il buffet di natale... per una giornata da gourmet divoratori!
julmusik julmarknader julkakor julklappar julgranar julsånger julbockar julbord jultomtar julkalendrar julfrimärken julöl julkonserter julkärvar julkort
e aggiungo:
julsnaps julkalas julmat julglögg julmust julskinka julkransar julmumma jullov julkänsla
ce ne avevano parlato tutti, entusiasti. finalmente l'abbiamo sperimentato anche noi e, di certo, non siamo rimasti delusi. eravamo in sedici a darci appuntamento al molo di nybrokajen per prendere il battello che ci avrebbe condotti a fjäderholmarna, due isolette dell'arcipelago a mezzora dalla città.
in un'atmosfera ovattata, con decorazioni sobrie ed eleganti, luci soffuse e tante candele, il fjäderholmarnas krog, circondato dal mare, ci ha offerto un buffet che ricorderemo a lungo!
forse non tutti sanno che... il classico buffet natalizio svedese inizia inevitabilmente con le aringhe (strömming e sill), ieri cucinate in ben 19 + 3 modi diversi.
si prosegue con il salmone - re dello julmat, le pietanze natalizie - la trota salmonata, l'anguilla, il coregone... io ho apprezzato in modo particolare l'apelsinsichuan lax, salmone crudo aromatizzato con succo d'arancia e tè del sichuan, delicato e fresco.
dopodiché è la volta dei salumi e dei paté: carne di alce, renna (ottima), maiale, cinghiale... preparata secondo ricette diverse. tradizionale e gustoso è lo julskinka, il prosciutto cotto in forno tipico del giorno di natale.
seguono i piatti di carne caldi, come le famose köttbullar, le salsicce, la pancetta caramellata, il pasticcio di patate chiamato janssons frestelse e varie omelette.
dulcis in fundo, ovviamente. dai biscotti, julkakor di vari tipi, alla mousse di cioccolato, passando per scorze d'arancia e ris à la malta, nome francese (malta non c'entra niente) per una specie di budino di riso con mandorle tritate. delizioso e tradizionale: a natale le mamme preparano il riso dolce per grandi e piccini. nella zuppiera di servizio mettono un'unica mandorla intera. chi la trova nella propria coppetta, si aggiudica un regalino. il gioco sta nel far finta di non averla trovata, perché gli altri continuino a rimpinzarsi di riso... l'avevamo provato lo scorso natale in danimarca, dove il piatto è chiamato più propriamente ris-à-l'amande e viene accompagnato da uno sciroppo caldo di ciliegie. e allora davide, il vincitore, ci aveva fatto ingozzare almeno tre coppette di riso a testa prima di farsi scoprire!
sulle bevande: con le aringhe lo snaps è il massimo, non c'è che dire. due sapori forti contrastanti che si ammorbidiscono a vicenda. ieri gli julsnaps fra cui scegliere erano 24! la mia acquavite natalizia preferita si chiama hallands fläder, piuttosto dolce perché al sambuco. lo julmumma è un'altra bevanda tipica di natale, da bere a tutto pasto, secondo me adatta soprattutto alle carni. si tratta di julöl, birra scura "natalizia", e madeira mescolati insieme. inaspettatamente buona! qui una ricetta per i patiti dei cocktail.
insomma, un ottimo julbord per cominciare a gustare quella che qui viene chiamata julkänsla, l'atmosfera natalizia, lo spirito del natale.
una chicca per chi ama i contrasti: gustosissimi gli immancabili pepparkakor, i biscotti allo zenzero che ormai si trovano ovunque o si possono preparare facilmente in casa, abbinati a una crema di erborinati. da provare bevendo julglögg!
forse non tutti sanno che... il classico buffet natalizio svedese inizia inevitabilmente con le aringhe (strömming e sill), ieri cucinate in ben 19 + 3 modi diversi.
si prosegue con il salmone - re dello julmat, le pietanze natalizie - la trota salmonata, l'anguilla, il coregone... io ho apprezzato in modo particolare l'apelsinsichuan lax, salmone crudo aromatizzato con succo d'arancia e tè del sichuan, delicato e fresco.
dopodiché è la volta dei salumi e dei paté: carne di alce, renna (ottima), maiale, cinghiale... preparata secondo ricette diverse. tradizionale e gustoso è lo julskinka, il prosciutto cotto in forno tipico del giorno di natale.
seguono i piatti di carne caldi, come le famose köttbullar, le salsicce, la pancetta caramellata, il pasticcio di patate chiamato janssons frestelse e varie omelette.
dulcis in fundo, ovviamente. dai biscotti, julkakor di vari tipi, alla mousse di cioccolato, passando per scorze d'arancia e ris à la malta, nome francese (malta non c'entra niente) per una specie di budino di riso con mandorle tritate. delizioso e tradizionale: a natale le mamme preparano il riso dolce per grandi e piccini. nella zuppiera di servizio mettono un'unica mandorla intera. chi la trova nella propria coppetta, si aggiudica un regalino. il gioco sta nel far finta di non averla trovata, perché gli altri continuino a rimpinzarsi di riso... l'avevamo provato lo scorso natale in danimarca, dove il piatto è chiamato più propriamente ris-à-l'amande e viene accompagnato da uno sciroppo caldo di ciliegie. e allora davide, il vincitore, ci aveva fatto ingozzare almeno tre coppette di riso a testa prima di farsi scoprire!
sulle bevande: con le aringhe lo snaps è il massimo, non c'è che dire. due sapori forti contrastanti che si ammorbidiscono a vicenda. ieri gli julsnaps fra cui scegliere erano 24! la mia acquavite natalizia preferita si chiama hallands fläder, piuttosto dolce perché al sambuco. lo julmumma è un'altra bevanda tipica di natale, da bere a tutto pasto, secondo me adatta soprattutto alle carni. si tratta di julöl, birra scura "natalizia", e madeira mescolati insieme. inaspettatamente buona! qui una ricetta per i patiti dei cocktail.
insomma, un ottimo julbord per cominciare a gustare quella che qui viene chiamata julkänsla, l'atmosfera natalizia, lo spirito del natale.
una chicca per chi ama i contrasti: gustosissimi gli immancabili pepparkakor, i biscotti allo zenzero che ormai si trovano ovunque o si possono preparare facilmente in casa, abbinati a una crema di erborinati. da provare bevendo julglögg!
p.s.: l'evento è stato organizzato dalla grande marta, di italians on line, sezione di stoccolma :-)
Wow, che fame! da noi credo che il menu di Natale sarà lo stesso di tutti gli anni, se invece dei tortellini osassi proporre la renna credo sarei diseredato :-( Speriamo ci sia in ascolto un patito dei cocktail, così mi farà assaggiare qualcosa di nuovo la prossima volta che ci vedremo ;-)
RispondiEliminaBrava Giusi ! E' vero che "chi si loda si imbroda" e quindi essendo uno degli autori del blog non dovrei farlo, ma questo post e' proprio bello.
RispondiEliminaah, aggiungo che io ho preso due di tutto, e considerando le 3 enormi tavolate di manicaretti direi che ho fatto piu' del mio dovere. Sulla nave durante il ritorno ho tentato piu' volte di lanciare una versione direi non molto dissimile dall'originale di "Let it snow, let it snow, let it snow" di Dean Martin, ma i miei compagni di viaggio mi hanno fatto smettere. Chissa' perche'. Mah !
RispondiEliminaLOOOOOOOOL sei proprio un sadico :-))))
RispondiEliminaG&D - Gourmet docet
RispondiEliminaecco il programma che G&D trasmetteranno su Youtube da gennaio - Imperdibile!
Manicaretti live e glossarietto finale di 5 parole per chi si nutre di parole come noi.
Parolina sulla torta...sssh!
Sulle note di "It's oh! so quiet" di Bjork
:-)Kla