lunedì 24 settembre 2007

djur

animali.
entrare in contatto con il mondo animale è una delle nostre formule contro il tedio, l'uggia, la malinconia.
ognuno dovrebbe avere la propria ricetta. e chiunque, a pensarci bene, si accorgerà di averne almeno una. godersi una tavoletta di cioccolata, correre per dieci chilometri di fila, disegnare, dipingere, ascoltare un concerto... una sorta di appello ai cinque sensi per liberare la mente. un divertimento, proprio nel senso di ciò che distoglie dai pensieri.
nel mio caso gli animali rappresentano un autentico mantra tattile, forse il più efficace fra i rimedi sperimentati.
invidio molto chi vive con cani e gatti, soprattutto per la capacità che gli animali hanno di sdrammatizzare le situazioni. un gatto che si accoccola sulla tastiera del tuo computer quando sei sommersa dal lavoro e un cane che ti appoggia sulla coscia il mento - magari anche un po' bavoso - mentre da seduta ti arrovelli per qualcosa di poco o grande conto hanno spesso il potere di strapparti un sorriso e rimettere le cose nella giusta prospettiva.
durante il fine settimana la nostra pet therapy si è svolta a skansen, dove sennò? avevamo già visitato il grande parco sull'isola di djurgården la scorsa primavera, al tempo della schiusa dei pulcini di oca facciabianca.
questa volta davide mi ha sorpresa portandomi a incontrare i lemur catta, che per me meritano la palma degli animali più buffi e simpatici. lo so, che ci fanno dei lemuri del madagascar in scandinavia? non si può neppure sostenere che gli zoo servano a scongiurare l'estinzione della specie, considerata in effetti vulnerabile, vale a dire ad alto rischio nel medio periodo. eppure questi animaletti pelosi, con la mascherina sugli occhi tondi e la lunga coda ad anelli, sembravano perfettamente a proprio agio e per nulla sofferenti per la perdita della libertà. al contrario erano socievoli e giocavano con i visitatori, rispettosi della regola che vieta di accarezzarli (è giusto... ma avrei tanto voluto farlo).



vai a capire, poi, cosa si dicevano i lemuri...
recentemente ho letto un saggio, che mi sento di consigliare a chiunque ami o voglia conoscere meglio gli animali, in cui si parlava fra mille altre cose del sistema di comunicazione o linguaggio - checché ne dica chomsky - degli animali. fra i tanti esempi che mi hanno colpita, ricordo in particolare quello dei cani della prateria studiati da un certo slobodchikoff. lo studioso ha scoperto che questi roditori, prede per eccellenza, sono in grado di informarsi l'un l'altro sul tipo di predatore in arrivo (veri e propri sostantivi per indicare l'uomo, il falco, il coyote, ecc.), sulla velocità di movimento del predatore stesso (verbi) nonché sulle sue caratteristiche (aggettivi).
qualcuno potrà dire che un linguaggio non può essere considerato tale se non può essere usato per riferirsi a cose - e quindi concetti - non presenti. ma come facciamo a essere sicuri che i cani della prateria - o i lemuri - non parlino del passato o facciano ipotesi sul futuro?
bah, in ogni modo, per concludere il discorso sulla nostra pet therapy, abbiamo fatto un giretto fra le fattorie del parco e non mi sono fatta mancare mezzora di carezze alle caprette, che certo non risentono dell'ambiente umano.
per me un tuffo nei tempi spensierati dell'infanzia. allora non avevo le capre, ma le mucche sì, e anche i conigli, le oche, una cavalla di nome stella...
per la cronaca, la gita a skansen si è conclusa con un incontro ravvicinato (tre metri al massimo) con una volpe rossa, selvatica lei... evidentemente la pappa pronta fa comodo a tutti.

13 commenti:

  1. ciao cara, grazie! oggi è una giornata di quelle straincasinate (ti scrivo appena ho un po' di tempo, promesso! ho tante cose da raccontarti...) e leggerti mi ha fatto da pet therapy virtuale... quasi quasi vado a fare due coccole al Pippi :o)
    a presto, un bacione!

    PS - Lisa mi ha regalato per il compleanno Marley & Me di John Grogan, un libro che racconta la storia di una coppia alle prese con un tornado di un labrador... l'ho cominciato oggi sul treno e sembra molto divertente!

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  2. Giusi, Giusi, le caprette ti fanno ciao :-) Ma allora cosa aspetti a postare la foto del matrimonio dove accarezzi Oiva? ;-) Qua ho solo dei gatti che girano in giardino ma non sono miei, e mi sa che sono troppo furbi per farsi prendere (anzi ho paura di farmi graffiare... avete presente il gatto nemico di Snoopy? ecco)

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  3. ps Skansen dovrebbe essere un altro dei motivi per cui tornare a Stoccolma, ma dubito che a dicembre ci saranno le scimmiette in libertà. Qualche bue muschiato da accarezzare?

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  4. :-))) Devo proprio trovare il tempo per mettere on line tutte le foto degli ultimi mesi. Poi chi vorrà se le andrà a guardare.
    Oiva è un amore di samoiedo. Trovo che averlo portato all'Åsvalla sia stato davvero tenero! Anch'io vorrei Luna e Nuvola al mio matrimonio, se mai mi sposassi. Peccato che poi farebbero a gara a chi ribalta più tavoli... o ospiti! ;-)

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  5. Si capisce vero che la foto dei lemuri l'ha scattata Giusi a mezzo metro di distanza, che non c'erano barriere e i lemuri girolavano in mezzo a noi? Giusi, metti la foto di me e del mio amico lemure...

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  6. ooohhh, non vedo l'ora! in tempi recenti l'unica foto che ricordo di avere fatto allo zoo è quella leggendaria con Ste davanti alla gabbia degli avvoltoi al Wilhelma, lo zoo di Stoccarda ;-))) E prima mi ero dimenticato di dirlo: che belli i lemuri! al momento mi erano sembrati suricati, devo proprio cambiare gli occhiali :-(

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  7. vi ci vedo voi due a fare la foto davanti alla gabbia degli avvoltoi...cheridere !!! Qui la cosa bella è che tu entri DENTRO la gabbia, anche se i lemuri mi sembrano un pelo più pacifici degli avvoltoi... Ohi, che poi non si può mai dire! Del resto non è l'abito che fa il rapace.

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  8. Beh oltre agli avvoltoi c'erano anche un orso bianco che credo soffrisse terribilmente il caldo (era luglio!), un cammello con le gobbe storte e un simpatico formichiere (anche qui mi viene in mente quello di BC :-)))). Erano le mie ultime foto non digitali o quasi, sembra pazzesco a ripensarci oggi...

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  9. Pazzura i lemuri! Che bella gita deve essere stata!
    Eh sì, ricordo con nostalgia anche il mitico formichiere di Berlino, il primo che vedevo in vita mia. È sempre stato uno dei miei animali preferiti, perché così strano e se vogliamo "unico".

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  11. Come Berlino, non era Stoccarda con me? o era il famigerato zoo di Berlino con Christiane F. e soci? :-))

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  12. OMG riesco anche a sbagliare città, sono proprio fusoooo!!! A proposito, I'm back in the net 8D uh yeah

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  13. eheheh, non me ne scappa una Ste! :-)))

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