Tanti anni fa ci scrisse un racconto Gianni Rodari, questo racconto qui.
Su questa diceria un gruppo di tre amici inglesi ha costruito un progetto, e con loro stessa sorpresa una di loro ha presto trovato la propria "estranea gemella"...!
Dopo qualche settimana ne ha trovata addirittura un'altra, e proprio in Italia..!
Niam Geaney e Luisa Guizzardi
Questa cosa ha avuto una notevole risonanza, e li ha portati a creare un sito web in cui è possibile inviare la propria foto e automaticamente uno specifico software cerca qualcuno che ti assomigli. I risultati pare siano sorprendenti.
Ma anche senza arrivare al sosia perfetto, capita a volte di fare figure imbarazzanti, scambiando estranei per persone che si sono conosciute e magari non si vedono da un po'.
O anche sentirsi dire che: "Sai che assomigli a un personaggio famoso?"... (Ci stiamo avvicinando al cuore della storia, lo sentite anche voi?)
Qualche anno fa c'è stato un momento in cui su facebook si è scatenata una specie di gioco seguendo il quale tutti dovevano sostituire la propria foto con quella del proprio "gemello famoso". E devo dire che, una volta viste le foto che vari amici hanno inviato, mi sono stupito di quanto, in molti casi, tali somiglianze siano effettivamente azzeccate.
Di solito la celebrità a cui assomigliamo ci viene indicata dagli altri e nessuno mai pensa sia vero: "E io assomiglierei a Tizio? Ma non è vero!"
Per quanto mi riguarda, negli anni ho avuto l'onore di essere stato più volte affiancato a vari personaggi pubblici.
Tanto tempo fa, un gruppo di amici mi tormentava con la mia presunta somiglianza al noto giornalista Claudio Brachino. Ecco una sua foto più o meno di quel periodo. Chi mi conosce da poco potrà intuire che il mio look di allora era molto diverso da oggi. Ma francamente ancora mi chiedo da dove questa cosa sia saltata fuori.
Forse il sorriso, gli occhi... MA VAAA!!! |
Poi ci sono stati i lunghi anni del Periodo Pieraccioni. Quello è stato veramente un tormento. Lui era più giovane. Anche io ero più giovane. Eravamo entrambi più giovani.
Il capello mi si arricciava un pochino di più, la barba era molto meno pronunciata. Insomma devo ammettere che quella volta forse qualche somiglianza c'era. E in ogni caso mi veniva detto, e in continuazione.
Una volta, a Bologna, ho visto che un ragazzo e una ragazza mi scrutavano emozionati, parlando tra loro e dicendo: "E' lui?", "Ma sai che credo di sì?", e cose di questo tipo. Dopo un attimo di incertezza, quando la cosa si è fatta esplicita e prevenendo un loro prossimo avvicinarsi, mi sono diretto verso i due e ho demolito le loro aspettative con una frase dai contenuti metafisici: "No, non sono io".
Colui che non si vanta di assomigliarmi |
Ultima in ordine di tempo, e come al solito quasi giunti alla fine veniamo a scoprire la molla di tutto l'ambaradan, è stata mia figlia, ieri sera. Annika ha appena più di un anno. È sempre felice (o quasi), dice spesso "mamma", e tante volte anche "papà". La prima "a" si sente appena, ma lo dice. Dice tanto anche "Mami", perché non riesce a dire "Magi", per indicare Magellano. Un paio di volte ha pure detto "Mamilano".
Papà però lo dice soprattutto quando non sono in casa e sente la mia voce al telefono, o quando vede una mia foto.
Ieri sera ero alle prove teatrali, e lo ha detto più volte quando mi ha visto in TV. Su Raiuno.
Domanda: Come, le prove teatrali su Raiuno in prima serata? Complimenti!!!
Risposta: No, non siamo ancora così noti.
Domanda: Ah, giusto, ieri sera in TV c'era il concerto de "Il volo"... (faccia perplessa)
Risposta: Esatto, secondo mia figlia ero uno degli ospiti.
Domanda: E chi, di grazia?
Risposta: LUI.
Francesco Renga: basta la parola (un po' come Falqui) |
Questa è una foto vecchia. Di nuove senza cespuglio di capelli ancora non ce ne sono. Ma la sostanza non cambia...
Ora, a prescindere dal fatto che tale paragone mi onori, soprattutto perché Francesco Renga è un gran figo (diciamocelo), è cristallino quanto le bimbe abbiano una visione positivamente distorta e fantastica del proprio padre.
RENGA???????!!!!!
Dovrei forse far testare la pappa di Annika, con tutto quello che si sente in giro, non vorrei contenesse allucinogeni.
Di sicuro c'è che alla vista della bimba che puntava il dito e ripeteva "papà", Giusi si è fatta una gran risata e mi ha contattato immediatamente... Al che mi sono messo a ridere da solo, in metro, come un matto.
Ecco, questo ad esempio Renga non lo avrebbe mai fatto. Non in metro, intendo.
Ecco, questo ad esempio Renga non lo avrebbe mai fatto. Non in metro, intendo.
I figli 'so piezz' 'e core...
Aggiornamento:
Dal web mi segnalano un'altra somiglianza.. Devo dire che la cosa sta diventanto inquietante... Ecco a voi, Benvenuto Cellini.
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Dal web mi segnalano un'altra somiglianza.. Devo dire che la cosa sta diventanto inquietante... Ecco a voi, Benvenuto Cellini.
a me molti hanno detto che somiglio in modo impressionante all'arciere Marco Galiazzo... mah, sarà :-))
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Che post divertente! :D E simpatica Annika!
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