ovvero... bravo, bene, bis!
è così che il pubblico del berlin ieri sera ha acclamato le baskery di cui ha appena scritto davide. io non ho molto da aggiungere, se non che adesso voglio imparare a suonare il contrabbasso. mi è sempre piaciuto e da ieri sera lo adoro.
p.s. il berlin è sicuramente un locale in cui tornare. un francobollo di ristorante, a dire il vero. ma con un menu da buongustai divoratori (e neanche troppo caro). e, appunto, musica dal vivo.
en gång till, en gång till...
è così che il pubblico del berlin ieri sera ha acclamato le baskery di cui ha appena scritto davide. io non ho molto da aggiungere, se non che adesso voglio imparare a suonare il contrabbasso. mi è sempre piaciuto e da ieri sera lo adoro.
p.s. il berlin è sicuramente un locale in cui tornare. un francobollo di ristorante, a dire il vero. ma con un menu da buongustai divoratori (e neanche troppo caro). e, appunto, musica dal vivo.
en gång till, en gång till...
Berlino è un altro di quei posti dove devo tornare, pensa che non sono neanche salito sulla torre della televisione, vergogna! Quanto al contrabbasso, ti consiglio (se non l'ho già fatto, o magari l'hai già letto - Davide sicuramente ;-) il libro omonimo di Patrick Süskind, è da paura. Inquietanti soprattutto le somiglianze tra la figura del contrabbassista e quella del traduttore, almeno io la vedo così :)
RispondiEliminaBello quto country fresco a giovane!adoro la chitarra acustica, che mi sembra suonino divinamente!
RispondiEliminagrazie x la segnalazione!
Kla
ps: un po' di luce in questa pioggia continua...
Noi in questi giorni lo stiamo ascoltando al mattino, durante colazione - mi riferisco al cd. Dà allegria!
RispondiEliminaLo, non conoscevo questo libro di Süskind. In base a quanto dici, devo assolutamente trovarlo. Mi hai proprio incuriosita!
Non c'entra niente col country...
RispondiEliminahttp://youtube.com/watch?v=ZWK1WWC4lKE
http://it.youtube.com/watch?v=iKyumA1JIP0
Ciao a tutti
Giusi mi sono appena accorto che ho questo libro anche in italiano, devo ricordarmi di portartelo quando ci vedremo (61 pagine scritte grande, quanti minuti ci metterà Davide per divorarlo? ;-) Nella presentazione si dice: "Il monologo di un uomo mite e frustrato, che nella sua vita non ha lasciato spazio che alla musica e al suo strumento, il contrabbasso. Un racconto di solitudine e amarezza ma anche di rivincita per chi non è mai stato sotto la luce dei riflettori." Sostituire "musica" e "contrabbasso" rispettivamente con "traduzione" e "computer"... ci siamo, no? ;-))))
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