Ci siamo.
Tutti stanno contando le ore, i minuti, i secondi. La nazione freme, chi sarà quest'anno il vincitore?
Sto ovviamente parlando della finale del melodifestivalen l'evento musicale (e non solo) dell'anno. Roba che anche Sanremo impallidisce al confronto. Da settimane non si parla praticamente d'altro. TUTTI lo seguono: dalle finestre i televisori lasciano trasparire tutti gli stessi colori, nei pub il dj interrompe la musica a metà serata per lanciare il collegamento con il festival. Al ristorante camerieri e cameriere si aggirano per i tavoli vestiti a tema (coroncina dorata, finto microfono luccicante). TV ovunque, come per la finale dei mondiali.
E il successo è sempre crescente: nel 2002 vista l'immensa popolarità della competizione, si è deciso di passare dalla tradizionale formula a serata singola a una competizione ben più complessa.
Secondo le nuove regole, dopo una lunga serie di preselezioni, inizia la gara televisiva che dura cinque settimane ed è composta da un totale di sei serate. Si svolge per le maggiori città svedesi, e prevede varie sfide a due, una serata di ripescaggio, e una finale, tenuta a Stoccoma, al Globen (il famoso palazzetto dello sport sferico, sede classica dei più importanti eventi musicali e sportivi di Svezia). Domani sera, per l'appunto.
Grandi e piccini sono in trepida attesa.
Il vincitore del Melodifestivalen avrà il privilegio di rappresentare la Svezia all'altro grande evento musicale che coinvolge l'Europa intera (Italia esclusa): l'Eurofestival. Scegliere l'artista e il brano che rappresenteranno la Svezia all'Eurofestival è proprio il motivo per cui la competizione è nata, nel 1959.
Non so perché non ne abbiamo mai parlato nel blog in questi anni, di sicuro è impossible evitarlo, persino per strada le pubblicità sono a tema, e tutti gli anni, volenti o nolenti, ci cozziamo contro...
Quest'anno i conduttori sono Måns Zelmerlöw, Christine Meltzer e Dolph Lundgren (Sì, proprio lui!!! Ivan Drago di Rocky: "Ti spiezzo in due").
Måns è un cantante commerciale molto famoso qui in Svezia, idolo delle ragazzine, emerso con Idol (una sorta di X-factor) e giá concorrente in due passate edizioni del festival: nel 2007, quando arrivò terzo, esplodendo con la canzone Cara mia (tormentone dell'anno e ora quasi un "classico"), e nel 2009, quando, da vincitore annunciato si classificò alla fine soltanto quarto. Nel frattempo è stato il protagonista della versione svedese dei musical Grease e Footloose e ha pure partecipato al Ballando con le stelle locale.
Dai più (me incluso) è considerato commerciale e kitsch, ma sta di fatto che ha un gran successo e ha solo 24 anni.
Christine Meltzer è un'attrice comica televisiva, anche lei molto conosciuta, che ha partecipato a famose sit-com e programmi tv e che è spesso ospite in vari programmi.
Dolph Lundgren non ha bisogno di essere presentato. Al festival si è fino ad ora esibito anche in balli e canti e persino in una performance alla batteria, con risultati diciamo nella media... A prima vista fa un po' ridere e un po' tristezza questa cosa, ma non si può dire che il buon Dolph non sia una persona dalle mille risorse: due volte campione europeo di sollevamento pesi, karateka professionista (cintura nera di terzo dan), esperto di varie arti marziali, schermitore e pugile, è pure ingegnere chimico, laureato col massimo dei voti alla KTH di Stoccolma e, udite bene, vincitore di una borsa di studio totale al MIT, dove ha studiato per due anni prima di dedicarsi alla carriera di attore, rinunciando saggiamente alla ricerca.
Per domani sera non c'è un vincitore annunciato. Io non ne ho ancora guardato nemmeno un pezzettino, ma da buon cronista mi sono informato e ho scoperto che si parla molto di Eric Saade, giovanotto che piace alle ragazzine e alle mamme, e che gioca sull'ambiguità ragazzo/uomo. Memorabile la sua performance nella semifinale, conclusasi a sorpresa sotto una cascata d'acqua, stile Flashdance.
Altre papabili le "Timoteij", gruppo di quattro biondissime ragazze appena diciannovenni che hanno fatto fremere il cuoricino dei fanciulli e che normalmente mi si dice sappiano pure suonare, anche se al Melodifestivalen si scatenano nel più puro trash pop, come fanno anche tutti gli altri e come va tanto di moda qui.
Inoltre Darin, anche lui molto famoso, giovane e romantico, Peter Jöback, vera icona in Svezia, strafamoso ed entrato con la wildcard della SVT (la televisione distribuisce delle wild card per equilibrare la competizione e accontentare un po' tutti i gusti e le fasce di pubblico), Anna Bergendahl, lanciatissima dopo che è arrivata quinta all'ultimo Idol, Salem al Fakir, pianista pop molto amato, e Pernilla Wahlgren, la decana del gruppo, forse la più famosa, ma anche considerata ormai fuori età per vincere (classe 1967).
Di seguito vi riporto i link delle esibizioni dei vari cantanti citati, cosicché anche voi possiate farvi un'idea e scegliere per chi parteggiare.
E che vinca il migliore (o il più giovane, o il più carino, o il più furbo...)
Darin
Peter Jöback
Anna Bergendahl
Salem al Fakir
Pernilla Wahlgren
Tutti stanno contando le ore, i minuti, i secondi. La nazione freme, chi sarà quest'anno il vincitore?
Sto ovviamente parlando della finale del melodifestivalen l'evento musicale (e non solo) dell'anno. Roba che anche Sanremo impallidisce al confronto. Da settimane non si parla praticamente d'altro. TUTTI lo seguono: dalle finestre i televisori lasciano trasparire tutti gli stessi colori, nei pub il dj interrompe la musica a metà serata per lanciare il collegamento con il festival. Al ristorante camerieri e cameriere si aggirano per i tavoli vestiti a tema (coroncina dorata, finto microfono luccicante). TV ovunque, come per la finale dei mondiali.
E il successo è sempre crescente: nel 2002 vista l'immensa popolarità della competizione, si è deciso di passare dalla tradizionale formula a serata singola a una competizione ben più complessa.
Secondo le nuove regole, dopo una lunga serie di preselezioni, inizia la gara televisiva che dura cinque settimane ed è composta da un totale di sei serate. Si svolge per le maggiori città svedesi, e prevede varie sfide a due, una serata di ripescaggio, e una finale, tenuta a Stoccoma, al Globen (il famoso palazzetto dello sport sferico, sede classica dei più importanti eventi musicali e sportivi di Svezia). Domani sera, per l'appunto.
Grandi e piccini sono in trepida attesa.
Il vincitore del Melodifestivalen avrà il privilegio di rappresentare la Svezia all'altro grande evento musicale che coinvolge l'Europa intera (Italia esclusa): l'Eurofestival. Scegliere l'artista e il brano che rappresenteranno la Svezia all'Eurofestival è proprio il motivo per cui la competizione è nata, nel 1959.
Non so perché non ne abbiamo mai parlato nel blog in questi anni, di sicuro è impossible evitarlo, persino per strada le pubblicità sono a tema, e tutti gli anni, volenti o nolenti, ci cozziamo contro...
Quest'anno i conduttori sono Måns Zelmerlöw, Christine Meltzer e Dolph Lundgren (Sì, proprio lui!!! Ivan Drago di Rocky: "Ti spiezzo in due").
Måns è un cantante commerciale molto famoso qui in Svezia, idolo delle ragazzine, emerso con Idol (una sorta di X-factor) e giá concorrente in due passate edizioni del festival: nel 2007, quando arrivò terzo, esplodendo con la canzone Cara mia (tormentone dell'anno e ora quasi un "classico"), e nel 2009, quando, da vincitore annunciato si classificò alla fine soltanto quarto. Nel frattempo è stato il protagonista della versione svedese dei musical Grease e Footloose e ha pure partecipato al Ballando con le stelle locale.
Dai più (me incluso) è considerato commerciale e kitsch, ma sta di fatto che ha un gran successo e ha solo 24 anni.
Christine Meltzer è un'attrice comica televisiva, anche lei molto conosciuta, che ha partecipato a famose sit-com e programmi tv e che è spesso ospite in vari programmi.
Dolph Lundgren non ha bisogno di essere presentato. Al festival si è fino ad ora esibito anche in balli e canti e persino in una performance alla batteria, con risultati diciamo nella media... A prima vista fa un po' ridere e un po' tristezza questa cosa, ma non si può dire che il buon Dolph non sia una persona dalle mille risorse: due volte campione europeo di sollevamento pesi, karateka professionista (cintura nera di terzo dan), esperto di varie arti marziali, schermitore e pugile, è pure ingegnere chimico, laureato col massimo dei voti alla KTH di Stoccolma e, udite bene, vincitore di una borsa di studio totale al MIT, dove ha studiato per due anni prima di dedicarsi alla carriera di attore, rinunciando saggiamente alla ricerca.
Per domani sera non c'è un vincitore annunciato. Io non ne ho ancora guardato nemmeno un pezzettino, ma da buon cronista mi sono informato e ho scoperto che si parla molto di Eric Saade, giovanotto che piace alle ragazzine e alle mamme, e che gioca sull'ambiguità ragazzo/uomo. Memorabile la sua performance nella semifinale, conclusasi a sorpresa sotto una cascata d'acqua, stile Flashdance.
Altre papabili le "Timoteij", gruppo di quattro biondissime ragazze appena diciannovenni che hanno fatto fremere il cuoricino dei fanciulli e che normalmente mi si dice sappiano pure suonare, anche se al Melodifestivalen si scatenano nel più puro trash pop, come fanno anche tutti gli altri e come va tanto di moda qui.
Inoltre Darin, anche lui molto famoso, giovane e romantico, Peter Jöback, vera icona in Svezia, strafamoso ed entrato con la wildcard della SVT (la televisione distribuisce delle wild card per equilibrare la competizione e accontentare un po' tutti i gusti e le fasce di pubblico), Anna Bergendahl, lanciatissima dopo che è arrivata quinta all'ultimo Idol, Salem al Fakir, pianista pop molto amato, e Pernilla Wahlgren, la decana del gruppo, forse la più famosa, ma anche considerata ormai fuori età per vincere (classe 1967).
Di seguito vi riporto i link delle esibizioni dei vari cantanti citati, cosicché anche voi possiate farvi un'idea e scegliere per chi parteggiare.
E che vinca il migliore (o il più giovane, o il più carino, o il più furbo...)
Darin
Peter Jöback
Anna Bergendahl
Salem al Fakir
Pernilla Wahlgren
And the winner is...
Anna Bergendhal
Anna Bergendhal
Risultato un po' a sorpresa, ma, come si diceva, probabilmente anche l'eco della sua partecipazione a "Idol" ha pesato nella votazione.
Secondo, Salem al Fakir, che un mio personale exit-poll dell'ultimo minuto rivelava tra i favoriti, smentendo i dati da me raccolti e qui pubblicati. Ve l'ho detto, non sono un esperto della manifestazione e prima di ieri pomeriggio non ne sapevo niente :)
Il buon Salem era in testa (di poco) dopo il primo round di voti, quello della giuria tecnica svedese e di quella internazionale, novità di quest'anno. Nella finalissima con Anna, però, come spesso accade il televoto ha ribaltato la situazione.
Terzo, il favorito della nostra fonte (la signora Lizbeth, collega di ufficio), Eric Saade, che molti ora dicono sarebbe stata una scelta migliore per competere all'Eurofestival, più in sintonia con la massa degli ascoltatori europei.
Non dimentichiamo, infatti, che vincere l'Eurofestival rimane l'obiettivo principale, ben superiore al Melodifestivalen stesso. Soprattutto quest'anno che la finale si terrà in casa dei cugini norvegesi, campioni uscenti.
Se mi permettete un commento da non esperto e nemmeno da ascoltatore (stasera siamo andati a mangiare la pizza "da Luigi", e quello che trovate scritto qui è un riassunto di quanto appena apparso sui giornali :P), dopo una rapida visione dei filmati su youtube direi che ne esce nettamente ridimensionato il pop ritmato e da disco-pub che la fa solitamente da padrone in queste terre (due limpidi esempi, i due video precedentemente postati). Entrambi i brani finalisti, infatti, sono melodie sì semplici e orecchiabili (Al Fakir forse un po' meno a dire il vero), ma comunque diverse dal solito stile "disco anni '80", e anche dal piagnisteo disperato che ne è spesso l'unica alternativa. A mio parere comunque un'evoluzione rispetto a quanto si sente qui di solito. La ballata di Anna Bergendhal è carina e ascoltabile, forse un po' furbetta, ma che diamine...poteva andare molto peggio, ve lo assicuro.
Visto che non l'abbiamo fatto prima, mi pare giusto proporre ora la sua esibizione.
Onore alla vincitrice.
Secondo, Salem al Fakir, che un mio personale exit-poll dell'ultimo minuto rivelava tra i favoriti, smentendo i dati da me raccolti e qui pubblicati. Ve l'ho detto, non sono un esperto della manifestazione e prima di ieri pomeriggio non ne sapevo niente :)
Il buon Salem era in testa (di poco) dopo il primo round di voti, quello della giuria tecnica svedese e di quella internazionale, novità di quest'anno. Nella finalissima con Anna, però, come spesso accade il televoto ha ribaltato la situazione.
Terzo, il favorito della nostra fonte (la signora Lizbeth, collega di ufficio), Eric Saade, che molti ora dicono sarebbe stata una scelta migliore per competere all'Eurofestival, più in sintonia con la massa degli ascoltatori europei.
Non dimentichiamo, infatti, che vincere l'Eurofestival rimane l'obiettivo principale, ben superiore al Melodifestivalen stesso. Soprattutto quest'anno che la finale si terrà in casa dei cugini norvegesi, campioni uscenti.
Se mi permettete un commento da non esperto e nemmeno da ascoltatore (stasera siamo andati a mangiare la pizza "da Luigi", e quello che trovate scritto qui è un riassunto di quanto appena apparso sui giornali :P), dopo una rapida visione dei filmati su youtube direi che ne esce nettamente ridimensionato il pop ritmato e da disco-pub che la fa solitamente da padrone in queste terre (due limpidi esempi, i due video precedentemente postati). Entrambi i brani finalisti, infatti, sono melodie sì semplici e orecchiabili (Al Fakir forse un po' meno a dire il vero), ma comunque diverse dal solito stile "disco anni '80", e anche dal piagnisteo disperato che ne è spesso l'unica alternativa. A mio parere comunque un'evoluzione rispetto a quanto si sente qui di solito. La ballata di Anna Bergendhal è carina e ascoltabile, forse un po' furbetta, ma che diamine...poteva andare molto peggio, ve lo assicuro.
Visto che non l'abbiamo fatto prima, mi pare giusto proporre ora la sua esibizione.
Onore alla vincitrice.
noi da buoni metallari ostentiamo disinteresse per gli schlager col peggiore snobismo possibile : D
RispondiEliminaOddio Morgaine, si è capito che il tono del mio post era ironico? Quello che ho scritto è il risultato di una divertente chiacchierata con la Signora Lizbeth, mia collega, e di un paio di minuti su wikipedia...
RispondiEliminaVade retro schlager! Vade retro!
(http://it.wikipedia.org/wiki/Schlager)
Da evitare come il contagio della peste del 1600 :D
RispondiEliminail festival di San Remo condotto da Ivan Drago...se ti leggono in Rai l'hanno prossimo lo chiamano a condurre secondo me :P
RispondiEliminache figata!
Non facciamo troppo gli schizzinosi, questa che ci piaccia o no e' la musica che vende!
RispondiElimina...e poi Dolph oltre a avere 160 di QI si fa guardare cosi' come il giovane Eric....e' la festa del trash ma che c'e' di male?
Marta
No, ma che schizzinosi... altrimenti non avrei scritto il post! Non è musica che ascolto nel lettore mp3, ma lo spettacolo è divertente! Avete cliccato sul link dell'esibizione di dolph lundgren?
RispondiEliminaHa vinto Anna Bergendahl, abbastanza a sorpresa. Ora faccio l'update...
Dolph stasera ha dato il meglio di se....l'ho visto anche io su you tube, la pizza era squisita!! E ribadisco: a questi il festival di Sanremo gli fa un baffo ;)
RispondiElimina// Marta
Sai che Salem al Fakir non era male?
RispondiEliminacioè...ho scritto l'hanno prossimo O_o
RispondiEliminaE' stato trasmesso da queste parti.
RispondiEliminaHo visto casualmente solo l'ultima parte (relativa ai risultati) e ascoltato la canzone vincitrice.
Magari vincerà anche l'Eurofestval a maggio, ma a me non piace :)
Suomi, fidati, poteva andare enormemente peggio... tutta roba alla tracy spencer/den harrow.
RispondiEliminaComunque l'eurofestival non lo vince sicuro come l'oro. Assolutamente no.
Troppo poco schlager...
Noi abbiamo guardato un pezzo della prima puntata con la canzone di Dolph-007 e ci é piaciuta parecchio, autoironico e in complesso non male...
RispondiEliminadavide: sicuro che ho capito che eravate ironici! ;-). Ma in quanto all'affermazione:"l'eurofestival non lo vince sicuro come l'oro. Assolutamente no.
Troppo poco schlager..." non dimenticare di quando vinsero i finnici Lordi :D... mitici!
Me li sono appena andati a vedere!!! Ma che spettacolo!!!
RispondiEliminaper chi volesse, eccoli qui in un video speciale: la presentazione dell' edizione di Helsinki 2007, tenutasi in Finlandia proprio in virtù della vittoria dei Lordi l'anno precedente.
http://www.youtube.com/watch?v=_M6px6Ynm90
Ho visto anche l'esibizione dal vivo con cui hanno vinto. Verso la fine il cantante spiega un paio di enormi ali da pipistrello!!!
Volendo proprio cercare il pelo nell'uovo, è anche quello un metal un po' "sclagherizzato", no? Coi coretti e il refrain...
Ma che miti, sulla Finlandia si può sempre contare per un po' di sano bailamme!!!