lunedì 29 ottobre 2007

Se un giorno d'Autunno un viaggiatore...

Cominciamo dall'inizio, da un post mancato che avrei voluto seriamente scrivere.

Il nostro amico Liutaio Benni, che d'ora in poi chiamerò Michele come in effetti si chiama, lavora, per l'appunto, come liutaio nel più grande negozio di chitarre di tutta la Svezia.

Che è successo? È successo che un giorno, da poco uscito dall'Accademia Stradivari di Cremona si è detto: "Che ci sto a fare in Italia, ad ammazzarmi per ricevere poco o nulla, ecc. ecc. ecc. ?" (insomma il discorso che comunemente si sente fare da NOI emigranti). "Vado a vivere... vediamo... in Svezia!". Così è partito, con delle polaroid in tasca di alcuni suoi lavori e, credo, anche un basso smontato in valigia, ed è venuto a farsi un giro qui. È entrato al JAM gitarrer e ne è uscito con un lavoro. Niente di strano se si pensa che qualche giorno dopo ne è uscito fidanzato.

Niente di strano se si pensa che è un liutaio molto bravo, diplomato in strumenti classici, ma che lavora da sempre su chitarre e bassi elettrici.


Chitarra BlueDophin, copyright by Michele


SPAZIO PROMOZIONALE

Chiunque sia interessato a cotali strumenti, vada a vedere il suo sito, è proprio bravo. Tra l'altro non credevo che una chitarra custom-made potesse costare così poco.

FINE SPAZIO PROMOZIONALE


Insomma per farla breve, una volta al mese in negozio c'è vino e birra gratis, e tre o quattro gruppi che suonano. Tutto, lo ripeto, AGRATIS. Per coincidenze varie fino ad ora non c'ero potuto andare, ma mercoledì scorso ce l'ho fatta.

Mi sono trovato in un posto fantastico, un'estensione di metri e metri cubi di chitarre, bassi, banjo, ukulele e chi più ne ha più ne suoni. Da impazzire, roba di milioni di euri appesi ovunque.
Ho incontrato lì il mio amico, nonché insegnante di Tai Chi, Wilmar, e la nostra amica Jing Wen.

Il concerto è stato mooolto carino. Prima un gruppo acustico di quattro ragazzi in giacca e cravatta che suonavano del country vecchio stile (alla "Fratello dove sei", per intenderci), molto ben fatto. Poi una cantautrice, brava, e a seguire quattro ragazzi che suonavano pop-rock, bravi e volenterosi. In realtà tutti erano molto bravi, molto più della media di Bologna, ma ora a pensare a quello che è venuto dopo rientrano nei ranghi della normalità.

Infatti, verso la fine, quelle che sembravano tre spettatrici, mescolate tra la folla dei tipi e delle tipe vestite Rockabilly, sono salite sul palco. Tre ragazze carine - una delle quali portava con sé un contrabbasso, una con una chitarra e la terza che non la finiva mai di sistemare i suoi strumenti, da quanti ne aveva - si sono presentate come le "Baskery", e hanno iniziato a suonare.

Mioddio.

Io e Michele ci siamo guardati negli occhi. Mai sentito nulla di così trascinante negli ultimi anni.


Facevano un country-rock, con un pizzico di bluegrass, travolgente. La tipa con contrabbasso (Stella) slegava note che non le si vedeva la mano. Sunniva, cantante (anche se sono numerosi i cori a più voci) e chitarrista acustica pure. Ma la più incredibile di tutti era la terza, Greta, che suonava (e bene) tutto il resto. Con un piede la cassa, con un altro piede il rullante, al collo l'armonica e in braccio il banjo a sei corde, con cui faceva paura. Con e senza bottleneck, con e senza distorsore, comunque una cascata di note. Alternandovi, ovviamente, chitarre acustiche, slide sguitars, ecc. ecc. etc.

Tutte e tre brave e integrate benissimo, con le tre voci che si sovrapponevano in tre tonalità diverse. Insomma bello bello bello. Ecco.
La gente era estasiata, i pur freddi svedesi si erano sgolati a furia di battere le mani e gridare "yahoo".

Mi sono divertito molto.

Tanto che sono andato sul loro sito e ho scoperto che qualche giorno dopo (ieri sera) avrebbero di nuovo suonato a Stoccolma. Pensato e fatto, sono tornato con Giusi, Amy e Sofia, a sentirle... ma di questo vi racconterà Giusi stessa...
Da disco, subito. Io ho comperato il singolo, autoprodotto, e sono in attesa dell'album. Spero che facciano successo, perché sono tipe carine e alla mano e perché (lo si era capito?) sono brave.

Girano un sacco, Svezia, Finlandia, Francia, Svizzera, e per altri due mesi almeno non ricapiteranno a Stoccolma, ma quando succederà ... beh, per allora ci sarò.

Aggiungo una cosina: se siete interessati andate a vedere la loro pagina su myspace, si possono ascoltare 2 canzoni. Ok, dal vivo è tutta un'altra cosa, ma meglio di niente...

3 commenti:

  1. Bene... Mi serviva un motivo per emigrare.
    Grazie.

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  2. Ecco, allora sbrigati e vieni... :)

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  3. Ok. Ammazzo i miei, il cane e il gatto. Chiedo a Paola se fa la stessa cosa (per lei è più facile perchè oltre ai genitori ha due papagallini!) e veniamo lì.
    Ci ospitate per un pò? Il tempo di trovare qualcosa da fare.

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