venerdì 20 febbraio 2015

Tempi nuovi, facce nuove.




La notizia è già vecchia di qualche giorno e ha ormai fatto il giro del web. Ci siamo, a breve faranno il loro ingresso nella società svedese le nuove banconote. I colori (più o meno) e le dimensioni rimarranno quelle delle precedenti, ma i personaggi che vi sono raffigurati cambieranno totalmente.



Pubblicità di Alecta, pensioni integrative.

In molti si erano oramai affezionati ai vecchi volti, introdotti negli anni ‘90, tant’è che Linneo e compagnia erano persino stati protagonisti di spot pubblicitari. A me dispiace in particolare per la bellissima banconota da 20 corone, quella della scrittrice Selma Lagerhöf, che riporta sul retro il protagonista del suo romanzo “Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson”, e cioè lo stesso Nils, che a cavallo dell’oca Mårten sorvola la Svezia.



Selma lascia però il posto ad un’altra grandissima collega, e cioè Astrid Lindgren, e sulla nuova banconota ci sarà anche una piccola Pippi Calzelunghe (ma il retro andrà purtroppo ad una cartina dello Småland, e non alle avventure della piccola peste).





Un grande omaggio per la scrittice adorata in Svezia e così famosa in tutto il mondo. Le 20 corone sono senza dubbio la banconota più diffusa, e anche in un paese dove l’uso della cartamoneta è ridottissimo, sono presenti in ogni tasca e in ogni protafogli.
Dello stesso segno gli altri cambiamenti. Via i vecchi e storici protagonisti del passato, e largo ai “giovani”. E cioè agli eroi di questo secolo.
Sulle 50 corone, al posto della soprano ottocentesca Jenny Lind comparirà l’autore e cantante Evert Taube, una celebrità qui in patria, molto meno conosciuto all’estero.

Veniamo ai pezzi da novanta. Dalle 100 corone, un altro dei tagli più diffusi, sparisce un colosso, il megalitico Linneo, ed entra un altro mito: Greta Garbo.




E non è finita. Si sentiva la mancanza di un taglio intermedio tra le 100 e le 500 corone, e si è colta così l’occasione di far inaugurare la banconota da 200 corone dal regista Ingmar Bergman, che riceve questo onore anche se scomparso pochi anni fa (la decisione era già stata presa nel 2011, a soli quattro anni dalla sua morte). E inoltre il retro riporterà la mappa della sua regione adottiva, l’isola di Götland, che sarà così rappresentata assieme alle altre terre di Svezia.

La scelta del soprano Birgit Nilsson per 500 corone è stata all’origine di qualche polemica. Non tanto per la sua importanza (anche se va a sostituire re Carlo di Svezia), quanto per alcune sue battute antisemite e per il retro della banconota che la raffigura, tra i tanti ruoli da lei interpretati, proprio in quello di Brunilde ne “La cavalcata delle Valchirie” di Wagner. Si è detto che di questi tempi sarebbe stato meglio evitare.




Il pezzo grosso, le 1000 corone, non avranno più il barbuto re Vasa, titolare di innumerevoli vie, piazze e quartieri in tutta la Svezia,  ma il diplomatico Dag Hammarskjöld, secondo segretario delle nazioni unite (e una delle sole tre persone ad aver ricevuto il premio Nobel dopo la propria morte) e unanimemente riconosciuto come grande uomo di stato. Fu anche il fondatore delle forze di intervento dell’ONU, e tra i protagonisti della risoluzione delle crisi internazionali degli anni ’50. Morì ancora in carica a soli 47 anni mentre si stava recando a negoziare un “cessate il fuoco”.




Dag Hammarskjöld con J.F. Kennedy (sopra) e con le truppe ONU in Congo (sotto)


Manca qualcuno? Sì, per alcuni avrebbe dovuto ricevere lo stesso onore l’esploratore Amundsen, per altri addirittura lngrid Bergman. Ma il primo era forse troppo “vecchio”, la seconda per quanto la si dica in patria “perdonata” paga forse ancora la sua fuga dalla famiglia per la storia d’amore con Rossellini. E la presenza della “divina” Garbo non lascia comunque posto ad altre attrici.

Solo due parole per quanto riguarda le monete, i cosiddetti spiccioli: anche loro cambieranno, e pure tanto. Diventeranno molto più piccole e leggere, un po' come i centesimi di euro. In tempi di crisi, forse il padellone da cinque corone era un po' troppo costoso...

Bene, le banconote ci sono, ora bisogna guadagnarsele.
Per questo motivo vi saluto,


D

domenica 1 febbraio 2015

Sei mesi insieme!




Sei mesi fa abbracciavamo per la prima volta la nostra bambina, un esserino dalla pelle liscia e calda che profumava di dolce. Una piccola sconosciuta che già amavamo infinitamente. Oggi ci ritroviamo a guardarla ancora sopraffatti dalla stessa incredulità e meraviglia. Una tenerezza senza fine.
Tanti auguri, Annika!