Sebbene a livelli non paragonabili alle più grandi città italiane ed europee, Stoccolma fa del suo meglio per offrire ai cittadini e ai visitatori un'ampia scelta di eventi culturali. Senza dubbio il “cuore culturale” della città è rappresentato dalla
Kulturhuset (casa della cultura), un edificio costruito nel 1974, e fino al 1983 sede del parlamento svedese. Il palazzo domina la piazza principale della città, Sergels Torg. Entrambi, palazzo e piazza (con la celeberrima e non molto amata statua/pilone/fontana), sono stati duramente criticati in passato per l'impronta modernista data al centro città. Ora si può dire che gli stoccolmesi se ne siano fatti una ragione e, anche se probabilmente ancora non è un luogo di aggregazione spontanea molto sentito, le due strutture sono decisamente frequentate.
A noi la Kulturhuset piace molto. Un edificio dove si fanno tante cose e vengono organizzati eventi culturali accessibili a tutti, senza quella patina snob che spesso un po' ovunque caratterizza iniziative di vario genere. Ci piace anche perché al secondo piano c'è un caffè molto grande e luminoso, con enormi vetrate che danno sulla piazza, dove si può sia pranzare sia semplicemente passare il tempo bevendosi una cioccolata calda e guardando di fuori. A fianco del caffè, come succede nei parchi di molte città con un clima più temperato, gli appassionati di scacchi e dama si sfidano quotidianamente in lunghe partite.
In estate, all'ultimo piano apre il ristorante-bar all'aperto, dove spesso c'è anche musica dal vivo. Non mancano poi sale cinematografiche, un teatro, spazi per mostre fotografiche, una libreria, un museo, una ludoteca e spazi per conferenze (come la serie di incontri con scrittori da tutto il mondo, trovate il link qui). Insomma un po' di tutto!
Le porte scorrevoli sono sempre aperte, da mattina a sera, e molte iniziative sono gratuite. Spesso ci sono iniziative a tema, che coinvolgono non solo l'edificio di Sergels Torg, ma anche altre strutture cittadine, che operano sempre sotto l'egida della Kulturhuset (ad esempio il cinema Rio, di cui si è già parlato). In generale, film e spettacoli sono a pagamento, e i prezzi non sono troppo elevati (60 SEK per i film).
Proprio due giorni fa ha avuto inizio la rassegna più importante di tutta la stagione invernale. Filo conduttore: l'India.
L'India di oggi, dei contrasti fra tradizione e progresso, fra sviluppo economico e povertà; i suoi cambiamenti, la condizione della donna, il perenne conflitto col Pakistan, e tante altre fra le mille sfaccettature di questo subcontinente così variegato. Il tutto, secondo lo sguardo di numerosi artisti indiani. Mostre d'arte ma anche proiezioni cinematografiche, concerti musicali, danza, installazioni, ecc.
Non posso ancora dare un giudizio, ma per quello che ho visto gli eventi mi sembrano discretamente interessanti, e spero di non rimanerne deluso.
Mi è stato garantito da Lalit (un caro amico indiano) che, ad esempio per quello che riguarda la cinematografia indiana (Bollywood ma non solo), le cose sono state fatte nella maniera giusta e che saranno proiettati bei classici contemporanei.
Locandina del film Life in a... Metro. Una curiosità: la protagonista è quell'attrice indiana di cui si è parlato anche da noi qualche anno fa a causa della sua partecipazione al Grande Fratello britannico.
Se siete incuriositi da questo grande fenomeno mondiale che è il cinema di Bollywood, Life in a... Metro può essere l'occasione per cominciare. Pare sia stato un grande successo qualche anno fa e la sua particolarità risiede nella colonna sonora, più orientata verso il rock e il pop rispetto ai film tradizionali. Non è nemmeno particolarmente lungo per la categoria... solo 133 minuti ;)
Altri suggerimenti: The Japanese Wife, una favolona romantica (anche troppo, mi dicono, solo per gli appassionati del genere), e Udaan, un film più introspettivo, meno commerciale.
Ce n'è davvero per tutti i gusti.
La rassegna terminerà a gennaio, ma temo che (anche visto l'alto numero di presenze a Stoccolma di immigrati dall'India) molti degli eventi prenotabili andranno esauriti in breve tempo.
A presto,
Davide