venerdì 9 novembre 2007

gotland och fårö

eravamo rimasti qui.

a luglio (chi è questo sconosciuto? in questo preciso istante nevischia e il termometro segna 2,3 gradi centigradi... non che a luglio ce ne siano stati tanti di più - pare sia stata una delle estati più brutte degli ultimi cinquant'anni, del resto si sa che il pianeta sta andando a scatafascio - ma almeno il cielo era chiaro anche a notte fonda, ora fa buio già intorno alle tre e mezza del pomeriggio)... dicevo, a luglio, al rientro dalle magiche gotland e fårö, non c'è stato tempo di scrivere niente.

ma in questi giorni abbiamo avuto modo di sistemare - era ora! - le foto scattate in viaggio e, prima che i ricordi sfumino del tutto, mi piacerebbe elencare in ordine sparso le dieci cose per cui varrebbe la pena tornarci (in ordine rigorosamente sparso):

1. rabarberkakan, la torta al rabarbaro, (magari con un filo di crema alla vaniglia in meno, eh?); devo farmi venire in mente il nome del caffè dove ce la siamo gustata. è in pieno centro, a visby.
3. i raukar di fårö, formazioni di roccia calcarea erosa dal vento, dal mare, dal tempo; il ricordo tangibile del mare tropicale che 400 milioni di anni fa sommergeva l'isola.
5. la digerhuvuds naturreservat, a fårö: chilometri di spiaggia spazzata dal vento. licheni, qualche timido cespuglio dai fiori minuscoli e migliaia di uccelli. (un video)
2. gli uccelli che rispondono ai nostri richiami nelle oasi... (ecco un altro video! peccato, spegniamo la telecamera proprio mentre tre uccelli bellissimi si alzano in volo dai canneti... ovviamente non ci crederà nessuno)
4. duggregnet, la pioggia minuta, quasi di nebbia, che avvolge il campanile della cattedrale di visby. è più buio del solito, colpa delle nubi. la città è quasi deserta e noi vaghiamo per i viottoli, sbirciando nelle finestre altrui (d'accordo, io sbircio, davide preferisce non indugiare). nel silenzio color violetto emerge un suono chiaro, argentino. è la campanellina di un gattone che ci segue. ha un'impalpabile ragnatela di pioviggine sul pelo grigio. ahhh, perché gli animali vengono sempre a cercami? (poco importa se poi l'acquerugiola si è trasformata in pioggia scrosciante e torrenziale... siamo a gotland, mica in sicilia. e poi, vuoi mettere "vedere finalmente il sole a visby" come buon motivo per tornare?)

ci sono tante altre cose da dire...


ma lascio i punti 6, 7, 10, 9 e 8 a davide. sono certa saprà chiudere in bellezza.

le due favolose illustrazioni sono di stefano misesti. le fotografie e i video sono nostri.
ecco la ricetta della torta al rabarbaro. appena ho un attimo mi metto a tradurla, ma mi pare si riesca a intuire lo stesso. in caso contrario, sono a disposizione :-)

5 commenti:

lilì ha detto...

Wow, devo andarci anche io, poco ma sicuro. A proposito dei richiami per gli uccelli, mi viene in mente la pubblicità del kit-kat di mille anni fa, ve la ricordate? :-)

Unknown ha detto...

Sì, sai che è venuta in mente anche a me??? Spero che chi eventualmente vedrà il video su youtube non pensi che stessimo cercando di acchiappare qualche uccello! Sarebbe abbastanza ridicolo!

Ah, ha nevicato tutta notte! :-)))

Unknown ha detto...

a me fa morire la tua risatina trattenuta mentre riprendi il canneto, G :o))
buon pizza party, a presto!

Anonimo ha detto...

Bravi! Ottimo viaggio e foto bellissime!
Mi avete fatto pensare al raparperikakku che mi fa la Kukkina quando siamo in Finlandia... Un'altra specialità culinaria che accomuna SV e FI, tanto per cambiare. Anche il modo di gustarlo è identico, con la salsa alla vaniglia (tra l'altro strabuona).
Un bacione a tutti

lilì ha detto...

E mi raccomando avvertitemi se mettete degli altri filmati in youtube, ok? adesso che ho preso la telecamera magari entro il 2010 imparerò pure a usarla, chissà che non salti fuori qulacosa di carino :-)