Ogni giorno questo paese è fonte di sorprese.
Parlando con un'amica poco tempo fa è venuta fuori una divertente curiosità che altrimenti non avrei avuto modo di scoprire...
Mi stava raccontando dei piccoli problemi quotidiani che lei, giovane mamma italiana si è trovata ad affrontare una volta trasferita in Svezia. Tra i vari esilaranti aneddoti, mi ha colpito il racconto del suo disagio nel recarsi al supermercato della cittadina dove abita e cercare gli omogeneizzati per il bambino.
Innanzitutto pare non sia un alimento così diffuso come lo è da noi. Sembra che dopo il latte molti genitori inizino subito con la somministrazione del cibo "regolare" (con le dovute attenzioni, si intende). Un pezzettino di frutta qua, un tocchettino di formaggio là, un bocconcino di prosciutto cotto, una mezza köttbullar pare non vengano disdegnati dal nordico poppante.
Oddio, magari è un bene, non ne ho la più pallida idea. La mia ignoranza in materia è abissale: per quello che ne so, tutta la faccenda della somministrazione degli omogeneizzati al bambino può essere in maniera egualmente probabile una cospirazione internazionale delle aziende produttrici volta a creare una genia di consumatori zombie assuefatti o, al contrario, un miracoloso ritrovato della scienza nutrizionale contemporanea, apportatore di straordinari benefici e pricipale responsabile dell'incredibile numero di menti geniali che ci circonda oggidì (si coglie l'ironia?).
Parlando con un'amica poco tempo fa è venuta fuori una divertente curiosità che altrimenti non avrei avuto modo di scoprire...
Mi stava raccontando dei piccoli problemi quotidiani che lei, giovane mamma italiana si è trovata ad affrontare una volta trasferita in Svezia. Tra i vari esilaranti aneddoti, mi ha colpito il racconto del suo disagio nel recarsi al supermercato della cittadina dove abita e cercare gli omogeneizzati per il bambino.
Innanzitutto pare non sia un alimento così diffuso come lo è da noi. Sembra che dopo il latte molti genitori inizino subito con la somministrazione del cibo "regolare" (con le dovute attenzioni, si intende). Un pezzettino di frutta qua, un tocchettino di formaggio là, un bocconcino di prosciutto cotto, una mezza köttbullar pare non vengano disdegnati dal nordico poppante.
Oddio, magari è un bene, non ne ho la più pallida idea. La mia ignoranza in materia è abissale: per quello che ne so, tutta la faccenda della somministrazione degli omogeneizzati al bambino può essere in maniera egualmente probabile una cospirazione internazionale delle aziende produttrici volta a creare una genia di consumatori zombie assuefatti o, al contrario, un miracoloso ritrovato della scienza nutrizionale contemporanea, apportatore di straordinari benefici e pricipale responsabile dell'incredibile numero di menti geniali che ci circonda oggidì (si coglie l'ironia?).
Preferisco non approfondire... tra gli amici del blog ci sono varie neo-mamme neo-nordiche molto più ferrate in materia, che se vorranno potranno dire la loro.
In ogni caso, gli omogeneizzati ci sono, e si trovano facilmente. Il punto che veniva sollevato da Giulia però, è sui gusti/sapori/contenuti degli stessi.
A parte quelli di frutta e/o verdure, che prepara facilmente da sola, la nostra amica si è trovata un po' spiazzata quando tanto per variare si è messa alla ricerca di pollo, o tacchino, o vitello, o quelle robe lì, e non li ha trovati.
Trattengo a stento un sorriso immaginando la sua faccia quando si è vista sugli scaffali gli omogeneizzati di:
Lasagne al forno, Salmone con patate, Cus-cus al pollo, Spaghetti al ragù, Stufato di pesce e cipolle (leggo su un sito "...fanno delle facce buffissime quando lo assaggiano per la prima volta"), Pollo in casseruola e funghi, Köttbullar (le polpette dell'Ikea, tanto per intenderci), e, udite udite, "Surstromming"!!!! (la famosa aringa fermentata - leggasi marcia - di cui si è già parlato nel blog). In realtà nel suo racconto lei si è fermata ai primi due della lista, i restanti sono frutto di una mia scottante inchiesta verità condotta nel supermercato sottocasa.
In ogni caso, gli omogeneizzati ci sono, e si trovano facilmente. Il punto che veniva sollevato da Giulia però, è sui gusti/sapori/contenuti degli stessi.
A parte quelli di frutta e/o verdure, che prepara facilmente da sola, la nostra amica si è trovata un po' spiazzata quando tanto per variare si è messa alla ricerca di pollo, o tacchino, o vitello, o quelle robe lì, e non li ha trovati.
Trattengo a stento un sorriso immaginando la sua faccia quando si è vista sugli scaffali gli omogeneizzati di:
Lasagne al forno, Salmone con patate, Cus-cus al pollo, Spaghetti al ragù, Stufato di pesce e cipolle (leggo su un sito "...fanno delle facce buffissime quando lo assaggiano per la prima volta"), Pollo in casseruola e funghi, Köttbullar (le polpette dell'Ikea, tanto per intenderci), e, udite udite, "Surstromming"!!!! (la famosa aringa fermentata - leggasi marcia - di cui si è già parlato nel blog). In realtà nel suo racconto lei si è fermata ai primi due della lista, i restanti sono frutto di una mia scottante inchiesta verità condotta nel supermercato sottocasa.
Mi dicono che "pesce e patate" c'è anche da noi.
Mi astengo volontariamente da qualsiasi tipo di commento, non avendo nessuna autorità per farlo. Magari sono tutti prodotti buonissimi e salutari. O magari no. Magari è proprio il concetto di omogeneizzato che è sbagliato, per cui il gusto non importa. O magari no.
Si potrebbe organizzare una serata degustazione, uno di questi giorni. Con i bimbi degli amici in qualità di esperti e un'attenta valutazione dei movimenti facciali e dei versolini su scala graduata. Qualcuno ha delle cavie... ehm, scusate, degli assaggiatori da offrire?
Last but not least... SURSTRÖMMING!!!
sono la mamma di due bambini(uno ora ha 40 anni)quella volta gli omogenizzati non esistevano e io dopo il periodo del latte provvedevo da sola a creare delle "poltiglie"frullando i vari cibi,prima latte con biscotti poi passavo al pesce,la carne,la frutta,minestrine varie fino ad arrivare ai maccheroni con salsa scegliendo una cosa piuttosto che un'altra in base al"rigetto"che aveva,debbo dire che non è "venuto" molto bene ma sicuramente ora mangia di tutto anche la famosa surstromming (aringa)capirai quindi che io sono con gli svedesi.saluti
RispondiEliminaAl Mezzovikingo non é che piacessero tanto quelli misti, erano un gran pappone ( a dire il vero poi sui 10 mesi ha iniziato spontanamente a volere le nostre cose a pezzetti).
RispondiEliminaNon ci credo che esiste il vasetto di surströmming! No, mi rifiuto! non l'ho mai visto neppure quassú nel Norrland :D. Sicuri che non é una foto tratta da photoshopdisasters.blogspot.com?
:D :D
oddio, la Svezia non finisce di stupirmi ;-) Un'altra cosa da provare al prossimo giro ;-)
RispondiEliminaL
L'ultimo mi terrorizza....
RispondiElimina:))))) Ahahaha! Ok, non ho resistito... :)
RispondiEliminaHo trovato un pazzoide che ha modificato un'immagine con photoshop e ha "creato" il gusto surströmming. :) Però poteva essere no?
Vabbè, Morgaine mi hai beccato subito. La cosa bella è che il vasetto al gusto surströmming rimarrà lì nel post come cosa vera, e solo leggendo i commenti si avrà la smentita.
Ma tutti gli altri sono verissimi giuro! Anche quello alle kottbullar!
Ma forse sono io che mi sorprendo con poco... Se la moglie dello smilzo frullava i maccheroni al ragu'!
A proposito, per la moglie dello smilzo: come "non è venuto molto bene"? Ma sono io!
PS: L, per quanto la cucina svedese non offra tanto quanto quella italiana, ti assicuro che non è necessario provare pure gli omogeneizzati strani!
Davide vergogna, per colpa tua (o merito? ;-) adesso si diffonderà in rete la leggenda metropolitana dell'omogeneizzato al surströmming :-)))
RispondiEliminaA presto
L
Eh vedi cosa succede a postare un foto quando sai che hai lettori con infanti al seguito :D
RispondiEliminaL'idea é molto divertente, comunque!
Anzi, sai cosa faccio, spedisco il link della foto al Vikingo.
Invece per me era bruttissimo scoprire cos'era veramente l'omogeneizzato di cervello che avevo dato a mia figlia il primo anno che abitavamo in Italia. E non ho mai capito i biscotti plasmon con il latte...
RispondiEliminaPenso che la frase che hai usato per cominciare il post sia azzeccatissima!
RispondiEliminaInfatti in Svezia non finisci mai di sorprenderti!
Ho trascorso gli ultimi 8 mesi in una cittadina di nome Kumla (a circa 200 km da Stoccolma) e devo dire che più passava il tempo più questa nazione mi sembrava bizzarra!
Però, ora che son tornata in Svizzera ammetto che mi manca molto! Perché non sai mai cosa ti possa capitare!
Ho scoperto per caso il tuo blog, ma penso che lo seguirò molto volentieri, giusto per tenermi ancora aggiornata su quel paese lontano.
Buona giornata.
Cara Carin, devo dire che hai ragione. Proprio in questi giorni mi è capitato di pensare alla situazione inversa: che reazione avrebbe un americano in Italia trovandosi di fronte all'omogeneizzato di coniglio? O di cavallo? Tramite una rapida ricerca "vecchia maniera" (chiedendo alla mamma e alla zia) ho scoperto che una volta esisteva proprio il tipo "cervello plasmon", e che a lungo il cervello è stato utilizzato nella preparazione dell'omogeneizzato di vitello, visto che pare che sia estremamente nutriente. Addirittura esistono ricette sul come fare gli omogeneizzati in casa a base di cervello. Bleah!
RispondiEliminaRecentemente, in seguito al fenomeno della mucca pazza, è stata annunciata una direttiva che ne proibiva l'utilizzo negli omogeneizzati, ma dopo essere stata rimandata un paio di volte, ora non sono riuscito a scoprire se sia entrata in vigore o meno.
I biscotti Plasmon con il latte, invece, sono un "must". Non ti so proprio spiegare perchè, ma credo sia quasi impossibile trovare un italiano che non li abbia provati da piccolo...mah!
Rispondo anche a Eva: benvenuta! Mi fa molto piacere... Se ti interessano curiosità sulla Svezia e hai voglia e tempo di frugare nel nostro archivio, troverai diversi post su aspetti di questo paese che ci hanno stupiti e meravigliati, soprattutto nel primo periodo dopo il nostro arrivo, quando tutto era diverso e nuovo.
RispondiEliminaMolti dei nostri amici e colleghi emigranti in queste terre, come Morgaine, Gattosolitario, Mauron, e altri, hanno un loro blog. Addirittura qualche tempo fa si è tenuta la prima blogfest, in cui ci siamo finalmente conosciuti di persona. Continua a seguirci, mi raccomando ;)
Per tutti: Un importante aggiornamento sul fronte omogeneizzati, l'ultimo poi la smetto :)...
Ieri mentre ero in coda all'ICA, splendente tra gli altri, ho visto per la prima volta il non meglio specificato gusto "Risotto".
Risotto. Punto.
Ciao, ti/vi lascio un saluto perché mi hai fatto fare la prima risata della giornata con la battuta del "qualcuno ha ritenuto opportuno fotografarsi con gli omogeneizzati in mano"... ahahahah...!! Grazie, comincerò a seguire anche voi (leggo già alcuni blog di neo-nordici) perché adoro la Svezia e ci ho lasciato il cuore! A presto :)
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