venerdì 29 giugno 2007

Comincio io...




Durante una pausa immeritata, decido di fare quello che piú volte ho pensato di fare. Et voilà le Blog. Dato che più o meno tutti quelli che vi accederanno sono amici (a tutti gli altri, Salve, io sono Davide), e quindi per definizione buoni nei nostri confronti, mi sento e sentirò autorizzato a scrivere le più grosse baggianate (voce del verbo baggianare, ecco la prima), senza la minima remora.

La remora è un pesce di acqua salata della famiglia delle Echeneidi, la cui fama è essenzialmente dovuta al fatto che trascorre gran parte della sua vita appiccicata al corpo di altri animali (ebbene sì, non solo lo squalo, ma anche altri grossi pesci, e addirittura la tartaruga...). Si è a lungo pensato che tale pesciolino fosse una sorta di sciacallo, e che si nutrisse dei rimasugli del pasto dello squalo, contribuendo all'igiene personale del pesciolone stesso. Mai sottovalutare una corretta igiene dentale.
In realtà le cose non stanno così e la remora è un'altra delle numerose vittime dell'imperante disinformazione dei tempi dell'informazione imperante.
Rimando a sorella wiki per ulteriori approfondimenti.





Essendo momentaneamente privo di questi pesci di acqua salata, continuo.

Siamo qui. E questo è un fatto.
Ci ho pensato molto, ma il fatto esiste e in quanto tale è incontrovertibile. Siamo qui, almeno credo...
Il qui di cui parlo è Stoccolma.
Il plurale da cui parlo è Giusi.
Viviamo innumerevoli mirabolanti avventure. Il tutto ovviamente all'interno delle nostre menti. All'esterno si tira a campa'...

Come introduzione direi che può andare. Lascio la palla a Giusi.

Ciao,
Davide

2 commenti:

lilì ha detto...

A proposito... sono l'unico che non ha mai letto Tintin? :-)

lilì ha detto...

Ho riesumato adesso il primo post tanto per curiosità, com'è possibile che avessi scritto solo una riga di commento che per di più non c'entrava niente con le remore? :-) Ho segnalato il blog ad altre ex ssit curiose su ciò che si combina a nord. miao