attraverso una letteratura di qualità i bambini trovano un posto nel mondo e il mondo trova un posto nei bambini... così diceva astrid lindgren.
e nel mondo letterario di kitty crowther, scrittrice e disegnatrice belga di padre inglese e madre svedese, hanno diritto di cittadinanza anche le creature più sole, gli esclusi, i diversi.
non è un caso, quindi, che la giuria del premio astrid lindgren abbia deciso di assegnare alla giovane autrice quello che può essere definito uno dei più importanti riconoscimenti nel campo della letteratura per l'infanzia (cinque milioni di corone svedesi, pari a circa 513 mila euro).
l'annuncio è stato dato in questi giorni a bologna, in occasione della fiera del libro per ragazzi, dove sono stata diverse volte. collaboravo come interprete con un piccolo editore americano indipendente, creative editions, e ricordo ancora con piacere i vari incontri di lavoro in cui tradussi uno schivo e gentilissimo roberto innocenti, tra i maggiori illustratori italiani (poco conosciuto in patria, a dire il vero, molto noto all'estero), che un paio di anni fa si è aggiudicato il premio hans christian andersen, altro importante riconoscimento scandinavo per i libri che si rivolgono ai più piccoli. negli scatoloni lasciati in italia c'è una copia autografata del suo splendido l'ultima spiaggia, che avevo regalato a davide.
ma ho divagato... si parlava di kitty crowther, circa 35 titoli all'attivo, di cui per ora uno solo tradotto in italiano (il mio amico jim, edizioni AER, bolzano, tradotto da vea alteri). per me che non la conoscevo è stata una bella scoperta. le immagini scovate in rete, tutte matita, pastelli e inchiostro di china, mi sono sembrate bellissime: semplici eppure ricche di emozione e atmosfera, espressive, empatiche.
una nota per contribuire al famoso blog di servizio che raramente riusciamo a portare avanti: per chi volesse conoscere meglio disegni e testi dell'autrice, il prossimo 8 aprile si terrà un incontro allo svenska barnboksinstitutet, in odengatan 61, a stoccolma.
e nel mondo letterario di kitty crowther, scrittrice e disegnatrice belga di padre inglese e madre svedese, hanno diritto di cittadinanza anche le creature più sole, gli esclusi, i diversi.
non è un caso, quindi, che la giuria del premio astrid lindgren abbia deciso di assegnare alla giovane autrice quello che può essere definito uno dei più importanti riconoscimenti nel campo della letteratura per l'infanzia (cinque milioni di corone svedesi, pari a circa 513 mila euro).
l'annuncio è stato dato in questi giorni a bologna, in occasione della fiera del libro per ragazzi, dove sono stata diverse volte. collaboravo come interprete con un piccolo editore americano indipendente, creative editions, e ricordo ancora con piacere i vari incontri di lavoro in cui tradussi uno schivo e gentilissimo roberto innocenti, tra i maggiori illustratori italiani (poco conosciuto in patria, a dire il vero, molto noto all'estero), che un paio di anni fa si è aggiudicato il premio hans christian andersen, altro importante riconoscimento scandinavo per i libri che si rivolgono ai più piccoli. negli scatoloni lasciati in italia c'è una copia autografata del suo splendido l'ultima spiaggia, che avevo regalato a davide.
ma ho divagato... si parlava di kitty crowther, circa 35 titoli all'attivo, di cui per ora uno solo tradotto in italiano (il mio amico jim, edizioni AER, bolzano, tradotto da vea alteri). per me che non la conoscevo è stata una bella scoperta. le immagini scovate in rete, tutte matita, pastelli e inchiostro di china, mi sono sembrate bellissime: semplici eppure ricche di emozione e atmosfera, espressive, empatiche.
una nota per contribuire al famoso blog di servizio che raramente riusciamo a portare avanti: per chi volesse conoscere meglio disegni e testi dell'autrice, il prossimo 8 aprile si terrà un incontro allo svenska barnboksinstitutet, in odengatan 61, a stoccolma.
E noi non ci saremo... peccato perchè mi sarebbe piaciuto andarci. E' veramente brava.
RispondiEliminaBello questo disegno.
RispondiEliminaBello questo post Giusi!Stupenda la frase di Astrid ... laporterò con me pensando al mio nipotino.
RispondiElimina