Sabato sera abbiamo invitato qualche amico a casa per una pizzata. Visto che non l'avevamo mai fatta prima, visto che ci siamo dovuti adattare agli scarsi mezzi a nostra disposizione, vista l'espressione moderatamente soddisfatta degli astanti, direi che è stato un successo.
Dopo una faticosa e ahimè lacerante spesa al supermercato, Giusi e Federica si sono date da fare con l'impasto, mentre io mi calavo con metodo Stanislavskij nella parte del tagliatore folle. Una via di mezzo tra Ratatouille e un Serial Killer.
E mentre al mio fianco ciò che era un incerto ammasso di farina bagnata veniva trasformato dalle abili mani delle pastaie in un soffice sferoide nuvolaceo, tutto ciò che passava per le mie di mani veniva istantaneamente triturato, rondellato, cubettato e ammucchiato a lato a produrre instabili cumuli pesudopiramidali.
A poco a poco la stretta cerchia degli invitati si è palesata, tutti muniti di bottiglia e dolce. Viste le esigue dimensioni dell'appartamento abbiamo dovuto effettuare una dolorosa cernita e limitarci a 14 persone, che riempivano le due stanze fino a scoppiare. Un gioco che mi piace fare è quello di contare le nazionalità rappresentate. In questo caso 10, se si contano Julius e Lidija come Filippine e Bosnia, 9 se li si conta entrambi come Australia, luogo dove le loro famiglie si sono trasferite qualche tempo fa.
Dopo una faticosa e ahimè lacerante spesa al supermercato, Giusi e Federica si sono date da fare con l'impasto, mentre io mi calavo con metodo Stanislavskij nella parte del tagliatore folle. Una via di mezzo tra Ratatouille e un Serial Killer.
E mentre al mio fianco ciò che era un incerto ammasso di farina bagnata veniva trasformato dalle abili mani delle pastaie in un soffice sferoide nuvolaceo, tutto ciò che passava per le mie di mani veniva istantaneamente triturato, rondellato, cubettato e ammucchiato a lato a produrre instabili cumuli pesudopiramidali.
A poco a poco la stretta cerchia degli invitati si è palesata, tutti muniti di bottiglia e dolce. Viste le esigue dimensioni dell'appartamento abbiamo dovuto effettuare una dolorosa cernita e limitarci a 14 persone, che riempivano le due stanze fino a scoppiare. Un gioco che mi piace fare è quello di contare le nazionalità rappresentate. In questo caso 10, se si contano Julius e Lidija come Filippine e Bosnia, 9 se li si conta entrambi come Australia, luogo dove le loro famiglie si sono trasferite qualche tempo fa.
La parte del leone la faceva la Germania, che nonostante l'assenza di Bettina e Wilmar contava 4 persone, seguita dall'Italia con 2 (Michele e Andrea), Russia, USA, Svezia, Cina, Olanda, Grecia, cui si aggiungono le già citate Bosnia e Filippine con un invitato a testa.
Colgo l'occasione per salutare e ringraziare Daniela, Andre, Petra, Katrin, Julius, Lidija, Amy, Sofia, Nina, Jingwen, Michele, Andrea, Merel, Eleftheria per essere venuti e avere mangiato e bevuto insieme a noi.
Altre statistiche descrittive. Contando Giusi, Federica e me (gli organizzatori) su 17 persone c'erano 4 uomini, 2 vegetariani, 5 biondi, 17 scalzi (per chi non lo sa, qui quando si va in casa di altri ci si toglie le scarpe all'ingresso, per cui prima di uscire di casa si sceglie con cura le calze e ci si lava i piedi).
E' stato preparato un impasto a partire da 2 chili di farina, e per un totale di 13 lievitatissime pallottole. 11 di queste sono state consumate, 2 sono nel freezer. E' stato sovrastimato il fabbisogno di mozzarella, tant'è che ne sono stati acquistati 3 panetti e consumati 1 e un po', nonché di passata, 3 bottiglie, una sola consumata, ma tutto torna buono nei prossimi giorni, per cui non siate tristi.
Tra i vari ingredienti menziono: funghi, gorgonzola, salamino, acciughe, peperoni gialli, arancio e rossi, tonno, cipolla, pomorodini, rucola, wurstel. E qui mi fermo.
Gli amici ci hanno caricati di dolci dalla torta all'arancia fatta in casa, a quella al marzapane di pasticceria, e chi più ne ha più ne mangi.
Abbiamo riso e scherzato tutti quanti fino a tardi, Jingwen ha fatto delle foto, vedo se riesco a metterne una.
Colgo l'occasione per salutare e ringraziare Daniela, Andre, Petra, Katrin, Julius, Lidija, Amy, Sofia, Nina, Jingwen, Michele, Andrea, Merel, Eleftheria per essere venuti e avere mangiato e bevuto insieme a noi.
Altre statistiche descrittive. Contando Giusi, Federica e me (gli organizzatori) su 17 persone c'erano 4 uomini, 2 vegetariani, 5 biondi, 17 scalzi (per chi non lo sa, qui quando si va in casa di altri ci si toglie le scarpe all'ingresso, per cui prima di uscire di casa si sceglie con cura le calze e ci si lava i piedi).
E' stato preparato un impasto a partire da 2 chili di farina, e per un totale di 13 lievitatissime pallottole. 11 di queste sono state consumate, 2 sono nel freezer. E' stato sovrastimato il fabbisogno di mozzarella, tant'è che ne sono stati acquistati 3 panetti e consumati 1 e un po', nonché di passata, 3 bottiglie, una sola consumata, ma tutto torna buono nei prossimi giorni, per cui non siate tristi.
Tra i vari ingredienti menziono: funghi, gorgonzola, salamino, acciughe, peperoni gialli, arancio e rossi, tonno, cipolla, pomorodini, rucola, wurstel. E qui mi fermo.
Gli amici ci hanno caricati di dolci dalla torta all'arancia fatta in casa, a quella al marzapane di pasticceria, e chi più ne ha più ne mangi.
Abbiamo riso e scherzato tutti quanti fino a tardi, Jingwen ha fatto delle foto, vedo se riesco a metterne una.
Eccola.
Nonostante le previsioni e la temperatura intorno allo zero, non è nevicato, per cui la progettata battaglia di palle di neve non ha avuto luogo, peccato.
A chi ci viene a trovare nell'anno nuovo comunque prometto palle di neve a volontà, un bicchiere di glögg caldo e un po' di pizza avanzata.
Ciao!
A chi ci viene a trovare nell'anno nuovo comunque prometto palle di neve a volontà, un bicchiere di glögg caldo e un po' di pizza avanzata.
Ciao!
15 commenti:
Volevo solo far notare come per una volta tutte le lingue nordiche siano concordi, suomi compreso (eh eh, un altro prestito, mi sa):
svedese: glögg;
danese: gløgg (da bere mangiando magari æbleskiver, una specie di pancake sferici con dentro pezzettini di mela, ottimi);
norvegese: gløgg;
finlandese: glögi;
islandese: glögg (Ste, ci confermi queste ultime due?)
estone: glögi (l'hanno preso in prestito dai finlandesi o dagli svedesi? A questo punto sarei curiosa di sapere come si dice nelle altre due rep. baltiche)
Il Glühwein tedesco, poi, non è molto distante. Come si dice in olandese? (E a quel punto le abbiamo fatte tutte).
CIAO, g impazzita per le lingue
wow, interessante! ma dobbiamo ancora risolvere il mistero della farfalla, chissà perché in quasi tutte le lingue europee sta parola è diversa... per l'olandese hai cercato in wikipedia?
ps si vede proprio che fai lo statistico, ognuno ha le sue deformazioni professionali :-)
In omaggio a una signorina (anzi, ormai signora ;-) che ha appena cominciato il corso di romeno ecco un piccolo copia incolla da wiki sul vin brulé. Per la cronaca in olandese si usa il nome tedesco.
Este cunoscut şi pe alte meleaguri sub diverse nume:
* "Glühwein", (Germania),
* "Vin chaud" (Franţa),
* "Vin brulè" (Italia),
* "Glögg" (Suedia),
* "Gløgg" (Norvegia),
* "Gløgg" (Danemarca),
* Glögi (Finlanda).
ri-ps: oddioddioddio, Giusi sai chi ha scritto il libro cui dai il link? un proziano mio amico virtuale (ci scriviamo da anni ma non ci siamo mai visti né sentiti a voce). Il mondo è davvero piccolo :-)
farfalla in olandese si dice vlinder! (ma ho dovuto cercare sul dizionario, il nederlands ormai me lo sono scordato quasi tutto...) - com'è in tedesco?
e il vin brulè è bisschopwijn - piaceva ai vescovi, chissà? ciaoooo!
Ah, pensa, wiki riportava Glühwein anche in olandese. In tedesco farfalla è Schmetterling, totalmente diverso da butterfly, papillon, mariposa, borboleta e appunto vlinder (la lista completa o quasi è sempre in wiki: se non ricordo male solo il polacco e il ceco sono uguali).
Yeee! Lunga vita al glögg, che per me è per lo più glögi, ovviamente :-P Immancabile nel periodo natalizio! Secondo me, però, è molto diverso dal Glühwein, pur essendogli assimilabile almeno per i nostri scopi linguistici heheh...
Vi lascio con una chicca di umorismo islandese... La ricetta del "finnskt glögg" secondo gli isolandi:
1 litro di vodka
1 uvetta
:D:D:D:D
Ciao Ragazzi! in polacco farfalla é Motyl, che a me ricorda Moth, in inglese, farfalla notturna -
"Butterflies fly during the day, moths fly at night" diceva la bambina di cui ero babysitter in UK
:-) sweet!
Ho trovato un link carino e interessante su qs, sempre wikipedia http://en.wikipedia.org/wiki/Moth
per quanto riguarda il vin brulé invece, é grzane wino, direttamente dal Glogg svedese
http://www.jedlinski.pl/glogg/
...che buono!!!
per l'etimologia polacca però, dovrei chiedere a un'amica
interessanti le vostre ricerche!!!
Kla
Giusto gente, c'é Claudia che ha vissuto per un bel po' a Varsavia, e (ancora la cosa mi stupisce) ha imparato il polacco da sola...
Comunque: Non era mica sulla pizza il mio post ? Noto che la cosa ha riscosso molto successo. E' anche vero che quando si parla di lingue molti di voi non capiscono più niente... Butto lì un assonanza: Pizza con Pita (greco) e Pide (turco) nonchè Pida (piadina in lingua madre, cioè romagnolo).
Ohibo', cerco su wikipedia e trovo che l'origine è veramente comune e risale, guarda un po', all'ebraico, addirittura citata nel Talmud... Beh, divertitevi ;)
Ps: Stefano come andiamo con l'Ebraico ?
Ma questo è diventato il blog dei Divoratori!!??
è vero Davide, conosci tutti i nostri punti deboli! :-))) Io e Ste abbiamo appena finito di ascoltare il maltese al parlamento europeo, c'è sempre da fare due risate ;-) Non c'entra niente ma ti segnalo sta cosa: http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_13/uomo_ragno.shtml
Non è la notizia dell'uomo ragno brasiliano di 5 anni bensì una breaking news: la Marvel mette online tutti i suoi albi, i primi 250 gratis! :-O
L'ebraico? Avevo cominciato a studiare l'alfabeto ben 8 anni fa, ma l'interesse non ha attecchito ;-) Inoltre dopo la traduzione di Abramo credo che non potrò dedicarmi a nulla di lontanamento ebraico o biblico per almeno altri 3 anni, poi si vedrà :D
w la pappa pappa, col popopopopopopomodoro!!!!!!
Food keep people together, più vero di così....
ciao ragazzi
Kla
ps: per Davide: interessante l'etimologia di pizza!bella davvero, grazie!
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