domenica 16 maggio 2010

äntligen...

finalmente...

ieri un picnic improvvisato con amici, per approfittare del sole caldo sulla pelle.

noi in versione lucertola, fotografati da michele

e, oggi, una temeraria passeggiata fino a un bellissimo bosco poco distante da casa, dove abbiamo portato anche il nostro magi.


temeraria, dicevo, perché era la prima volta che magi prendeva la metro. quattro fermate per arrivare a åkeshov. sul treno magi ha trasalito, traballato, tremato. ma ce l'abbiamo fatta.

l'area riservata ai cani, peccato non sia recintata.
già, perché
ancora dobbiamo lavorare sul "corri libero, ma torna quando te lo dico io"...

un nano-secondo di relax

judarskogen è stata la prima riserva naturale di stoccolma. non il solito parco cittadino, ma un vero e proprio bosco, con fauna selvatica e laghetto naturale. uno spettacolo!

il teppista in riva al lago, in uno dei rarissimi momenti in cui è riuscito a stare fermo

Tenere Magellano è stata una vera faticata. Alla fine tutti e tre, stremati, non cercavamo altro che la strada per tornare a casa. E in mezzo al nulla, all'improvviso, è comparso come chiosa di quel breve viaggio fantastico proprio il personaggio che meno ci aspettavamo di trovare e che più era logico vedere: lo stregatto!

eccolo. lo stregatto di åkeshov!

- "Vorresti dirmi per dove debbo andare?"
- "Dipende molto dal luogo dove vuoi andare."
- "Poco m'importa dove... "
- "Allora importa poco sapere per dove devi andare."
- "...purché giunga in qualche parte".
- "Oh, certo vi giungerai! Non hai che da camminare."

15 commenti:

  1. "il teppista in riva al lago, in uno dei rarissimi momenti in cui è riuscito a stare fermo"

    ma poverino, assapora la libertà!


    in quel parco meraviglioso si sarà sentito come il figlio di Peppone quando Don Camillo prima di riaccompagnarlo in collegio, lo ha lasciato a briglia sciolta in campagnia :)

    io lo lascerei più libero per vedere quanto ci mette a sfinirsi. :P

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  2. che belle foto, grazie! bravo Magi (col tempo imparerà anche a tornare) e fantastico lo stregatto, davvero una visione :o)

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  3. Daidai che la primavera sembra arrivata.
    Il teppista si calmerà (prima o poi).
    Bellissimo il parco in che zona di Stoccolma si trova?

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  4. @ top: se lasciamo magi senza guinzaglio, rischiamo di perderlo di vista (o di perderlo tout court). è ancora un po' presto. per ora l'ho lasciato libero solo un paio di volte, dietro a casa, quando era in compagnia di un altro cagnone amico (in pratica richiamando il cagnone, ritorna anche magi).
    @ silvia: grazie! <:-)
    @ andrea: il bosco si trova in zona bromma, nord-ovest di stoccolma.

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  5. io la butto lì...ma visto che è primavera, invece di un amico cagnone non è che ha forse più bisogno di un amica cagnona?

    :P

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  6. ehm, top, come dire... in vista dell'adozione hanno dato un TAGLIO al problema....

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  7. Nuuuuuuuuuooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!! O_o

    povero magellano ma come mi dispiace!
    dai, questa è cattiveria :(

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  8. :DDDDDDD Nooo top, non è assolutamente cattiveria, è la prassi per tutti i cani da canile ed è l'unico sistema per cercare di ridurre la piaga del randagismo e dei cani abbandonati. Io non sono un esperto, ma se il cane non è preposto alla riproduzione è quasi un dovere pensarci. Con una media di 5 o 6 cuccioli a cagna, ti immagini nel giro di poche generazioni dove si arriverebbe? Altro che andamento esponenziale.. E se uno vuole un cucciolo, i canili sono strapieni...! Poi non tutti posso essere così fantastici come Magellano, lo so, ma che ci volete fare, lui è unico. ;)

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  9. bhe si avevo considerato questa prassi e le ragioni che ci sono dietro.
    quello che avevo capito io ingenuamente, è che il cane viene privato dei suoi gioielli di famiglia prima dell'adozione.

    mi spiego.

    se un cande deve essere adottato e va in famiglia, che senso ha castrarlo?

    comunque, interessanti considerazioni.
    pure questa è civiltà.

    io in Italia castrerei un certo tipo di padroni.
    è legale?

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  10. Vero top, io non sono un esperto, ma ho capito che ci sono due livelli di sterilizzazione, una quella che viene fatta su ampia scala sui cani di strada nel tentativo di ridurre le popolazioni randagie, una sull'animale domestico che se non castrato appena ci sono le femmine in calore impazzisce (il maschio ovviamente), non bada a nessun rischio pur di scappare ed è molto più difficile da gestire. Questo soprattutto nei cani adottati da canile può essere un grosso problema. (C'è anche il vantaggio secondario che il cane castrato è più sano e vive più a lungo, non essendo soggetto a tutta una serie di frequenti patologie nell'età adulta)
    E del problema del randagismo non sono "incolpevoli" i cani di casa. Molti cani abbandonati nascono proprio dai cani di casa che hanno avuto una cucciolata inaspettata di cui i proprietari si disfano.

    Vedo quello che ho scritto prima e mi accorgo che mi sono espresso male. Una cagna può senza problemi mettere al mondo in media 5/8 cuccioli a calore, cioè due volte all'ANNO. ma la variabilità è molto ampia: leggo sul web che durante la vita riproduttiva può arrivare a 500 cuccioli (beh, questo mi sembra tanto, mi chiedo anche io come...!!!)

    Comunque la cosa interessante (che io e Giusi ad esempio facciamo sempre) è che noi giocoforza attibuiamo sentimenti e sensazioni umane ai nostri amici cani, ma purtroppo non funziona sempre così. Per cui non impartiamo la disciplina giusta o al cucciolo o lo facciamo salire sul letto perchè altrimenti piagnucola, o al contrario lo rimproveriamo quando fa le cose sbagliate senza premiarlo quando fa quelle giuste, ottenendo un cane confuso, ansioso, che magari si crede il capobranco ma che non è in grado di gestirlo il branco (la famiglia). Mentre, brutto da dire, a quanto mi dicono un cane sottomesso e conscio del suo ruolo di membro non leader del branco è un cane molto più stabile, rilassato e felice.
    E qui vengo al punto: ci sono ricerche che dimostrano che il cane, sia maschio che femmina, non prova neppure piacere fisico durante l'atto sessuale, come noi saremmo tentati di pensare. Per le femmine pare sia una vera e propria tortura, ma anche per il maschio pare non sia tanto diverso. Com'è noto sono costretti semplicemente da meccanismi di attrazione chimica che non possono evitare.

    Poi volendo si può parlare di una sorta di "violenza" o di atto innaturale che viene compiuto sull'animale, che ne rovina appunto la natura e il carattere. Di questo certemente si può discutere. In generale comunque viene da tutti consigliato che, a meno che non si abbia il legittimo e specifico desiderio di far riprodurre il proprio cane, è enormemente meglio per lui (o lei) sterilizzarlo.

    Poi come dicevo io non sono un esperto... anche se in mezzo ai cani un po' ci sono stato, questo è il primo che ho, ma trovo che il discorso abbia un suo senso, no?

    Invece l'idea di sterilizzare alcuni padroni la trovo ottima! A patto che il comitato decisionale sia composto da tutte persone estrememente savie e intelligenti, perchè è un attimo che va a comandare un imbecille e poi son dolori...

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  11. uuuhhh ! che commento lungo che ho fatto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Scusate!!!!!!!

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  12. chiarissimo.
    adesso ne so di più.

    bhe si purtroppo un cane sottomesso è più obbediente.
    tanti anni fa mio zio aveva un Husky (terribile tenere un Husky in campania col caldo che fa secondo me).
    un giorno morse mio nonno (povero cane ha rischiato di morire avvelenato :P) e mio zio è stato costretto a prenderlo con la forza per fargli capire chi era il capo branco.

    ancora mi domando se sia la cosa giusta da fare.

    comunque, interessante.
    non avevo mai pensato alla necessità della castrazione e a tutte le conseguenze positive che necessitano.

    grazie per i ragguagli.

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  13. *conseguenze positive che ne derivano.

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  14. Sì, mi scuso ancora per il commentone di prima, l'ho fatta un po' troppo lunga.
    Comunque pare davvero che i cani più stabili siano anche meno ansiosi e più felici!

    Per Andrea, completo la risposta di Giusi... Abbiamo visitato questo posto più che altro perchè era vicino e siamo rimasti stupiti. Una cosa diversa dai pur bellissimi e grandi parchi cittadini, come si diceva. Una vera riserva naturale, con bosco, palude, e uccelli selvatici, praticamente dentro la città! Sulla linea verde, direzione nord, fermata Åkeshov, sette dopo Fridhemsplan. Esci dalla metro e sei davanti all'ingresso del parco.
    Berbecue e picnic possibili solo negli spazi appositi.

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