celebrata fra il 30 aprile e il primo maggio, è tra le festività svedesi - ma non solo, è presente in gran parte del nord e del centro europa - più attese, insieme a natale, santa lucia e midsommar. in origine era la notte in cui il confine fra i vivi e i morti diventava labile e i falò servivano a tenere lontani gli spiriti.
il giorno di santa valpurga cadeva nella stessa giornata in cui i vichinghi festeggiavano l'arrivo della primavera e forse, nell'intento di cristianizzare il rito, non è un caso che la festa pagana abbia preso via via il nome della santa.
oggi rimangono i grandi falò, accesi un po' ovunque, e i canti inneggianti alla luce. un po' come il calendimaggio dell'italia centrale (come scordare l'emozione dei canti di maggio a ca' di francia, sugli appennini bolognesi, con gli amici flavia e stefano?).
come gran parte degli abitanti di stoccolma, abbiamo celebrato valpurga a riddarholmen, un'isoletta del centro cittadino. nonostante la pioggia, una fiaccolata composta, partita dalla piazza centrale di gamla stan, è giunta sull'isoletta e ha dato fuoco all'enorme catasta di legna. poi sono partiti i canti.
la tradizione di valpurga è fortissima nelle città universitarie, dove gli studenti si scatenano per una giornata intera e bivaccano nei parchi.
abbiamo trascorso il primo di maggio, il giorno dopo i falò, proprio a uppsala e ancora si vedevano studenti ovunque, con il tipico berretto bianco.
ecco un paio di studenti, molto diversi da questi. i due si saranno accorti del mio scatto?
qui qualche foto di uppsala.