti indiani. Mostre d'arte ma anche proiezioni cinematografiche, concerti musicali, danza, installazioni, ecc.
Non posso ancora dare un giudizio, ma per quello che ho visto gli eventi mi sembrano discretamente interessanti, e spero di non rimanerne deluso.
Mi è stato garantito da Lalit (un caro amico indiano) che, ad esempio per quello che riguarda la cinematografia indiana (Bollywood ma non solo), le cose sono state fatte nella maniera giusta e che saranno proiettati bei classici contemporanei.
Locandina del film Life in a... Metro. Una curiosità: la protagonista è quell'attrice indiana di cui si è parlato anche da noi qualche anno fa a causa della sua partecipazione al Grande Fratello britannico.
Se siete incuriositi da questo grande fenomeno mondiale che è il cinema di Bollywood, Life in a... Metro può essere l'occasione per cominciare. Pare sia stato un grande successo qualche anno fa e la sua particolarità risiede nella colonna sonora, più orientata verso il rock e il pop rispetto ai film tradizionali. Non è nemmeno particolarmente lungo per la categoria... solo 133 minuti ;)
Altri suggerimenti: The Japanese Wife, una favolona romantica (anche troppo, mi dicono, solo per gli appassionati del genere), e Udaan, un film più introspettivo, meno commerciale.
Ce n'è davvero per tutti i gusti.
La rassegna terminerà a gennaio, ma temo che (anche visto l'alto numero di presenze a Stoccolma di immigrati dall'India) molti degli eventi prenotabili andranno esauriti in breve tempo.
A presto,
Davide
martedì 28 settembre 2010
Forza Azzurri!
E' da ben due anni e mezzo che, tra dimenticanze e svogliatezze, aspetta di essere scritto.
E sì che è una cosa importante e curiosa al tempo stesso, che calza a pennello con la struttura del nostro diario.
Se siete italiani e vivete a Stoccolma non potete non essere tifosi degli azzurri. Non parlo della formazione di stelle del calcio del bel paese che rappresenta (più o meno) la nostra patria natia nelle competizioni internazionali, ma parlo dell'orgoglio dell'italico emigrante nella terra di re Gustavo, del manipolo di eroi mediterranei che tutte le domeniche sfida agguerrito le coriacee compagini scandinave. Parlo di ragazzotti italici cresciuti a pane e calcio, col pallone nelle vene, orgogliosi di vestire il colore dei loro padri. A combattere stoicamente una miriade di Sven, Bjorn, Gustav, Fredrik ecc, ci sono i Franco, Gaetano, Serse, Giancarlo, Alessandro...
Si chiamano proprio come dice il titolo: Azzurri.
Sono una squadra storica della lega calcistica svedese, fondata nel 1971 da un gruppo di amici italiani appassionati del giuoco del pallone. Dopo alcuni anni in cui ha rischiato di scomparire, dal 2008 è stata riformata e ha ricominciato daccapo, ripartendo dalla 7a divisione. Io ho assistito a questa rinascita grazie a un caro amico, uno dei baluardi della difesa del team, il mitico Gaetano Marrone da Bitonto, provetto stopper, ultrà del Bari nonché, a tempo perso, ricercatore universitario.
L'anno scorso, dopo gli allenamenti iniziali nei quali alle nostre stelle veniva promesso un futuro radioso, gli azzurri si sono scontrati con la dura realtà ("Mah, diceva l'allenatore che il campionato lo vincevamo facile, invece abbiamo fatto due pareggi e tre sconfitte. Boh!").
Un girone che non era quello atteso ha messo alla dura prova le capacità di reazione dei ragazzi, che si sono rimboccati i calzettoni e hanno recuperato i punti persi. Non sono stati promossi, ma hanno fatto una dignitosissima figura, vincendo anche contro alcune squadre importanti della categoria.
In una domenica frizzantina (!!!) di primavera sono andato a sostenerli, insieme ad altri amici. Due italiani, un persiano e due colleghe svedesi. Ci siamo presentati allo stadio (unici tifosi della giornata, contando anche quelli della squadra avversaria) a supportare Gaetano. Avevamo preparato anche uno striscione dedicato al nostro idolo, con cui lo abbiamo fotografato, ed eravamo muniti di trombette e lingue di menelicche.
Appena ci hanno visti, i ragazzi della panchina hanno ovviamente iniziato a prenderlo in giro, e l'allenatore ha sbuffato: "Ecco, adesso mi tocca pure farlo giocare".
In realtà era un bonario scherzo, visto che il nostro è perennemente fra i titolari, insostituibile o quasi, e per l'occasione era a riposo solo perché veniva da uno stop.
Il suo ingresso e soprattutto il nostro tifo hanno fatto sì che la squadra rimontasse il gol di svantaggio iniziale e andasse a pareggiare.
(Qui trovate un'incredibile intervista in italo-svedo-inglese rilasciata a caldo dal grande centromediano al cronista internazionale. L'amico Hatef)
Ma purtroppo il tifo non è sempre quello dei grandi eventi. I simpatizzanti sono tanti, ma i supporter allo stadio scarseggiano e non va bene. I giovini se lo meritano un po' di sostegno, si allenano a lungo e duramente nel lungo inverno svedese.
Quest'anno, come l'anno scorso, è partita male e i nostri hanno a lungo navigato in cattive acque, ma poi con la grinta che li contraddistingue (famoso lo scontro con il Monteriva, squadra di oriundi turchi, finito LETTERALMENTE a mazzate) si sono pienamente ripresi e sono risaliti fino al quarto posto.
Ora sono reduci da un'ottima serie di quattro vittorie e un pareggio e aspettano i loro fan alla penultima partita della stagione, Domenica 3 ottobre alle 14.00, stadio di Åkeshov, (Åkeshovsvägen 43 BROMMA), poco fuori dal centro, linea verde della metropolitana.
Per cui, orsù, sosteniamoli. Le loro divise azzurre (o bianche), i loro sponsor Lavazza, San Pellegrino, ecc., non possono non fare scintillare una lacrima di nostalgia sulla pelle del nostro viso latino indurito dalle gelide raffiche del vento del nord.
Sul loro sito trovate tutte le informazioni, contattateli se volete saperne di più. Ogni anno si riapre il reclutamento, con allenamenti e provini (siete giusto giusto in tempo per la prossima stagione...), per cui se siete in zona per un po' e avete grinta e ardimento da vendere, potete giocarvi il posto in squadra con gli altri.
E anche io vorrei fare la mia parte, contribuendo d'ora in poi con qualche aggiornamento sulla loro epica lotta e qualche intervista da tramandare ai posteri.
Da Stoccolma è tutto, a voi la linea, studio.
E Forza Azzurri!
giovedì 17 giugno 2010
Viva gli sposi!
Ho pensato a lungo se farlo o meno. L'impegno è gravoso, e non sono per niente certo di riuscire a rendere onore alla grande responsabilità di cui mi sono autoinvestito.
Sta per realizzarsi a Stoccolma il più grande evento del decennio. Qualcosa che rimarrà nella memoria collettiva per sempre.
Abbiamo già parlato dell'annuncio del fidanzamento, ora il dì fatidico sta per arrivare e sono veramente tutti impazziti. Passi per la miriade di gadget e ricordini a tema che hanno invaso i negozietti di Gamla Stan, si sa, il matrimonio regale è sempre una grande attrazione turistica.
Quello che più è interessante notare è come l'evento abbia sconvolto la vita di tanti cittadini comuni, la gran parte dei quali fino a poco fa se non snobbava sdegnosamente ogni notizia riguardante la casa regnante, perlomeno si dichiarava agnosticamente non interessata, relegando la monarchia al ruolo di vetusto rimasuglio di tempi ormai tramontati.
Invece no. I supermercati di periferia sono invasi dello sdolcinato ciarpame celebrativo, e ogni angolo della città è ammantato dell'autorevole amore di Victoria e Daniel.
Non dimentichiamo che lei sarà regina, è ormai certo, la prima dopo 290 anni.
Quindi chi più ne ha più ne celebri.
Tralascio volutamente di parlare degli aspetti più comuni ed evidenti, e vado di seguito a raccontarvi alcune delle più gustose curiosità e stranezze, aspettandomene altrettante dai lettori.
n.0 periodico aperiodico.
Speciale Matrimonio Reale.
Il matrimonio sarà ovviamente un matrimonio ricco, si preannuncia addirittura paragonabile a quello di Carlo e Diana. Il re metterà di suo 10 milioni di corone (un po' più di un milione di euro), per coprire le spese organizzative.
Altri soldi (molti) saranno spesi dalla pubblica amministrazione cittadina e dal governo svedese. Le più grosse (direi le uniche) polemiche derivano proprio da queste spese, che saranno relative più che altro alla pubblica sicurezza dei reali, degli ospiti e di tutti i turisti.
Altro denaro sarà speso per organizzare l'intrattenimento degli stessi. Prima di arricciare il naso in approvazione ai contestatori, si ricordi che un ritorno turistico c'è stato e ci sarà, e che in Italia abbiamo garantito lo stesso trattamento, con tanto di elicotteri e diretta tv a Francesco Totti, per il suo di matrimonio. Le analogie con l'ottavo re di Roma finiscono qui: diversamente da quanto successo per Totti, non è possibile fare un regalo prezioso in lista nozze alla principessa Vic e al principesso semplicemente andando sul web.
Bene, già che ci siamo parliamo dei regali:
La cittadinanza svedese tutta ha fatto un regalo alla coppia che pare sia stato apprezzato. Un bel servizio di bicchieri. Sì, avete capito bene. La popolazione regala un servizio di bicchieri ai futuri regnanti. C'è stata un po' di confusione all'inizio. Alcuni parlavano di piatti, con apposito monogramma, nuovo nuovo appena creato.
Comunque si voleva andare sul classico, per essere sicuri di non sbagliare. Ohi, magari fai un regalo che non piace, o doppio, e poi i maritandi ti devono dire un grazie tirato cercando di mimare una smorfia simile al sorriso... sai che imbarazzo... Il servizio, di piatti o di bicchieri che sia, invece è un regalo di prammatica, non contestabile. DEVE per forza andare bene.
Va bene, puntualizzo. Si tratta di un raffinato set di bicchieri della designer Erika Lagerbielke, realizzati a mano dai mastri vetrai svedesi (gli artigiani del vetro svedesi sono molto apprezzati, e definiscono la loro tradizione più antica e parallela a quella di Venezia. Di sicuro una tradizione che si era però persa e che è stata recuperata recentemente, proprio grazie ai maestri veneziani). La cesta di preziosi vetri ha un valore di circa 30.000 euro. Gli stessi bicchieri sono acquistabili da chiunque nella versione "industriale" (ma comunque molto costosa. Abbiamo testimonianza di imminenti ex-nubili che hanno chiesto proprio cotal servizio come regalo dagli amici.)
L'associazione apicoltori svedese ha regalato loro 100.000 api. La 3M un gigantesco orsacchiottone di peluche con un cuore sopra. L'associazione floricoltori colombiana, tramite l'ambasciata, ha invece regalato 40.000 fiori assortiti, che avendo 100.000 api per il giardino possono tornare utili. Peccato che l'orso della 3M sia di peluche, altrimenti il quadrilatero fiori-api-miele-orso sarebbe stato perfetto. Ma se andassi a spulciare ancora un po' nel web, qualcuno che gli ha regalato un orso vero lo troverei.
Devo, a onor del vero, dire che Victoria ha creato una fondazione di beneficenza (molto attiva, ne abbiamo avuto qualche esempio recentemente), e ha ufficialmente comunicato a tutti coloro che volessero farle un regalo, che sarebbe molto più gradito un versamento di pari valore alla fondazione.
A dispetto di ciò, il partito pirata ha ufficialmente presentato il proprio regalo agli sposini (durante il giorno di ricevimento a palazzo dei membri del parlamento): due pennette USB, una ciascuno, contententi una copia di Linux Ubuntu Live con un sistema supercriptato di collegamento a internet, per garantire una navigazione non rintracciabile. I due rappresentanti del partito hanno formalmente spiegato loro che in mezzo a questa attenzione dei media il regalo che consideravano più prezioso era un po' di privacy. E con questo sistema nessuno potrà andare a frugare nei loro collegamenti, in barba alle nuove leggi. L'intento polemico è più che evidente. Pare che Daniel abbia sorriso.
Ora però basta coi doni, passiamo ai...
Gadget regali per gente comune:
Non parlo dei piatti o delle tazze o dei magneti per frigo con la loro facciozza stampata su, sebbene possa testimoniare come questo genere di oggettistica abbia svalicato il turistico colle di Gamla Stan approdando in tutti gli spacci di quartiere e in tutti gli ipermercati di periferia. Non parlo nemmeno delle monete e dei francobolli celebrativi, seppure di questi ultimi ne esistano di ufficiali e di simil-ufficiali che richiamando il legame matrimoniale e l'amore in generale strizzano l'occhio all'evento.
In questi giorni in Kungsträgården era possibile andare al chioschetto della compagnia dei trasporti cittadini e farsi caricare l'abbonamento ai mezzi cittadini, anziché sulla solita plastica magnetica multicolore, su una bellissima e romantica tessera dedicata alla principesca coppietta.
Torte. Tutta una serie di torte reali, una versione speciale delle mitica Princess Tårta, bianca anziché verde e romanticamente farcita di gocce di composta rossa, ha fatto comparsa sulla mia tavola ieri sera. Non ho potuto resistere, aveva pure la corona reale in cioccolato sopra!! A me è piaciuta, Giusi ha quasi vomitato.
La stessa marca ha anche l'esclusiva dei cioccolatini. Vari tipi e sapori, scatoline e scatolone, ma tutti invariabilmente con gli innamorati che si rimirano su sfondo bianco puro adornato di emblemini reali dorati.
In più, le pasticcerie hanno modificato uno dei classici dolcetti svedesi, il bianco mazarin, arricchendolo di rosso amore (frutti di bosco), e dandogli un nuovo nome.
È nata pure la linea di porcellane ufficiali del matrimonio, servizio completo, dalla tazza da caffè al mestolo per il brodo. Della stessa serie (Bröllopsserien) anche i gemelli con corone, per sentirsi re (o meglio principe) nel proprio completo migliore, nonché una ridda di articoli per la casa, onde permettere a chiunque di avere una dimora principesca.
Vogliamo parlare del sapone? Parliamone!
Anche qui, un colpo al cerchio e uno alla botte. Per tutti i regali "ufficiali", quelli con il timbro o il logo della casa regnante, una parte del ricavato andrà in beneficenza.
Ma basta coi gadget, passiamo a...
Scandali, polemiche e sorprese:
1) Sbigottimento e incredulità nella equa terra delle pari opportunità dopo che Victoria ha chiesto di essere consegnata allo sposo dal padre. Polemiche a non finire, per questa scelta considerata dalle femministe retrograda e denigratoria. Come ormai quasi ovunque, anche qui è usanza che sposo e sposa si incontrino fuori dalla chiesa e percorrano la navata insieme. Poco importa che tutto il resto sia come da rituale (sposo che aspetta nervoso l'arrivo, che consegna il bouquet, sposa in abito bianco possibilmente fiabesco, ecc. ecc.).
Proteste ufficiali delle femministe e indignati articoli di giornale.
2) PARE, dico PARE, che anche Daniel abbia antenati nobili. Gli esperti in araldica si sono scatenati e hanno forse trovato in questo personal trainer, figlio come detto in passato di un sindacalista e una dipendente delle poste, degli antichi progenitori blasonati in Russia. Con buona pace di chi non si rassegnava di diluire così impunemente i globuli blu.
3) In un'intervista TV, Victoria si è raccontata completamente ai suoi sudditi, parlando anche del grande argomento tabù: l'anoressia.
Si è persino trovato il responsabile primo, uno sciagurato giornalista (pure lui intervistato e dettosi mortificato di quello che è andato a scatenare) che ai tempi le aveva incautamente chiesto come avrebbe affrontato la prova costume in vista dell'estate, provocando il crollo della miseretta.
Messe così a tacere le voci che da anni riportavano un cronico complesso del brutto anatroccolo nei confronti della bellissima e corteggiatissima sorella minore, ed elegantemente smentite le purtroppo ben più comuni cause legate a una risposta patologica al naturale crescere del corpo in tante giovani con simili problemi in tutto il mondo.
4) Un'ombra nera si stava per gettare sullo sposalizio. A poche settimane dallo stesso, proprio la sorellina Madeleine doveva celebrare il suo matrimonio da tempo concordato con il fidanzato di una vita, un ex campione di pallamano (ma di illustre nascita). Il tutto sempre nelle settimane dell'amore. All'imminenza delle nozze è saltato fuori un tradimento dello sposo con una studentessa londinese, e la coppia si è separata. La casa regnante ha traballato nell'imbarazzo per un po', e sembrava che lo scandalo avrebbe condizionato anche il matrimonio della sorella futura regina. Ma questo matrimonio s'ha da fare e si farà, perché l'amore vince sempre.
4bis) Vince anche l'altrettanto imbarazzante amore del terzo figliolo (il secondo in ordine dinastico) per una ballerina di topless lap dance, fresca ex concorrente di reality.
5) Polemicone per il titolo dato alla serie di eventi che si celebrerà. La lingua utilizzata è l'inglese, non lo svedese. Reazioni di reazionari scossi e inchieste ufficiali in corso.
6) Svedesi perplessi e sbigottiti per la scarsa affluenza dei turisti locali ma sopratutto stranieri alle celebrazioni. Le presenze sono di molto inferiori alle attese, insomma non in tanti se li filano. Gli appartamenti in affitto, raddoppiati di prezzo in questo periodo, rimangono in gran parte vuoti. Ma come mai?
Eventi e manifestazioni (stra)ordinari:
Si è deciso che sarebbe stata una festa per l'intera città, per due settimane. Organizzati concerti, presentazioni, proiezioni, stand, chioschetti, padiglioni, ovunque. Il tutto ha preso il nome LOVE 2010 ("...in Stockholm". Vedi punto 5 sopra). Il sito recita: "Due settimane di festival dell'amore".
Non ci provo nemmeno a riassumere che cosa si è organizzato... Ho dato una rapida occhiata e, tra corsi di pittura su ceramica per bimbi, cineforum, degustazioni, mostre d'arte, passeggiate in barca, concerti rock, festa sulla rompighiaccio, viste guidate per coppie di innamorati (ma ci sono pure tour dell'amore per single), jazz per bambini, golf in fontana con green a forma di cuore,.. insomma, mi sono perso subito.
Proprio sulla baia più importante della città, c'è il grande padiglione/palazzone dell'IKEA. Dentro c'è tutto: dal Centro stampa multimediale, alla visita guidata e agli incontri su come costruire il proprio nido d'amore e metter su famiglia, alla versione IKEA di quella che sarà la residenza della nuova coppia, tutte le 14 stanze dell'Haga slott riarredate dai designers IKEA. Sottotitolo della sotto-manifestazione: "Tillsammans" (insieme).
C'è persino un CAMPING, con tendoni nuovi di zecca e letti Ikea, dove si può alloggiare per la misera cifra di 20 euro circa a notte, aree colazione e pranzo e parco giochi per bambini.
Basta, basta, tutto ciò è troppo!
Ancora due cose sole, tra le mille rimaste, che non posso proprio fare a meno di raccontare:
1)Lo "Skrapan", il grattacielo/centro commerciale/residenza studentesca in Södermalm, tutt'altra zona della città, ha iniziato qualche giorno fa gli eventi di "Skrapan Kärlek" (indovinate un po'? Esatto, "Skrapan Amore") e domani ci sarà l'attesissimo megatorneo di tris (tic-tac-toe, filotto, insomma quello delle tre croci e dei tre cerchi) in onore di Victoria e Daniel. Sono previste due compagini: quella dei monarchici e quella dei repubblicani. I pezzi stessi saranno a tema: membri della famiglia reale da un lato e membri del governo dall'altro. Forse a questo vado.
2) E dulcis in fundo, per chi ha avuto la pazienza di arrivare fino a qui, il top dei top dei top. Non so se i media in Italia hanno parlato della cosa, ma questa è veramente incredibile.
Vi piacerebbe sposarvi ma non avete i soldi? Non avete tempo per organizzare? Vi manca la sposa? Vi manca lo sposo?
Nessun problema. Potere vivere l'emozione dei futuri regnanti sposandovi in tutto e per tutto anche voi il 19 giugno, proprio in contemporanea con loro.
L'associazione Potatopotato organizza tutto per voi! Con lo slogan "Non perderti il giorno più importante della tua vita!" invita tutti a iscriversi. Non si deve fare nulla, basta registrarsi e andare lì (Stoccolma, Malmö, Göteborg). Anelli, vestiti, festa, ospiti, marito, moglie, pensano a tutto loro.
L'associazione spiega: "Ma purtroppo i giorni felici non durano per sempre". Il giorno successivo al matrimonio tutte le coppie appena formatesi si separeranno. Le carte del divorzio saranno infatti già firmate al momento dell'iscrizione.
Semplice no?
Poi, se due si sono trovati particolarmente bene in questo lampo di vita coniugale, potranno sempre risposarsi per conto loro.
E che ci vuole?
Che faticata questo post. Ma era un dovere.
In bocca al lupo a Victoria, Daniel e tutti gli altri principi, re e regnanti del mondo. Che la loro saggezza guidi noi sudditi verso un fulgido e radioso domani, e che un po' del loro aureo splendore si rifletta su di noi e sparga un barlume di luce sulle nostre vite grigie, cosicché quando alla mattina con gli occhi ancora semichiusi dal sonno prenderemo l'autobus per andare al lavoro, possiamo camminare fieri di avere qualcuno che ci regna.
Saluti a tutti,
D
mercoledì 16 giugno 2010
listig som en räv
sabato 12 giugno 2010
Chi è di scena ? La signorina Papillon
Bellissima la sorpresa che ieri sera ci ha riservato il gruppo teatrale PI con "La signorina Papillon".
Devo confessare che un po' ce lo aspettavamo, avendo già assistito ad una commedia diretta da Nicola Pierini (allora con il gruppo Varför inte), "L'avaro" di Moliere (di cui si è parlato in passato), conoscendo di persona Elvira, che interpretava Rose, e Michele, che accompagnava dal vivo al contrabbasso, e avendo da sempre una gran stima di Stefano Benni, l'autore del testo.
Ma le aspettative sono state ampiamente superate: i ragazzi sono stati bravissimi, ciascuno perfettamente calato nella propria parte, e le divertenti e surreali atmosfere di Benni sono state ottimamente ricreate dal gruppo: Elvira De Troia nella stralunata e sognatrice Rose, Desirée Baraula nella frivola e snob Marie Louise, Samuele Caldognetto nel borioso sergente Armand e Nicola Pierini nel mellifluo poeta Millet, che ha ottimamente sostituito al volo Vincenzo Maggitti ammalatosi a tre giorni dalla prima.
Molto carina e originale la scenografia, ben integrata dalla regia con la narrazione. Romantiche e adattissime le musiche suonate dal vivo, come detto, da Michele Benincaso.
Una bella resa della divertente (ma al tempo stesso cinica e satirica) pièce di Benni, che ci fa ben
sperare per le prossime rappresentazioni.
Purtroppo per il momento non ho foto di scena da inserire, ma vedrò di rimediarne al più presto. Volevo comunque scrivere qualcosa oggi, dato che stasera ci sarà l'ultima replica della rappresentazione. Magari qualcuno all'ultimo momento legge e decide di andarci. Ecco tutte le informazioni:
Västmannagatan 54 - STOCKHOLM
"La signorina Papillon"
(nel Paese dei Brutti Sogni)
di Stefano Benni
Regia
Nicola Pierini
Attori
Rose: Elvira De Troia
Armand: Samuele Caldognetto
Millet: Nicola Pierini
Marie Luise: Désirée Baraula
Musica dal vivo
Michele Benincaso
Scenografia
Samuele Caldognetto
consigliabile prenotare, telefonando al +46 76 2068879 o al +46 76 2262380.
Update: ed ecco qualche foto di scena (grazie a Michele)